Per il secondo anno consecutivo, UltraSlowMo ha la possibilità di illustrare il camera plan della final four di Coppa Italia di volley femminile, edizione, l’ultima, che si è disputata a Casalecchio di Reno l’8 e il 9 febbraio 2025.
Il tutto non solo grazie alla disamina del camera plan disegnato dal service che ha curato la produzione host (affidata nella specie agli amici di CASTelevision) ma anche alla possibilità che ha avuto il sottoscritto di seguire in prima linea i due giorni in cui si sono disputate le semifinali e la finale.
Una copertura più capillare rispetto a quelle messa in campo un anno fa a Trieste, con parecchie novità rispetto alla final four dell’edizione del 2024.

Immancabili la main camera e la close up (per le inquadrature delle atlete al servizio oppure per staccare su chi aveva segnato il punto) collocate una a fianco dell’altra in corrispondenza della linea mediana del campo di gioco in posizione elevata.

Sulla close up (la numero 2, per intenderci, ritratta a sinistra nella foto) è stata installata un’ottica con uno zoom 72x, mentre sulla main camera (al centro della foto) è stata montata un’ottica wide (grandangolare), per permettere di interagire al meglio con la grafica virtuale che integrava con animazioni la grafica “standard” usata nelle gare di campionato.
Come anno scorso, poi, erano presenti una retro alta, nonché una SuperSlowMotion (dotata anch’essa di un’ottica lunga 72x), in entrambe le edizioni collocata sul lato corto del campo su di un treppiedi appoggiato sul parquet, camera utilizzata per sfornare replay di assoluto rilievo.

Abbiamo poi rivisto all’opera la camera installata su di un gimbal (presente oggi giorno in tutti i top event), il cui operatore, un vero e proprio “battitore libero”, ha macinato nel corso del fine settimana chilometri per riprendere non solo le atlete da vicino (entrando molto spesso anche in campo durante i time out), ma anche gli spettatori sugli spalti.

La zona delle panchine è stata “presidiata”, come dodici mesi prima, da una camera a spalla a RF, al fine di consentire all’operatore di muoversi in maniera più agile per cogliere le immagini durante il time out o le espressioni delle atlete (o degli allenatori) in panchina.
Si è optato per questa scelta anche in considerazione della particolare collocazione delle panchine, posizionate nella fattispecie a fronte delle telecamere, quando invece, solitamente, sono posizionate in maniera che le giocatrici in panchina diano le spalle alla main camera.

E veniamo, invece, alle novità impiegate nell’edizione delle final four andata in scena a Casalecchio di Reno.
Raddoppiato il numero delle camere a spalla (e a cavo) a bordo del campo, ciascuna delle quali affidata a un operatore di ripresa seduto su di uno sgabello poco oltre la linea dei tre metri.

Queste alcune delle riprese ottenute attraverso l’utilizzo delle due suindicate telecamere.

Presente, inoltre, per la prima volta in occasione di una partita di volley in Italia una polecam (affidata a Mauro Ielardi, altro amico di UltraSlowMo) posizionata lungo il lato corto, sulla quale era stata installata una Antelope Pico.

La telecamera (capace di catturare fino a 350 Frame per Secondo: FPS) è stata principalmente utilizzata per provare a far rivedere agli appassionati di volley, in modo spettacolare le battute in salto o i gesti di concentrazione delle atlete che militavano nelle squadre approdate alla fase finale della Coppa Italia.
In ragione dei tempi veloci di gioco, si è scelto di far lavorare la Pico a 150 FPS.

L’ultima chicca della produzione (la terza novità) era rappresentata da una microcamera fissa collocata all’interno della videocheck room, vale a dire l’area in cui era seduto l’arbitro addetto al videocheck, che, per l’occasione, era stata allestita lontana dal campo (e piu precisamente sul primo anello di tribuna dell’Unipol Arena di Casalecchio) in modo da “riempire” le attese durante la vivisezione del gesto incriminato.

Un qualcosa che mi ha ricordato la RRA, presente a partire da questa stagione sportiva sopra i monitor a bordo del campi in cui si giocano incontri della massima serie di calcio.
Non mi resta che ringraziare per l’invito Alessandro Spigno di Lega Pallavolo Serie A Femminile (altro amico di Ultra Slow Mo) e tutto il personale di CASTelevision per l’ospitalità e l’accoglienza.
Appuntamento all’edizione delle final four del 2026: vedremo se verrà riproposta la medesima configurazione o se verrà effettuata qualche variazione o integrazione rispetto a quest’anno anche in considerazione del teatro in cui andrà in scena l’evento.
Stay tuned!
TRANSLATION | N.B. per la versione desktop del sito è attiva la traduzione multilingua
Multilingual translation available in desktop version

Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.
TUTTE LE PUNTATE DI ULTRA SLOW MO
TUTTE LE PUNTATE DI ++BREAKING NEWS ULTRA SLOW-MO++
TUTTI GLI ARTICOLI DELLA RUBRICA DEDICATA A PECHINO 2022