Sta entrando nel vivo il quarto e ultimo slam stagionale.
Durante il torneo di Wimbledon Ultra Slow-Mo Breaking News aveva esaminat0 (in maniera telegrafica) alcune delle grafiche dei primi tre tornei del quarto slam (LEGGI QUI).
Quelle degli US OPEN non mi hanno di certo folgorato: in modo particolare sono rimasto sorpreso dalla grafica che viene sovraimpressa durante i cambi di campo nella quale non viene indicata né la durata di ogni singolo set (e ci può stare), né tantomeno quella dell’intero incontro (incomprensibile la scelta), che, viceversa, è presente nella totalità delle grafiche utilizzate per raccontare un incontro di tennis del circuito che viene trasmesso in tv.
Ancora una chimera una grafica (semmai a tendina) indicante la velocità del servizio, dovendo il telepcsportdipendente affidarsi al dato (non sempre visibile) presente nel tabellone a bordo campo.
Stessa sorte, poi, per uno dei cavalli di battaglia del sottoscritto (ne iniziai a parlare a giugno 2023 QUI), vale a dire una grafica che si illumina (basterebbe anche un led colorato di rosso nello scorebug) quando la palla esce, in maniera tale da far percepire immediatamente al telepcsportdipendente non udente (ovvero a quello che guarda la partita senza audio) chi ha vinto il punto senza dover attendere l’aggiornamento del punteggio (talvolta anche il telecronista è in difficoltà quando si trova a commentare un incontro su di un campo secondario, il cui livello di audio ambientale è spesso basso).
Un qualcosa che fino a poco tempo fa era possibile grazie al riferimento visivo di (almeno una parte dei) giudici di linea, che, soprattutto dalla prossima stagione, sono destinati a essere sempre meno presenti sui campi.
In realtà, per questa grafica basterebbe davvero poco, perché, come mi ha fatto tempestivamente notare l’attento Nicola Lonardi, in alcuni campi è già presente un piccolo display su cui viene impressa la scritta OUT quando la palla è uscita (in realtà, il segnale è il medesimo che appare sul tablet a disposizione del giudice di sedia).
Last, but not least: il tennis è uno dei pochi sport in cui non è presente nello scorebug il colore della maglia del (in questo caso) tennista.
Ora, è vero che è sempre indicato il giocatore al servizio (cosicché occorre attendere “soltanto” la fine del punto in caso di indecisione per capire chi sia un tennista e chi sia l’altro) e che i tennisti sono adusi al cambio di maglietta più volte durante il match (il cui colore però è più o meno sempre simile), però, è altrettanto vero che tale informazione potrebbe tornare utile in caso di zapping, anche alla luce dell’ampia copertura televisiva di campi riservata al telepcsportdipendente.
Ovviamente, potrebbe essere utile in tutti i tornei, tranne uno…!
Stay tuned!
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.