Wimbledon è il terzo torneo del Grande Slam dell’anno e rappresenta l’occasione per fare un veloce punto della situazione sulle grafiche che sono state utilizzate nei 3 dei primi 4 tornei di tennis più importanti di questa stagione.
Oggi mi soffermo su quelle che vengono mandate in onda alla fine di ogni set, con le statistiche del parziale appena concluso: sono uguali o differenti a seconda dei tornei?
Australian Open 2024
Roland Garros 2024
Wimbledon 2024
Diverse sono le analogie: risultato del set, nazionalità dei giocatori, percentuali delle “prime” in campo e dei punti vinti una volta entrato il primo e il secondo servizio, numero dei “vincenti”, degli errori non forzati e delle palle break trasformate, l’evidenziazione con un colore diverso (il giallo per gli AO, il bianco per il RG e il viola per W) del giocatore che ha avuto la statistica migliore.
Ma ci sono anche alcune differenze: non in tutte e tre i casi troviamo le bandiere delle nazioni dei giocatori (AO e W sì, RG no), la durata del singolo parziale (AO e RG sì, W no), il nome del campo ove si disputa l’incontro (RG e W sì, AO no), oltre ad alcune informazioni che rappresentano invece vere e proprie chiavi di lettura caratterizzanti il gioco in una determinata superficie (mi vengono in mente, ad esempio, i punti vinti a rete, presenti solo nelle grafiche di Wimbledon).
Peraltro, lo score bug di Wimbledon è particolare (penso) nel suo genere, trattandosi, infatti, dell’unico score bug in cui non sono riportati i risultati dei set precedenti, bensì (soltanto), in colore verde, il numero dei set vinti da ciascun tennista, oltre, ovviamente, in colore lilla, i games vinti nel singolo parziale.
Chissà cosa ci riserveranno gli Us Open.
E chissà che prima o poi non si decida di inserire una grafica che segnala nel teleschermo quando la palla è out oppure quando tocca il net durante il servizio, agevolando, così, l’immediata comprensione del match per le persone con problemi di udito, ovvero per coloro che scelgono di guardare il match senza il commento, specie a partire dalla prossima stagione quando saranno sempre meno i tornei con i giudici di linea.
Stay Tuned!
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.