150 articoli rappresentano per questa rubrica un traguardo davvero importante, inimmaginabile quando a marzo del 2021 pubblicammo la prima puntata .
Un percorso lungo 150 settimane durante il quale ho cercato di raccontare il dietro le quinte delle produzioni televisive degli sport, un mondo che mi ha sempre affascinato, e che ho addirittura avuto la fortuna di vedere con i miei occhi.
Un percorso fatto di tante chiacchierate con persone, prima ancora che professionisti, più che disponibili, che hanno posto le basi di altrettanti rapporti che si sono poi sviluppati nel corso degli anni, il che non può che inorgoglire il sottoscritto, a maggior ragione se si considera che a marzo 2021 non conoscevo nessuno, ma proprio nessuno, che lavorasse in questo settore.
E, a dire il vero, all’epoca, di loro, delle loro vite e della passione che anima ciascuno di loro, se ne parlava veramente poco.
Questa settimana ho avuto il privilegio di poter scambiare quattro chiacchiere con Oscar Lago Dominguez, talentuoso regista spagnolo di eventi sportivi, uno dei più famosi non solo nel vecchio continente, ma addirittura in tutto il mondo, la cui professionalità e umiltà sono direttamente proporzionali ai prestigiosi traguardi raggiunti nella sua carriera.
Un grazie a lui e un grazie a tutte le persone che hanno permesso ad Ultra Slow Mo di raggiungere questo importante traguardo, ivi compresi, naturalmente, i tanti appassionati che ogni settimana seguono questa rubrica.
Stay tuned!
INTERVISTA A OSCAR LAGO – VERSIONE ITALIANA (clicca qui)
ENTERVISTA A OSCAR LAGO – VERSION ESPAÑOLA (clicca qui)
INTERVISTA A OSCAR LAGO | VERSIONE ITALIANA
Oscar, parlaci un po’ della tua vita e della tua biografia: di cosa ti occupi e da quanto tempo e come è nata la tua passione?
Sono Oscar Lago, un regista televisivo specializzato in trasmissioni sportive. Ho iniziato a lavorare in TV molto giovane, a 19 anni, e questa professione mi ha fin da subito affascinato. All’età di 21 anni sono entrato nel dipartimento sportivo di TV3, l’emittente televisiva della Catalogna, dove ho lavorato fino al 2015. Lì ho avuto l’opportunità di imparare il mestiere da grandi maestri, principalmente nella produzione di partite di calcio. Grazie alle Olimpiadi di Barcellona ’92 ho avuto l’opportunità di diventare regista e di occuparmi delle trasmissioni calcistiche di quella edizione dei Giochi Olimpici. Durante quel periodo ho lavorato nelle produzioni televisive di tanti sport come basket, pallamano, sci alpino, Formula 1 ed altri ancora. Ma quello in cui mi sono specializzato è stato il calcio. Nel 2015 ho iniziato a lavorare presso GRUP MEDIAPRO, società responsabile della produzione di LALIGA e delle competizioni europee per club.
Quali sono gli eventi più significativi che hai vissuto nel corso della tua vita professionale?
Nel corso della mia carriera ho avuto l’opportunità di occuparmi della regia di due finali di Champions League (nel 2010 e 2019), di una finale di Europa League che si è disputata nel 2021, della finale di Nations League del 2023, partecipando anche agli ultimi due campionati europei di calcio, cioè EURO 2020 e 2024, oltre alle GOLDCUP del 2019 e del 2023 e della finale di Copa Libertadores del 2019. In altri sport, invece, mi sono occupato tra il 2000 e il 2006 della tappa di Barcellona del Gran Premio di Formula Uno, di alcune tappe della coppa del mondo di sci e di snowboard che si sono disputate a La Molina nel 2008 e nel 2011.
Come si è evoluta la professione nel corso della tua carriera? E quali cose recupereresti dal passato e cosa invece non potresti più abbandonare?
Il cambiamento più importante è stato quello tecnologico; dalla televisione analogica a quella digitale, dall’SD all’HD, dall’HD all’UHD. Il miglioramento delle immagini in questo periodo è incredibile, così come l’evoluzione dei tipi di telecamere e della cattura del suono. Per quanto riguarda la narrazione, non è cambiata molto, ma abbiamo evoluto in modo convergente i diversi stili di produzione di ogni paese, per avere uno stile più omogeneo e compatto. Del passato recupererei solo la giovinezza e gli inizi di crescita delle trasmissioni sportive, niente di più. Adesso tutto è diventato molto professionale, i giovani sono ogni giorno più preparati e la tecnologia rende processi prima molto complessi, oggi molto più semplici.
Raccontaci, infine, qual è stata la tua esperienza a Euro 2024
Abbiamo iniziato a prepararci per Euro 2024 circa 15 mesi prima della competizione. La UEFA condivide tutte le informazioni con noi e organizziamo vari workshop con il resto dei registi e anche riunioni interne con la squadra per preparare la produzione. Il nostro team era composto da circa 50 persone, tra operatori di ripresa e replay, tecnici del suono, produzione e team di produzione. La novità principale è stata l’uso delle telecamere cinematografiche che forniscono un’immagine aggiuntiva dei tifosi e dei giocatori nel periodo che precede la partita. Tutte le partite, che hanno avuto il medesimo standard di produzione con 48 telecamere, sono state dirette dalla sede di Francoforte: ho avuto l’opportunità di curare la regia di tante partite emozionanti come Germania-Inghilterra nella fase a gironi, o l’ottavo di finale tra Portogallo e Slovenia, una partita nella quale abbiamo raccontato le lacrime di Cristiano Ronaldo dopo avere sbagliato un calcio di rigore.
ENTREVISTA A OSCAR LAGO | VERSION ESPAÑOLA
Oscar, háblanos un poco de tu vida y de tu biografía: ¿a qué te dedicas?, ¿hace cuánto lo haces?, ¿cómo nació tu pasión?
Soy Oscar Lago, realizador de TV especializado en transmisiones deportivas. Empecé a trabajar en TV muy joven, con 19 años y rápidamente quedé cautivado por esta profesión. A los 21 años entré en el departamento de deportes de TV3, la televisión de Catalunya, donde estuve hasta el año 2015. Allí tuve la oportunidad de aprender el oficio con grandes maestros, principalmente en la realización de partidos de fútbol. Gracias a los JJOO de Barcelona 92 tuve la oportunidad de convertirme en realizador y ser el encargado de las transmisiones de fútbol en estos JJOO. En esta época realicé transmisiones de muchos deportes como baloncesto, balonmano, esquí alpino, Formula 1 entre otros. Pero el deporte en el que me he especializado ha sido el fútbol. El año 2015 paso a trabajar en GRUP MEDIAPRO compañía encargada de la producción de LALIGA y las competiciones europeas de clubs.
¿Cuáles son los acontecimientos más significativos que has vivido a lo largo de tu vida profesional?
Durante estos años he tenido la oportunidad de realizar dos finales de UCL 2010 y 2019, una final de UEL 2021, la Final de la Nations League 2023, dos EUROS 2020 y 2024, dos GOLDCUP 2019 y 2023 y la Final de la Copa Libertadores del año 2019. En otros deportes realicé el GP F1 de Barcelona entre el 2000 y el 2006, World Cup GS, SL Alpine Ski LA Molina 2008, WC Snowboard La La Molina 2011.
¿Cómo ha evolucionado la profesión a lo largo de tu carrera?, ¿qué diferencias has notado? y ¿qué cosas recuperarías del pasado y cuáles ya no podrías abandonar?
El cambio más importante ha sido el tecnológico; de la televisión analógica a la digital, del SD al HD, del HD al UHD. Es increíble la mejora de las imágenes en este periodo, así como la evolución de los tipos de cámara y de la captación del sonido. En cuanto al storytelling, no ha cambiado tanto, pero sí que hemos evolucionado de manera convergente los diferentes estilos de realización de cada país, para tener un estilo más homogéneo y compacto. Del pasado solamente recuperaría la juventud y los inicios del crecimiento de las transmisiones deportivas, nada más. Ahora todo se ha profesionalizado mucho, los jóvenes cada día están más preparados y la tecnología hace que procesos que antes eran muy complejos, hoy son mucho más sencillos.
Cuéntanos, a grandes rasgos, cuál fue tu experiencia en EURO 2024
Empezamos a preparar la EURO unos 15 meses antes de la competición. Desde la UEFA nos comparten toda la información y realizamos diversos workshops con el resto de los realizadores y también reuniones internas con el equipo para preparar la producción. Nuestro equipo es de unas 50 personas, con los operadores de cámara y de repeticiones, los técnicos de sonido, el equipo de producción y realización. La principal novedad ha sido el uso de cámaras cinematográficas que aportan una imagen adicional de los aficionados y los jugadores en los prolegómenos del partido. Todos los partidos de la EURO disponen del mismo standard de producción con 48 cámaras. Nosotros realizamos los partidos de la sede de Frankfurt, con muchos partidos emocionantes como los de Alemania y Inglaterra en la fase de grupos, o el de Portugal con las lágrimas de Cristiano Ronaldo al fallar un penalti.
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.