Paradossalmente i migliori periodi che precedono le Olimpiadi per un appassionato non sono i 16 giorni circa delle Olimpiadi, ma proprio quelli dell’immediata vigilia. Viviamo in un tempo sospeso in cui si attende, si pregusta, si spera ma soprattutto si ricorda.
Proprio in questa ottica, vorremmo passeggiare nel nostro Viale attraverso le reminiscenze di Olimpia, mostrandovi dapprima una serie di ori storici degli azzurri nel corso della storia. È questo il modo migliore di avvicinarci a Parigi 2024, prima del grande evento olimpiaco, per esprimerci con la retorica di un tempo.
La scelta delle gare è stata assolutamente soggettiva, abbiamo scelto di proporvi, per quanto possibile il poco rivisto, oppure ciò che ha fatto scaturire qualche aneddoto originale. Molte altre affermazioni storiche (Berruti, Mennea, Simeoni, Dibiasi, grandissima parte dei successi Seul 1988 a Sydney 2000, le vittorie descritte nel canottaggio da Galeazzi) sono ampiamente visibili attraverso i canali archeosport (vedi).
BERLINO 1936
Il primo oro vinto da una donna azzurra alla Olimpiadi. Trebisonda Valla trionfa negli 80 ostacoli. Le immagini contengono una ricostruzione esclusiva del commento radio dell’epoca. Da non perdere.
TOKYO 1964
Le strepitose immagini della volata con cui Mario Zanin si aggiudica la medaglia d’oro nella capitale giapponese. Parliamo ovviamente della prova del ciclismo su strada.
CITTÀ DEL MESSICO 1968
L’oro di Pierfranco Vianelli, stessa disciplina, che vi mostriamo con un link della Federciclismo, collegabile, come facilmente intuirete, ai canali archeosport.
MONACO 1972
L’ultimo oro nel salto della nostra equitazione lo conquista Graziano Mancinelli in sella ad Ambassador. La notizia dell’oro azzurro fu data in radiocronaca da Rino Icardi, viceversa in tv la lieta novella fu solo comunicata da Paolo Rosi durante la riunione pomeridiana domenicale dell’atletica; solo alla sera furono mostrate le immagini, commentate in differita da Guido Oddo.
MOSCA 1980
Un oro per Euro Federico Roman nel concorso completo individuale. Commenta Gianni Vasino che ci illustra le caratteristiche di quel successo in un servizio per la Domenica Sportiva.
Fra il titolo della Simeoni e quello di Mennea si interpone anche Claudio Pollio, napoletano, lotta libera, cat. 48kg. Ecco le immagini del confronto decisivo contro il sovietico Kornilaev, con la voce di Giuseppe Viola. Resta ancora l’unico lottatore azzurro in grado di salire sul gradino più alto della lotta libera.
LOS ANGELES 1984
Da una nostra precedente pagina, cap.70 (quindi sempre in esclusiva su Viale delle Rimembranze) l’oro di Andrei nel peso). Con Gianfranco De Laurentiis.
Val la pena rivedere questa gara di pentathlon vinta da Daniele Masala in quanto serba un particolare aneddoto che lo stesso telecronista Claudio Icardi ci raccontò nel 2017 per la rivista on-line Il Trottatore. Aggiungiamo che per la prima volta l’oro veniva assegnato con il Metodo Gundersen.
“Era il 2 agosto del 1984. la tv americana non copriva quell’evento, ancora non si usava farlo: si era però in odore di medaglia e pertanto dovetti insistere per avere una troupe affinché organizzassimo una finta diretta. Mi appostai vicino al traguardo e cominciai a commentare l’evento qualche minuto prima: Daniele Masala sbucò all’ultimo istante, bruciando lo svedese Rasmussen in un finale emozionante. Avevamo vinto due ori ed un bronzo in un colpo solo. Con Masala ci fu l’affermazione di squadra e il bronzo di Massullo. Nell’immediato dopogara un raggiante Masala ebbe anche a ricordare alla terza domanda che aveva vinto l’oro il 2 agosto… nel giorno del mio compleanno”.
BARCELLONA 1992
Arriva in modo avventuroso ma estremamente meritata la vittoria di Giovanni Lombardi nella corsa a punti. Il commento, non originale, è di Fabio Panchetti.
Di certo potrà far piacere rivedere la finale di pallanuoto del Settebello contro la Spagna e l’oro azzurro all’ultimo spasimo, che caratterizzò la giornata conclusiva di quell’Olimpiade catalana. Commenta Luciano Scateni per il primo di tre anni (….e che anni) al microfono per la pallanuoto azzurra Rai.
ATLANTA 1996
Pronti via e subito oro per l’azzurro Di Donna che approfitta di un cedimento di Wang Yifu (Chn) per vincere l’oro nella Pistola aria compressa 10 metri
Un oro commentato da Stefano Bizzotto, che tra l’altro rievocò quell’evento allorché fu ospite di Sportinmedia nel 2020.
Bissando l’oro di Lombardi, è oro anche per Silvio Martinello nella corsa a punti, in una fausta domenica pomeriggio (italiano).
Nel fioretto femminile oro per Puccini, vittorioso in finale sul transalpino Plumenail. Commento di Federico Calcagno con Stefano Pantano.
Spada a squadre. Oro olimpico per l’Italia dopo 36 anni. Commento della finale, contro la Russia, di Federico Calcagno con Stefano Pantano. Da questa Olimpiade le prove a squadre si disputano con la formula della staffetta ogni cinque stoccate e tre elementi in gara. Precedentemente si gareggiava a squadre con quattro schermidori da una parte e dell’altra ed un punto per ogni assalto.
SYDNEY 2000
Primo di tre ori per Valentina Vezzali nel fioretto, superando in finale la tedesca Koenig.
ATENE 2004
Un pesantissimo oro nel primo giorno olimpico nella prova in linea del ciclismo: Paolo Bettini è strafavorito, alla partenza promette ad Auro Bulbarelli, telecronista con Davide Cassani, di salutarlo appena dopo il traguardo nel caso di risultato pieno. Il toscano s’invola con il sorprendente portoghese Paulinho e lo regola facilmente in volata, mandando un cenno di saluto al giornalista mantovano, nel momento del trionfo. Un’edizione ateniese che Bettini ricorderà con estremo piacere, non solo per il grande oro, ma anche per la vita del villaggio olimpico che gli consentiva momenti di vita per lui inconsueti, come quella uscita di soppiatto per recarsi in un locale olimpico della più famosa catena di hamburger. Tutto bene…fino all’arrivo del Ct. Azzurro, il compianto Franco Ballerini, che lo becca intento a gustarsi “di nascosto” il sospirato panino.
PECHINO 2008
TIRO A VOLO
L’oro emozionante nello skeet di Chiara Cainero, di Udine, come Simone Salvador che ci ospita e che salutiamo: il primo titolo olimpico della giovane storia del tiro a volo muliebre. Con Davide Novelli e Sabatino D’Angelo.
JUDO
L’oro della livornese Giulia Quintavalle, che vince in finale contro l’olandese Deborah Gravenstijn. Anche qui il primo oro femminile nella storia del nostro judo (unico al momento in cui pubblichiamo queste note). Commenta Giulio Guazzini.
Per la prossima settimana continueremo a vivere il nostro tempo sospeso rivivendo emozioni da Olimpia, cercando di cogliere le sfumature che si possono ricavare da un piazzamento d’argento.
Grazie a tutti; seguiteci anche nelle precedenti puntate, dedicate all’atletica leggera con chicche fantasmagoriche.
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