C’era una volta lo sci di fondo e soprattutto c’era una volta la Nazionale dello Sci Nordico che primeggiava contro nordici e russi. A vedere le gare dei mondiali che scattano proprio in questi giorni in Norvegia sembra quasi che siano passate svariate ere geologiche piuttosto che venti anni.
Esaurita la spinta dei Mondiali di sci alpino Bormio, eccoci subito all’edizione di Oberstdorf 2005 che ospita i Mondiali di Sci Nordico, a diciotto anni da un’edizione del 1987 che per noi era stata memorabile con due ori storici di Albarello e De Zolt. Siamo a 12 mesi dalle Olimpiadi di Torino ed il test è particolarmente probante.
Seguiremo il mondiale di sci nordico 2005 in due sessioni. In questa prima parte tutto il fondo, nella seconda puntata salto e combinata nordica.
Assisteremo alle cronache con le voci di Dario Puppo e Massimiliano Ambesi per Eurosport: la Rai era, per chi vi scrive, in quarantena dopo lo sciopero del gigante.
Apertura delle ostilità con la 10 km a tecnica libera ed una primizia mondiale. Il primo oro della Repubblica Ceka al femminile attraverso Neumannova.
È dell’Italia il primo titolo maschile nella 15 km a tecnica libera: un trionfo che si concretizza con la vittoria di Pietro Piller Cottrer ed il secondo posto di Valbusa. Per la nazionale italiana il secondo titolo in una specialità che aveva visto il successo già ricordato di Albarello sulle stesse nevi germaniche.
A doppia tecnica in linea per le donne sui 15 km: l’oro non sfugge alla russa Tchepalova.
Per la prova a doppia tecnica maschile sui 30 km, l’oro è del transalpino Vittoz. Secondo posto per Giorgio Di Centa, abilissimo a destreggiarsi in un finale affollato. Ma è un unicum per la Francia a livello di ori.
In un unico filmato le prove sprint che si svolgono quest’anno a passo classico. Nessun azzurro o azzurra in finale. Oro svedese con la Ohrstig e russo con Rochev.
Per la prova a coppie, che si svolge per la prima volta nel meeting iridato e in tecnica libera, doppio successo norvegese. Il duo Valbusa/Follis chiude al quinto posto mentre Schwienbacher e Zorzi sono ai piedi del podio.
Per un problema tecnico sopravvenuto all’ultimo istante, la staffetta femminile sarà possibile visualizzarlo la prossima settimana; vi anticipiamo però il cartaceo della Gazzetta che narra del sorprendente bronzo delle azzurre.
Staffetta azzurra dei maschi lontana dai primi posti, nella gara vinta dalla Norvegia su Germania e Russia. Dal 2001 quando i norvegesi vinsero per squalifica della Finlandia, il nome del quartetto maschile vincente è solo quello della Norvegia. Dal 1991 al 2023 solo una volta la vittoria è andata ad altra nazione: l’Austria nel 1999. Per gli azzurri una utile lezione in vista del banco di prova olimpico che avrà invece un felice esito.
Marit Bjoergen domina la 30 km tc. riportando un oro norvegese sulla distanza dopo anni (anche se prima si era gareggiato contro il cronometro; qui invece si gareggia in linea).
Beneficiata Norge anche nella 50 km tc. che, anche tra i maschi, si svolge in linea. La tecnica è quella classica. S’impone Frode Estil. Sembra normale un successo norvegese nella più lunga distanza ma in realtà, dopo il successo di Eggen nel 1966, non si erano più verificati successi di questa nazione ai mondiali.
Ed ecco i ritagli di March Moccia, che ringraziamo ancora per la sua spassionata dedizione.


















Grazie ai visitatori e a Sportinmedia. Proseguiremo il discorso sui mondiali di sci del 2005, recuperando la staffetta femminile e occupandoci del resto delle gare. Visto che i mondiali di quest’anno si svolgono a Trondheim cogliamo l’occasione per invitarvi a vedere una puntata precoce del nostro viale, dedicata al precedente consesso iridato del 1997.
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