Benvenuti alla terza puntata di TechSportVision!
Oggi ci è tornata a trovare Sarah Volpi, professionista del Broadcast Designer Televisivo e DOP dell’AIC nel settore televisivo e cinematografico, che ci racconterà le ultime novità tecnologiche direttamente dall’IBC di Amsterdam, uno degli eventi più importanti per il settore della produzione televisiva e cinematografica.
Ciao Sarah, è un piacere averti qui!
“Grazie, Wenner! È sempre un piacere partecipare. L’IBC quest’anno è stato ricco di innovazioni, e non vedo l’ora di condividere con i lettori di Ultra Slow Mo le tecnologie più interessanti che stanno rivoluzionando il nostro modo di lavorare“.
Lenti Video con Autofocus: la nuova frontiera
Cominciamo con un’innovazione che ha fatto molto parlare di sé: la messa a fuoco automatica sulle lenti per videomaker. Puoi spiegare Sarah cosa c’è di così innovativo?
“Fino a questo momento, le lenti cinematografiche, quelle con diaframma T*, sono state sempre e solo manuali per quanto la messa a fuoco. Questo era essenziale per effettuare cambi di fuoco e spostare il punto di attenzione nell’inquadratura; grazie al focus puller, si aveva il massimo controllo artistico. Samyang con V-AF, Zeiss sulla serie Batic, Fujifilm sulle serie X e GFX, Sigma con le Cinelens, Canon con le CN-E e Sony FE per FX3 e FX6 hanno introdotto queste lenti. Tuttavia, quest’anno l’adozione dell’autofocus per il video è stata potenziata rispetto a quella utilizzata nelle lenti fotografiche tradizionali”.
Quindi ora anche le lenti cinematografiche possono beneficiare dell’autofocus?
“Esatto. Questo è un enorme cambiamento. Immagina quanto possa essere utile nelle riprese di azione, dove la velocità dei movimenti e i cambi di scena richiedono rapidità e precisione. Soprattutto con i nuovi corpi camera che stanno uscendo, questo sistema consente di mantenere il soggetto a fuoco in modo fluido e automatico, combinando la qualità cinematografica con l’intelligenza artificiale, che diventa un prezioso aiuto“.
Pipe Light: luci led sospese per un’illuminazione smart
Ho sentito parlare anche del nuovo sistema di illuminazione Pipe light, cosa lo rende così interessante?
“Il Pipe light è un sistema di illuminazione a LED sospeso, progettato per un’installazione rapida e semplice. È incredibilmente leggero e versatile, ideale per set dinamici o dove lo spazio è limitato. Le luci offrono una luminosità uniforme e possono essere configurate in vari modi a seconda delle esigenze della produzione. L’idea è di ridurre i tempi di setup, mantenendo una qualità d’illuminazione impeccabile“.
Quindi è una soluzione perfetta per produzioni veloci?
“Esatto. È l’ideale per chi ha bisogno di un’illuminazione affidabile e di qualità, ma con tempi di installazione ridotti“.
Luci Aputure Amaran: Precisione e Affidabilità
Un altro elemento di cui mi parlavi sono le luci di Avaran. Cosa le distingue nel panorama dell’illuminazione?
“Le nuove luci Amaran di Aputure sono davvero all’avanguardia. Una delle loro caratteristiche più impressionanti è la precisione cromatica, con un CRI (Indice di Resa Cromatica) superiore a 95. Questo garantisce una resa dei colori estremamente fedele, fondamentale per le riprese in cui ogni dettaglio visivo deve essere catturato in modo autentico, sia in esterno che in interno“.
E per quanto riguarda il loro surriscaldamento?
“Le luci Amaran sono progettate con un avanzato sistema di gestione termica, il che significa che possono operare a lungo senza surriscaldarsi. Questo è particolarmente utile durante eventi sportivi prolungati, dove la necessità di un’illuminazione stabile è fondamentale per mantenere la qualità delle riprese e ridurre il rischio di variazioni di luminosità che potrebbero influenzare la qualità cromatica visiva“.
Mi sembra un’ottima scelta per le produzioni di alto livello.
“Assolutamente. Le luci Aputure Amaran sono versatili e possono adattarsi a diversi ambienti di ripresa, dalla registrazione di eventi dal vivo alla produzione di contenuti per social media. La loro potenza e affidabilità le rendono ideali non solo per i professionisti, ma anche per chi cerca di elevare la qualità delle proprie riprese sportive“.
Trinity di ARRI: Stabilizzazione al Massimo Livello per lo Sport
Poi c’è il famoso Trinity di ARRI, che ha rivoluzionato il mondo della stabilizzazione.
“Esatto. Il Trinity è un sistema di stabilizzazione a 5 assi, che offre una fluidità senza pari nelle riprese dinamiche. Ma non è solo per il cinema: il Trinity è anche un grande alleato nello sport, in particolare per il calcio, dove viene utilizzato per le riprese a bordo campo. Segue facilmente i movimenti rapidi della palla e dei giocatori, mantenendo le immagini perfettamente stabili, anche nelle scene più frenetiche. Questo permette di ottenere riprese di altissima qualità, ideali per le produzioni broadcast internazionali“.
Quindi è perfetto per riprendere ogni azione sul campo, senza sacrificare la qualità visiva.
“Esattamente!“.
Ottica Lunga Fujifilm: Precisione e Qualità per lo Sport
A proposito di sport, ho visto che hai utilizzato anche un’ottica lunga Fujifilm. È ideale per le riprese sportive?
“Sì, Fujifilm ha sviluppato quest’ottica pensando alle esigenze delle riprese sportive come il calcio. Grazie alla sua precisione e qualità d’immagine eccellente, riesce a catturare movimenti rapidi e cambi di scena senza problemi. È l’ideale per seguire l’azione da lontano, mantenendo sempre una qualità visiva impeccabile, anche durante le trasmissioni live per un pubblico internazionale“.
Le Nuove PTZ di Sony: Intelligenza Artificiale e Framing Control
E cosa mi dici Sarah delle nuove PTZ di Sony?
“Le nuove PTZ (Pan Tilt Zoom) di Sony sono incredibilmente innovative. Il loro framing control basato su intelligenza artificiale permette di seguire automaticamente il soggetto inquadrato, scegliendo tra primo piano, mezzo busto o figura intera. Il bello è che tutto questo avviene senza la necessità di un cameraman: la camera resta fissa, ma l’AI ritaglia digitalmente l’inquadratura in tempo reale, mantenendo sempre il soggetto perfettamente centrato, anche in condizioni di scarsa illuminazione“.
Immagino che sia una rivoluzione per le riprese live e per i notiziari.
“Esatto, è perfetto per conferenze, eventi o programmi in studio. Nelle foto allegate puoi vedere come la PTZ segua il soggetto anche in condizioni di luce non ottimali, mantenendo una qualità eccellente“.
La Nuova Camera di Black Magic Design
E per chiudere, la nuova cinepresa di Black Magic Design.
“Esatto, la Pixys 6K è davvero un gioiello tecnologico. Con la sua capacità di registrare in 6K a 60 fps e un sensore Super 35, offre una qualità cinematografica eccezionale. La gamma dinamica di 13 stop permette di catturare dettagli straordinari, anche in scene con forti contrasti tra luci e ombre. Inoltre, il supporto per il formato Blackmagic RAW garantisce una maggiore flessibilità in post-produzione, consentendo una color correction accurata e una compressione senza perdita di qualità. Un’altra caratteristica che la rende unica è la possibilità di registrare su dischi SSD tramite la porta USB-C, offrendo maggiore capacità di archiviazione e velocità. E tutto questo, mantenendo un prezzo accessibile, che la rende perfetta per produzioni di ogni dimensione, dal cinema indipendente alle grandi produzioni televisive o sportive. La Pixys 6K porta la possibilità di sperimentare il cinema di davvero alla portata di tutti“.
Grazie mille, Sarah, per questo viaggio nel mondo delle nuove tecnologie del broadcast e del cinema. Non vedo l’ora di vedere come queste innovazioni cambieranno le produzioni future.
“Grazie a te, Wenner, è sempre un piacere! Vi invito a seguirci nella prossima puntata di TechSportVision, dove parleremo delle ultime novità in fatto di corpi camera e delle innovazioni che stanno cambiando il panorama della produzione cinematografica e sportiva“.
È proprio il caso di dirlo allora…stay tuned!
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Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.