La puntata numero 81 del Viale delle Rimembranze, la rubrica settimanale a cura di Lucio Celletti, mi ha dato il La, questa settimana, per parlare delle grafiche che hanno accompagnato il racconto dell’edizione numero 121 dei campionati del mondo di ciclismo su pista che si sono disputati a Ballerup, in Danimarca, tra il 16 e il 20 ottobre 2024.
A mio avviso, anche queste grafiche, come del resto quelle che abbiamo visto durante le regate della Louis Vitton Cup e della America’s Cup, hanno saputo dare quel qualcosina in più che un telepcsportdipendente si attende nel 2024 dalle grafiche, fornendo nel contempo anche qualche dato a supporto dell’attività di telecronisti e opinionisti.
Senza esaminare nel dettaglio le singole grafiche relative alle varie competizioni (ben 11), prendo in esame quelle di tre competizioni che hanno intercettato la mia attenzione.
L’inseguimento, individuale o a squadre, è una competizione nella quale è importante tenere sotto controllo i due ciclisti, se possibile in contemporanea: da un po’ di tempo a questa parte in occasione del passaggio al rilevamento cronometrico lo schermo viene suddiviso in due per consentire al telepcsportdipendente di percepire il ritardo o il vantaggio di un ciclista rispetto all’altro.
La tecnologia, oggigiorno, ci permette di avere a disposizione il distacco tra i ciclisti (praticamente) in qualsiasi momento, un qualcosa che viene tradotto nelle relative grafiche.
Prendiamo, ad esempio, quella che ci ha consentito di vedere la velocità in tempo reale di ciascun atleta (impressa in una sorta di cruscotto posizionato sopra il suo nominativo) e, soprattutto, il distacco temporale calcolato in millesimi di secondi – grazie ai dati raccolti lungo l’ovale dalle fotocellule -, distacco tradotto in una grafica proiettata al centro dello schermo in cui era indicato il gap tra i due atleti, il tutto accompagnato da una barra colorata di verde (o di rosso) per farci percepire fin da subito quale fosse l’atleta in vantaggio (e per converso in svantaggio).

Sempre al fine di consentire al telepcsportdipendente di avere un riferimento del posizionamento in tempo reale dei due ciclisti abbiamo visto di tanto in tanto un’ulteriore grafica sulla parte a destra in basso dello schermo raffigurante gli esatti punti in tempo reale dove si trovavano gli atleti sull’ovale, identificati dalle bandiere delle nazioni di appartenenza.

Passando, invece, alla corsa a punti, ho trovato veramente utile e interessante, la grafica che è rimasta sempre in sovraimpressione sulla parte destra dello schermo nella quale era presente la classifica in tempo reale, che si aggiornava di tanto in tanto con l’indicazione dei punti guadagnati da ciascun ciclista in occasione dei vari sprint oppure una volta guadagnato il giro.

Personalmente, l’ho trovata davvero molto efficace, specie per i non appassionati, interessati comunque a seguire una gara caratterizzata da un continuo aggiornamento della classifica, telespettatori che hanno avuto la possibilità di avere a disposizione anche una grafica che andava di volta in volta a riepilogare il risultato di ogni sprint intermedio.

Gradevole e di immediata comprensione anche la grafica che abbiamo visto durante le gare ad eliminazione durante le quali il telepcsportdipendente aveva la possibilità di capire se il giro di pista era valevole o meno per lo sprint finalizzato all’eliminazione dell’ultimo ciclista o meno (grazie alla grafica in alto a sinistra), essendo nel contempo a conoscenza del nominativo dei corridori ancora in corsa, nonché di quelli che venivano eliminati, i cui cognomi venivano progressivamente oscurati.

In un primo momento pensavo che questa grafica venisse aggiornata in tempo reale a seconda delle posizione dei ciclisti, un po’ come avviene nelle gare di mezzofondo dell’atletica leggera.
Ma, obiettivamente, la velocità della gara e l’inutilità di essere costantemente aggiornati sul nominativo dei primi ciclisti durante l’intera competizione non richiedeva di certo anche questa funzionalità della grafica.
Stay tuned!

Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.
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