Prima giornata di assegnazione delle medaglie.
Ma la mia attenzione è stata riposta su di uno sport che ieri non assegnava le medaglie, ossia il canottaggio, che ha trovato (per ora) poco spazio alle nostre latitudini.
Mi hanno favorevolmente colpito le grafiche sovraimpresse durante le varie batterie, a partire dai momenti iniziali, nei quali è presente la realtà aumentata grazie alla quale sono state messe in sovraimpressione la sigla della nazione di appartenenza dell’atleta unitamente alla relativa bandiera.
Pronti, via, e subito un’indicazione importante trova spazio sopra il cronometro, vale a dire la distanza dalla linea di arrivo, fondamentale, a mio avviso, in una competizione in cui i punti di riferimento sono collocati ogni 250 metri.
Nella parte alta a sinistra dello schermo sono invece impresse (nella fase iniziale) la frequenza delle remate di ciascun atleta, dopo di che la velocità in tempo reale e, infine, nella seconda parte di gara, il distacco aggiornato in metri lineari dal primo canottiere.
In corrispondenza degli intermedi, invece, riappare la grafica con la realtà aumentata, che “colora” la corsia sempre con la sigla e la bandiera della nazione di appartenenza del singolo atleta.
Un qualcosa di diverso dall’arrivo ove, viceversa, la medesima grafica viene sopraimpressa (solo per i primi tre classificati e) dopo che il canottiere ha tagliato il traguardo.
Infine, al termine della singola gara va in onda la classifica finale nella quale vengono riportati anche i tempi e le posizioni all’intermedio, in modo da far comprendere al telepcspordipendente l’evoluzione della gara del singolo atleta.
Stay tuned!
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.
Salve.
Per le grafiche olimpiche potevano scegliere abbinamenti di colori diversi. Scritte blu su sfondo celestitno chiaro chiaro (anzi più bianco sporcato di celeste) non è il massimo delle leggibilità. Anche i “bumper” un po’ tristi. Faccio notare che della mascotte non se n’è accorto nessuno e non lascerà traccia di sé, almeno nei miei ricordi (dove MISHA 80 svetta incontrastato davanti alle calcistiche CIAO 90 , NARANJITO 82 e PIQUE 86)
Mi sorge un dubbio atroce !
Non è che tutte le grafiche, oggi, vengano pensate per la visione in mobilità/portabilità (cioè su schermi piccoli ma visti da vicino) anziché a quella su schermo tv (cioè schermi da 32″ pollici in su, visti da almeno un paio di metri)
Ricordo di aver visto diverse partite di calcio ed eventi sportivi su una MIVAR b/n da 14″ ma quelle poche scritte che mandano in sovimpressione erano ben leggibili)