Se penso a quale sia stata la grafica che mi ha colpito maggiormente nel corso del 2023, non mi può non venire in mente quella innovativa che abbiamo visto per la prima volta in occasione delle gare di slalom gigante durante i mondiali di sci che si sono disputati nello scorso mese di febbraio in Francia, che ha consentito a ciascun telepcsportdipendente di comprendere in tempo reale porta dopo porta il vantaggio o il distacco dall’atleta momentaneamente in testa alla gara.
E le medesime grafiche sono state riproposte sia durante le gare (sempre di slalom gigante) di fine stagione a Soldeu, sia in tutte le prove di slalom gigante organizzate dalla FIS nella stagione attualmente in corso.
Un vero privilegio, pertanto, è stato scambiare quattro chiacchiere con Emmanuel Couder, Operational Event Coordinator della FIS, che, nonostante gli intensi impegni di questi giorni, ha trovato il tempo di rispondere in maniera più che esaustiva alle mie domande.
Innanzitutto, Emmanuel quanto tempo è stato necessario per testare queste nuove grafiche prima della loro introduzione ufficiale?
“Ciao Wenner! Per mettere a punto la tecnologia posta alla base di queste grafiche è stato necessario un lavoro di circa un anno, mentre la grafica è stata sviluppata in circa sei mesi. Prima di procedere alla messa in onda delle grafiche in Francia, sono stati ovviamente effettuati alcuni test (naturalmente senza che il pubblico a casa li potesse vedere) durante alcune gare della passata edizione della Coppa del Mondo”.
Queste grafiche si caratterizzano per il costante aggiornamento del distacco dell’atleta porta dopo porta, ma come viene rilevato tale distacco?
“Sullo scarpone di ogni sciatore è collocato un sensore di movimento (chiamato IMU) che trasmette dopo il passaggio da ogni singola porta il tempo via RF ad alcune antenne (circa 3/4) dislocate lungo il percorso. La latenza è veramente molto ridotta grazie anche ad alcuni test effettuati l’anno scorso che hanno sviluppato un algoritmo che permette di fornire il “tempo elettronico” nella giusta posizione rispetto al passaggio dello sciatore dalla singola porta. I sensori, inoltre, sono anche sincronizzati con una geolocalizzazione di ogni porta attraverso un sistema GPS. Da un punto di vista grafico, sono ben 10 le tonalità di colore che vengono impiegate per rendere percepibili i divari temporali. Dal rosso al verde che sono i nostri colori universali, passando per i vari toni intermedi di arancione e giallo”.
Un sistema di rilevazione, quindi, estremamente preciso, giusto?
“Sì, Te lo confermo. L’algoritmo viene costantemente aggiornato nel corso di ogni gara ed è estremamente preciso. La sfida a cui si sta lavorando è quella di codificare alcuni controlli nel caso in cui lo sciatore commetta un errore, ovvero cambi l’angolazione non nel punto giusto, muova gli scarponi in aria, ecc.”.
Un settore, quello delle grafiche, in continua evoluzione e anche questa la grafica oggetto del presente articolo non sfugge a questa regola. Quanto sopra è tanto vero che, difatti, durante la stagione in corso, infatti, ho notato una piccola differenza rispetto all’anno passato: il righello con la proiezione dell’esatta posizione nella classifica finale detenuta dall’atleta in quel momento è stato sostituito da un numero arabo più comprensibile.
“Esatto Wenner, Te lo confermo. Dopo il debriefing dei mondiali francesi si è scelto di modificare questa parte della grafica che aveva un aspetto simile a una scala metrica, andando a confondere alcuni spettatori”.
Per concludere non mi resta che chiedere a Emmanuel se potremo vedere o meno queste grafiche anche nelle altre specialità della coppa del mondo di sci.
“Questa tecnologia si presta a essere utilizzata anche per lo slalom speciale e verrà implementata a breve, pur con un aspetto diverso per cercare sempre più di renderla fruibile al telespettatore tenendo conto della differenza tra le due discipline. Allo stato, invece, il discesa libera e in slalom gigante il live timing utilizza la tecnologia radar perché l’angolazione fra due porte può differire di molto”.
Non mi resta, quindi, che ringraziare Emmanuel per la quantità e la qualità di informazioni che ha messo a disposizione ai lettori di questa rubrica, che, sono sicuro, da oggi in poi avranno modo di apprezzare ancor di più queste nuove grafiche!
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.