Ben ritrovati a seguire con noi la Vuelta di una volta quando la corsa iberica si disputava a cavallo di aprile e maggio (clicca qui per vedere la prima puntata). Seguiremo alcuni episodi delle ultime quattro edizioni primaverili con maggiori focus sul 1991 e sul 1994.
Vi invitiamo quindi a seguire dapprima la Vuelta 1991, anche precisando che alcune tappe iniziali, nel momento in cui pubblichiamo, non sono visibili in altre parti del web.
Sono gli ultimi anni in cui nei calendari internazionali sono consentite le semitappe: a Caceres nella prima frazione s’impone l’olandese Zanoli. Vari commenti di questa Vuelta sono di Mart Smeets, celebrità televisiva dela tv tulipana.
Nella cronosquadre della stessa giornata s’impone il gruppo Once.
Nel convulso sprint di Siviglia vittoria del danese Skibby.
Il disegno di quella Vuelta comprende all’inizio vari arrivi allo sprint. Ad Albacete vince il tedesco Raab, che a fine Giro conquisterà la classifica a punti.
A Valencia arriva il primo segnale da Van Poppel.
Ma ora occupiamoci della classifica generale: il leader è Melchor Mauri, un venticinquenne di Vic che corre per la Once e si aggiudica anche la Crono di Cala d’Or, aumentando il vantaggio in classifica.
Nuovo sprint a Lloret de Mar con successo di Van Poppel. Ma prima assistiamo ad un attacco di Bontempi.
È l’edizione della Vuelta che torna sugli schermi italiani, grazie a Tele+2, con il commento di Claudio Di Benedetto. Ad Andorra lascia il segno Guido Bontempi, realizzando l’impresa di ottenere successi di tappa al Giro, al Tour, alla Vuelta.
Un terzo successo di Van Poppel, a Saragozza.
Ed ancora nel commento di Di Benedetto, Guido Bontempi fa il bis a Santander.
Nella crono di Valladolid, il sigillo di Melchor Mauri alla Vuelta 1991.
Ancora un passaggio alle Distillerie Dyc, come nel 1990, con successo spagnolo di Montoya.
VUELTA 1992
Passiamo alla stagione 1992.
Ad Avila l’unico successo individuale italiano, grazie al bresciano Enrico Zaina.
Nella cronometro di Fuenlabrada, il successo di Tony Rominger, decisivo per la conquista della Vuelta, in una lotta finale a tre con il veterano Delgado ed il leader Montoya.
EDIZIONE 1993 Un successo di Salvador a La Senia. Non è …parente del nostro Simone, ma un corridore iberico nato a Bilbao, per esteso Juan Carlos Gonzalez Salvador.
Nella tappa dell’ Alto de Naranco, Tony Rominger, vincendo, mette il suggello sulla sua seconda Vuelta consecutiva.
VUELTA 1994
Pronti via e nel 1994, ancora ROMINGER già nel prologo, per un simbolo del primato che non cederà più. In telecronaca Francesco Izzi per Tmc.
Come abbiamo appena notato dal video del prologo, nel 1994 Telemontecarlo ha scelto di trasmettere la corsa spagnola attraverso cronache registrate pomeridiane, affidando al microfono a Francesco Izzi, salvo alcune occasioni in cui ascolteremo Davide De Zan. La ratio di quell’acquisizione è soprattutto quello di dare risalto al ciclismo italiano, estremamente competitivo nelle tappe isolate, anche tenendo presente che c’è il re dei velocisti, Mario Cipollini, al via di una corsa che avrebbe potuto permettergli di lasciare il segno anche nel terzo grande giro a tappe. Era per Supermario l’occasione di disputare una decina di tappe per preparare al meglio il Giro d’Italia. Ma eccoci subito al fattaccio che avviene proprio il 26 aprile, trent’anni fa, in corrispondenza dei giorni della nostra pubblicazione. Una caduta terrificante di Mario Cipollini, per una collisione con il suo compagno alla Mercatone Uno, Adriano Baffi che vince ma viene squalificato a vantaggio del francese Jalabert. Immagini drammatiche, che lasciano nello sgomento i telespettatori (memori di un recente episodio televisivo, la caduta mortale di Ulrike Maier a Garmisch, ancora ignari del destino che stava per colpire Ayrton Senna, appena qualche giorno dopo). Per fortuna le circostanze della telecronaca registrata permisero di avere subito notizie confortanti sullo stato di salute del velocista toscano, dopo la corsa all’ospedale di Salamanca. Cipollini ha definito quell’episodio l’angolo più triste della sua luminosa carriera ed in un post sul suo profilo Fb del gennaio 2023 è tornato sull’evento, con parole particolarmente acri.
Assisteremo pertanto ad una beneficiata di Jalabert, in grande spolvero a quella Vuelta. La volata di Caceres su Van Poppel e Baffi.
Endrio Leoni a Cordoba.
Altro successo italiano con Simone Biasci ad Alicante sull’iberico Diaz.
Volata di Van Poppel a Valencia, traguardo che fu suo anche nel 1991. Terzo Leoni, quarto Fanelli.
Ennesimo successo per Jalabert a Saragozza. Terzo Pelliconi, quarto Di Basco.
Altra affermazione del francese a Pamplona.
Il redivivo Alessio Di Basco fa suo il traguardo di Santander. Il corridore pisano, funanbolo delle due ruote, è passato in epoche successive al trotto, come allevatore ed allenatore.
Traguardo dei Lagos de Covadonga. Una moto frena Torres, s’impone ancora una volta Jalabert.
Nell’arrivo all’Alto de Naranco Rominger certifica il suo successo finale nella generale, nella tappa che vede vittorioso l’olandese Voskamp.
Un nuovo successo italiano ad Avila, con Calcaterra in uno sprint tutto italiano con Coppolillo.
Apoteosi di Madrid, ancora con una volata per Jalabert.
Con March Moccia una serie di ritagli Gazzetta pertinenti a quegli anni.
Appuntamento alla prossima puntata dove parleremo dell’ultimo grande Parma europeo, Coppa Uefa del 2004/05 con finale sfiorata. Grazie a tutti i visitatori, a March Moccia per il sempre prezioso contributo e a Sportinmedia che ci ospita.
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