La settimana in cui andrà in scena l’edizione numero 190 de El Clasico si apre con una chiacchierata fatta con un professionista che, da un po’ di anni a questa parte, lavora anche nella produzione televisiva della partita di calcio più importante che si gioca ogni anno in Spagna.
Un piacere, pertanto, avere avuto la possibilità di fare quattro chiacchiere con Jeronimo Lopez.
INTERVISTA A JERONIMO LOPEZ – VERSIONE ITALIANA (clicca qui)
ENTERVISTA A JERONIMO LOPEZ – VERSION ESPAÑOLA (clicca qui)
INTERVISTA A JERONIMO LOPEZ | VERSIONE ITALIANA
Ciao Jeronimo, grazie per avere accettato l’invito: qual è stata la Tua formazione professionale?
“Ciao Wenner. Grazie mille in anticipo per esserti interessato al nostro lavoro e per aver scritto di ciò che facciamo nel mondo del broadcast. Ho studiato produzione televisiva e ho svolto il mio stage presso Mediaset Spagna nel reparto operativo (videoregistratori e mixer). Nella circostanza il lavoro del mixer video è stato quello che ha maggiormente attirato la mia attenzione, anche in ragione della tensione propria del modo di lavorare in diretta. Mi piaceva l’idea di essere l’ultimo anello della catena, prima che l’immagine entrasse nel programma. Nel 2006 ho iniziato a lavorare come freelance per diverse società di produzione e reti nazionali, realizzando programmi, eventi e trasmissioni sportive, in particolare di pallamano e calcio. Mi ritengo fortunato poiché, fin da piccolo, ho avuto la passione del calcio. Attualmente, dal 2015, lavoro stabilmente presso GrupMediapro, come mixer video, coordinatore di replay e regista all’interno del team di produzione di La Liga di Oscar Lago Dominguez“.
Il mio compito all’interno dell’azienda, insieme al mio collega (e amico) Daniel Moreno, è occuparmi del mixer video delle partite della Liga in cui giocano il Real Madrid e il Barcellona.
Me gustaba la idea de ser el último eslabón de la cadena, antes de que la imagen saliera a programa (Jeronimo Lopez)
Queste sono le partite con la maggiore copertura e richiesta tecnica di ogni turno. Lavoriamo anche come mixer per le partite delle competizioni europee (UCL, UEL…) e nei diversi eventi o trasmissioni speciali che potrebbero esserci. Allo stesso modo, essendo all’interno del team di produzione, posso lavorare come coordinatore e regista dei replay in altre partite de La Liga. Ciò significa che alla fine di ogni stagione potrei disputare circa 90 partite in ruoli diversi“.
Come descriveresti El Clasico?
“È una delle partite più speciali della stagione. Tutti coloro che vi lavorano danno il 200% perché è la partita con il maggior impatto mediatico. Nell’ultima edizione de El Clasico abbiamo avuto fino a 37 telecamere. In questi match possiamo avere fino a 150 persone che lavorano, solo per il segnale internazionale, senza contare sul personale che eventualmente sarà presente per le diverse personalizzazioni“.
El Clasico es uno de los partidos mas especiales de la temporada. Todo el mundo que viene da el 200% al ser el partido con más repercusión mediática (Jeronimo Lopez)
Quali sono le differenze tra la produzione televisiva de El Clasico e quella delle altre partite de La Liga?
“A differenza di una normale partita di campionato, il mio lavoro inizia il giorno prima, configurando il mixer, controllando gli ingressi delle 37 telecamere, le linee 10 EVS, le uscite del mixer, la diversa linea grafica di sfondo e tendina replay, gli effetti, i segnali VAR, invio a video dello scorebug e di tanto altro. Mi occupo di configurare tutto questo, nello switcher dell’unità mobile di backup che utilizziamo per queste occasioni. Entrambi gli switcher con cui lavoro sono Kahuna Maverick. Tieni inoltre presente che eseguiamo un’esercitazione di emergenza in caso di problemi nell’unità mobile principale e quali protocolli utilizzare nel cellulare di backup. Il giorno della partita controlliamo nuovamente che tutto sia a posto e cominciamo con l’incontro che Oscar Lago terrà con tutta la squadra, e le relative registrazioni del materiale che verrà poi trasmesso prima della partita.
Il mio lavoro è quello del mixer video in una partita: qui, a differenza di altri paesi come la Francia o il Regno Unito, sono io che eseguo gli ordini diretti del regista o del coordinatore dei replay, credo sia il modo migliore di lavorare. Sono partite in cui la concentrazione è massima, e non si tratta più solo di non sbagliare il tasto premuto, ma di riuscire a “salvare” qualche compagno da un errore o di saper anticipare o consigliare il regista o l’assistente. Per me è la cosa più soddisfacente. È un dato di fatto che lavorare a così tante partite, quasi sempre con la stessa squadra di persone, fa sì che tutto fluisca di più e pensiamo la stessa cosa in ogni momento, quando scegliamo quale inquadratura sarà la successiva o quale replay verrà messo in onda per primo. Alla fine della partita si esce con il dubbio che potesse andare meglio, ma l’ultima volta ne siamo usciti abbastanza contenti, perché è stato uno dei Clasico più intensi per il ritmo della partita che ricordassi, al termine, poi, di una settimana davvero speciale, perché in 7 giorni, oltre a lavorare al Clásico, ho avuto l’opportunità di occuparmi anche della sfida più classica del massimo campionato di calcio dell’Arabia Saudita, quella tra Al-Nassr e Al-Hilal, con una copertura importante e in collaborazione con i team di Alamiya e IMG“.
Quali sono state le più importanti produzioni televisive di eventi sportivi a cui hai partecipato nella Tua carriera?
“Non saprei dirtene qualcuna in particolare, ma forse vorrei evidenziare: tanti Clasico e tante emozionanti partite di Champions League, la finale della Copa Libertadores nel 2019, le edizioni della Gold Cup del 2019 e del 2023, le finali della UEFA Nations League del 2021, Euro2021 e 2024, finali di Champions League, alle quali ho potuto lavorare come regista, per la copertura speciale di ESPN“.
Curiosità o aneddoti?
“Molti sia belli che meno belli. Come fare un evento con uno switcher non funzionante e dover provare a portare a termine il lavoro, problemi tecnici prima di iniziare una partita, tanti viaggi con colleghi, alcuni dei quali sono già più che amici. Tante ore passate in uno stadio, alcuni dei quali incredibili e mitici, che vedevo in televisione quando ero bambino. Penso che tutti coloro che si dedicano a questo sappiano di cosa sto parlando“.
ENTREVISTA A JERONIMO LOPEZ | VERSION ESPAÑOLA
Mi nombre es Jeronimo Lopez y trabajo en GrupMediapro como mezclador de video, coordinador de replays y realizador dentro del equipo de realización para Laliga de Oscar Lago.
Mis comienzos
Estudié un grado superior en realización de tv e hice mis prácticas en Mediaset España en el departamento de operaciones (vtrs y mezcladores). Allí fue donde más me llamo la atención, el trabajo del mezclador de video, observando el trabajo en programas, y esa “tensión” que había del directo. Como el operador conocía el switcher y usaba sus recursos, ejecutaba las órdenes del realizador, y no cometía errores. Me gustaba la idea de ser el último eslabón de la cadena, antes de que la imagen saliera a programa.
En 2006 comencé a trabajar como freelance para distintas productoras y cadenas nacionales, haciendo programas, eventos y retransmisiones deportivas, especialmente balonmano y fútbol. Sintiéndome afortunado ya que, desde pequeño, soy un apasionado del fútbol.
Actualmente, desde el 2015, ya trabajo de forma fija en el GrupMediapro.
Mi tarea dentro de la compañía, junto con mi compañero (y amigo) Daniel Moreno, es: Mezclar los partidos del Real Madrid y FC.Barcelona todas las jornadas. Siendo estos los partidos con mayor cobertura y exigencia técnica de cada jornada. También trabajamos como mezcladores de los partidos de competición europea (UCL,UEL…) y en los diferentes eventos o retransmisiones especiales que pueda haber.
Así mismo también al estar dentro del equipo de realización, podemos trabajar como coordinador de replays y realizadores en los partidos de Laliga. Esto hace que al final de cada temporada, podamos estar en alrededor de 90 partidos en los diferentes roles.
Sobre el último clásico
Es uno de los partidos mas especiales de la temporada. Todo el mundo que viene da el 200% al ser el partido con más repercusión mediática. En este último clásico hemos tenido hasta 37 cámaras. En estos partidos podemos ser hasta 150 personas trabajando, solo para la señal internacional, sin contar con el personal que pueda haber para las diferentes personalizaciones.
A diferencia de un partido normal de Liga, mi trabajo comienza el día de antes, configurando el mezclador, chequeando los inputs de las 37 camaras, las 10 lineas de evs, las salidas del mezclador, distinta línea gráfica de fondos y replay wipe, efectos, señales del VAR, envíos a videomarcador….También me encargo de configurar todo esto, en el switcher de la unidad móvil de backup que usamos para estas ocasiones. Ambos switcher con los que trabajo son Kahuna Maverick.
Destacar también que hacemos un simulacro de emergencia en el caso de tener un problema en la unidad móvil principal y que protocolos usar en la móvil de backup.
El día del partido, se vuelve a chequear que todo esta bien y ya empezaríamos con la reunión que, Oscar Lago hacer con todo el equipo, y las correspondientes grabaciones de material que luego se emitirá en la previa del partido.
Mi trabajo como mezclador de video en un partido
Aquí a diferencia de otros países como Francia o el Reino Unido, soy yo el que ejecuta las ordenes directas del realizador o coordinador de replays. “Pinchando” todas las señales que llegan al mezclador (las 37 cámaras, las 10 evs, ventanas del var, replay wipe…) Creo que es la mejor manera de trabajar. Son partidos dónde la concentración es máxima, y ya no es solo no equivocarte con el botón que pulsas, sino poder “salvar” de un error a cualquiera de tus compañeros o poder anticiparte o aconsejar al realizador o ayudante. Para mi eso es lo mas satisfactorio. Es un hecho, que el hacer tantos partidos casi siempre un mismo equipo de personas, hace que todo fluya mas y pensemos lo mismo para cada momento, a la hora de elegir que plano será el siguiente, o que repetición ira primero. Al final del partido, sales con las dudas, de que podría haber ido mejor, pero esta vez salimos bastantes contentos, al ser uno de los clásicos mas intensos por el ritmo del partido que yo recordaba.
Para mi esta semana ha sido especial, porque en 7 días a parte de hacer el Clásico de LaLiga, hemos tenido la oportunidad de hacer también el clásico de Arabia Saudí entre el Al-Nassr y Al-Hilal. Con una importante cobertura y en colaboración con la gente de Alamiya y IMG.
Trabajos destacados en mi carrera
No te sabría decir ninguno en concreto, pero destacaría quizás: Los clásicos de Laliga y muchos partidos emocionantes de la Champions Final de la Copa Libertadores en 2019 Gold cup de 2019 y 2021, Uefa Nations League Finals 2021, Euro2021 y 2024 como Multifeeds Producers Las finales de Champions League, que he podido trabajar como realizador, de las coberturas especiales de ESPN. Y todos aquellos eventos o retransmisiones especiales que siempre son un poco diferentes a lo habitual.
¿Curiosidades o anécdotas?
Muchas tanto buenas como malas. Como por ejemplo hacer algún evento con algún switcher sin recursos y tener que intentar sacar adelante el trabajo, problemas técnicos justo antes de empezar un partido, muchos viajes con compañeros, que algunos ya son más que amigos. Muchas horas en un estadio, algunos increíbles y míticos, que cuando era un niño los veía por la tv. Creo que todo el mundo que se dedique a esto, sabe de lo que hablo.
Muchas gracias de antemano por interesarte por nuestro trabajo y por escribir sobre lo que hacemos en el mundo broadcast.
Grazie!
Un grazie, di cuore, a Jeronimo: i lettori di Ultra Slow Mo apprezzeranno ancor di più il Tuo lavoro fin dal prossimo El Clasico in programma il prossimo fine settimana!
Stay tuned!
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.
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