Come da tradizione, Sport in Media dedica ampio spazio ai Giochi Olimpici, vale a dire all’Evento degli Eventi, il non plus ultra dello sport mondiale. Dopo le edizioni di Rio e Tokyo e con la prospettiva di vivere altre due edizioni lontane dall’Europa (Los Angeles 2028 e Brisbane 2032), Parigi 2024 rappresenta l’appuntamento olimpico ideale a livello di collocazione oraria delle gare.
In questo articolo andiamo a scoprire tutti i Paesi (diversa è la definizione di “territori” adottata dal presidente del CIO, Bach) partecipanti ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, con relativa bandiera, abbreviazione/sigla CIO (IOC) che apparirà nelle grafiche televisive e ordine di sfilata alla cerimonia inaugurale di venerdì 26 luglio.
#SIAMOQUESTI | VIAGGIO TRA I PARADOSSI DELLO SPORT ITALIANO
Come fa l’Italia a essere una delle nazioni più forti al mondo in tantissimi sport, nonostante gli enormi problemi nel rapporto scuola-sport, malgrado una popolazione tra le più sedentarie al mondo, un’impiantistica inadeguata, una cultura sportiva limitatissima e un sistema mediatico-sportivo più attento a click e interazioni che a divulgazione e racconto?
#siamoquesti prova a rispondere a queste domande attraverso casi concreti, numeri e documenti, analizzando a fondo i 5 ambiti che dovrebbero essere alla base di ogni sistema sportivo virtuoso, approfondendo le dinamiche dello sport d’élite e individuando i motivi di questa competitività, apparentemente inspiegabile.
PARIGI 2024 | LA SFILATA LUNGO LA SENNA E LA CERIMONIA INAUGURALE
Venerdì 26 luglio 2024 a partire dalle 19:30, si terrà la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Parigi. Un evento spettacolare e inedito, che incollerà davanti a televisori e schermi decine di milioni di persone.
Prima di entrare nei dettagli della cerimonia, va ricordata una distinzione linguistica sottile ma molto importante: si dice Giochi Olimpici, non Olimpiade; Olimpiadi è utilizzato come sinonimo di Giochi Olimpici, ma è fuorviante. La parola Giochi è fondamentale, come avviene anche all’estero (Jeux Olympiques, Olympic Games).
Del resto la dicitura corretta è: “I Giochi della XXX Olimpiade”.
La cerimonia inaugurale di Parigi 2024 si divide sostanzialmente in due parti, peraltro collegate tra loro. Dapprima ci sarà la sfilata lungo la Senna di 94 battelli, con la presenza a bordo dei portabandiera e degli atleti di tutti gli Stati partecipanti alle Olimpiadi di Parigi (alcuni battelli saranno condivisi tra Stati/Comitati Olimpici). Il percorso lungo la Senna è di circa 6km e va dal Pont d’Austerlitz (vedi) al Pont d’Iéna (vedi) [vedi intero percorso su Google Maps], con il passaggio sotto alcuni ponti e l’affaccio su alcuni luoghi simbolo dei Giochi Olimpici (Parc Urbain La Concorde, l’Esplanade des Invalides, il Grand Palais). La Cerimonia inaugurale proseguirà poi al Trocadero, dove sarà allestito uno stadio in cui saranno svolte tutte le classiche ritualità inaugurali, con il culmine rappresentato dall’accensione del braciere olimpico (chi sarà l’ultimo tedoforo? Secondo alcune voci potrebbe essere Zinedine Zidane, ma è estremamente difficile fare un pronostico).
IL PERCORSO LUNGO LA SENNA DEI BATTELLI CON GLI ATLETI
Nel video ufficiale di Paris2024, ecco il percorso dei battelli lungo la Senna durante la cerimonia inaugurale:
I 205 PAESI (COMITATI OLIMPICI) PARTECIPANTI AI GIOCHI OLIMPICI DI PARIGI 2024
Il numero esatto dei Paesi partecipanti ai Giochi Olimpici di Parigi è di 204, a cui vanno sommati:
- Il Team degli Atleti Rifugiati (provenienti cioè da Paesi martoriati da guerre e situazioni politico-sociali problematiche, tali da non consentire loro la partecipazione con il proprio Comitato Olimpico). Nel maggio 2024 il CIO ha annunciato la presenza di n. 36 Atleti Rifugiati (vedi elenco completo), provenienti dalle seguenti nazioni: Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Sudan, Sud Sudan, Siria, Iran, Camerun, Afghanistan, Cuba e Venezuela.
- Gli atleti di Russia e Bielorussia. I due Stati e i rispettivi Comitati Olimpici sono formalmente esclusi dai Giochi Olimpici di Parigi 2024, ma i singoli atleti potranno partecipare in forma individuale e neutra, senza bandiera ed eventuale inno. In quanto atleti individuali, non avranno nemmeno la possibilità di sfilare durante la cerimonia del 26 luglio.
In totale, a Parigi 2024 ci saranno 15 atleti russi e 16 bielorussi (vedi elenco completo).
Il totale dei Paesi/Comitati Olimpici Partecipanti alla cerimonia del 26 luglio, quindi, sarà pari a 205, mentre i territori (come da definizione del presidente del CIO, Bach) che prenderanno parte alle Olimpiadi di Parigi 2024 è pari a 207 (i 205 più Russia e Bielorussia).
Va ricordato come vi siano delle differenze sostanziali tra Paesi/Territori affiliati alle singole Federazioni Sportive Internazionali e Paesi/Territori con Comitato Olimpico, quindi “affiliati” al CIO. Ad esempio, in altre discipline esistono le nazionali di Scozia, Galles, Irlanda del Nord, mentre a livello CIO partecipano insieme come Regno Unito. Oppure ci sono i casi delle Isole Fær Øer e della Groenlandia, indipendenti in diversi sport, facenti parte della Danimarca a livello CIO.
Inoltre, non vi è perfetta coincidenza tra Comitati Olimpici riconosciuti dal CIO e Stati sovrani, cioè riconosciuti come indipendenti dalla comunità internazionale.
Ad esempio, hanno un loro Comitato Olimpico nazionale e partecipano in forma indipendente ai Giochi Olimpici alcuni territori che, a livello politico-istituzionale, non sono dei Paesi sovrani.
Ecco l’elenco [tra parentesi lo Stato da cui dipendono o di cui fanno parte]:
- ARUBA [PAESI BASSI]
- ISOLE CAYMAN [REGNO UNITO]
- ISOLE COOK [caso limite di Stato in libera associazione con la NUOVA ZELANDA]
- GUAM [USA]
- HONG KONG [CINA]
- KOSOVO [Stato riconosciuto indipendente da 104 Stati su 193 facenti parte dell’ONU]
- SAMOA AMERICANE [USA]
- TAIPEI [CINA]
- ISOLE VERGINI BRITANNICHE [REGNO UNITO]
- ISOLE VERGINI [USA]
PARIGI 2024 | PAESI PARTECIPANTI, BANDIERE E ORDINE DI SFILATA ALLA CERIMONIA
Per quanto riguarda l’ordine di sfilata dei Paesi, vanno sempre ricordati alcuni punti fermi.
- La prima nazione a sfilare sarà la Grecia, patria dei Giochi Olimpici.
- La seconda squadra a presentarsi agli occhi del mondo sarà quella del Team dei Rifugiati, che sfilerà sventolando la bandiera olimpica.
- Poi si proseguirà nell’ordine alfabetico dei Paesi secondo la lingua del Paese ospitante, quindi il francese. Tuttavia, ci saranno diverse eccezioni.
- Ad esempio, la République Centrafricaine, non sfilerà sotto la R ma sotto la C, quindi all’inizio della parata. Stesso discorso per la République populaire de Chine o per la République démocratique du Congo, mentre la Corea del Sud, in inglese South Korea e in francese République de Corée, sfilerà sempre sotto la lettera C. Discorso analogo per la République islamique d’Iran che sfilerà sotto la lettera I, per gli États fédérés de Micronésie (M), la République arabe Syrienne (S), la République démocratique du Timor-Leste (T), ecc. Anche le Isole seguono l’ordine del loro secondo nome e non della I di Iles e quindi, ad esempio, le Îles Salomon sfileranno sotto la lettera S, le Îles Caïmans sotto la C e così via.
- L’ultima rappresentativa a sfilare sarà come sempre quella del Paese ospitante, quindi la Francia. Per esigenze televisive (se sfilasse nell’ordine alfabetico normale, lo share televisivo statunitense crollerebbe e la NBC ha un certo peso in seno al CIO), gli Stati Uniti sfileranno per penultimi, mentre per terz’ultimo ci sarà il Paese che ospiterà l’edizione successiva dei Giochi Olimpici estivi (Australia, Brisbane 2032; normalmente toccherebbe allo Stato che ospiterà l’edizione immediatamente successiva, ma nel caso specifico si tratterebbe sempre degli Stati Uniti, con Los Angeles 2028).
Ed ecco l‘elenco completo dei Paesi partecipanti alle Olimpiadi di Parigi 2024, con l’ordine di sfilata alla cerimonia inaugurale, la bandiera, la sigla/abbreviazione di tre lettere del Paese (codice CIO, ad esempio ITA), utilizzata anche per le grafiche televisive, il nome in inglese e il nome in francese.
L’Italia, con i suoi portabandiera Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo sfilerà per 91esima (dopo Israele e prima della Giamaica: che sia di buon auspicio per Marcell Jacobs?).
N.B. per visualizzare in modo migliore l’elenco da smartphone orientarlo in senso orizzontale
CERIMONIA INAUGURALE DI PARIGI 2024 IN TV E STREAMING: CANALI E TELECRONISTI
La cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 sarà trasmessa in diretta a partire dalle 19:30 da Rai 2 ed Eurosport 1, oltre che via streaming da Rai Play e Discovery+.
I telecronisti Rai saranno Franco Bragagna e Alberto Romagnoli.
Per Eurosport e Discovery+ la telecronaca sarà a tre voci, con Dario Puppo, Margherita Granbassi e Massimiliano Ambesi.
#SIAMOQUESTI | SINOSSI, TEMI E STRUTTURA DEL LIBRO SUI PARADOSSI DELLO SPORT ITALIANO
#siamoquesti è un viaggio inedito nei meandri dello sport italiano. Una trattazione originale in cui si analizzano a fondo pregi e difetti del sistema sportivo italiano e in cui si cercano delle risposte a un quesito apparentemente senza spiegazioni:
Come fa l’Italia a essere una delle nazioni più forti al mondo in tantissimi sport, nonostante gli enormi problemi nel rapporto scuola-sport, malgrado una popolazione tra le più sedentarie al mondo, un’impiantistica inadeguata, una cultura sportiva limitatissima e un sistema mediatico-sportivo più attento a click e interazioni che a divulgazione e racconto?
#siamoquesti prova a rispondere a queste domande attraverso casi concreti, numeri e documenti, analizzando a fondo i 5 ambiti che dovrebbero essere alla base di ogni sistema sportivo virtuoso, approfondendo le dinamiche dello sport d’élite e individuando i motivi alla base di questa competitività, apparentemente inspiegabile.
sinossi #siamoquesti
#siamoquesti prova a rispondere a queste domande attraverso casi concreti, storie, numeri e documenti, analizzando a fondo i 5 ambiti che dovrebbero essere alla base di ogni sistema sportivo virtuoso, approfondendo le dinamiche dello sport d’élite e individuando i motivi alla base di questa competitività, apparentemente inspiegabile.
CULTURA SPORTIVA – Un concetto spesso fumoso o utilizzato in modo retorico che #siamoquesti definisce in modo concreto e multiforme, tra ossessione verso gli arbitri, cultura dell’alibi, cultura della sconfitta, rispetto per gli avversari, conoscenza dello sport in senso lato, doping e hate speech.
PRATICA SPORTIVA – Come si spiegano vittorie e trionfi, in molti casi ottenuti da ragazze e ragazzi sotto i 24 anni, se si prendono in esame gli ultimi dati OCSE che relegano l’Italia all’ultimo posto per attività fisica svolta dai bambini?
SPORT&SCUOLA – Come riesce l’Italia a ottenere dei risultati straordinari in tante discipline sportive, nonostante un sistema scolastico che non ha mai considerato l’educazione fisica/motoria come una materia fondamentale e in cui, in molte Regioni, mancano palestre e strutture adeguate?
IMPIANTI – Come riescono i nostri atleti a primeggiare in così tante discipline malgrado un’impiantistica tendenzialmente carente e obsoleta, se non proprio assente? L’organizzazione e l’eredità dei grandi eventi del passato (…), quelli del futuro e un approfondimento sui casi paradigmatici del ciclismo su pista e del pattinaggio velocità.
MEDIA SPORTIVI – Com’è possibile che l’Italia riesca a sfornare in modo costante campioni e medagliati in sport che non trovano spazio sui principali media, talvolta nemmeno in occasione dei Giochi Olimpici? Come funziona il sistema mediatico-sportivo e come si è evoluto nel corso della storia fino ad arrivare ai giorni nostri?
SPORT D’ÉLITE – Un capitolo interamente dedicato a organizzazione, governance e finanziamento dello sport di vertice in Italia e nel mondo, con focus sulle Federazioni sportive, sui Gruppi Militari e su alcuni casi di successo (Norvegia in primis).
I SEGRETI DEL MIRACOLO SPORTIVO ITALIANO – Il capitolo finale è incentrato sui 5 motivi (+1) alla base dei successi sportivi italiani, nonostante tutte le problematiche evidenziate nei capitoli precedenti.
La versione cartacea di #siamoquesti è formata da 270 pagine, suddivise in 7 capitoli.
Ovviamente viene dato grande spazio all’ambito mediatico-sportivo, con una ricostruzione tra storia, attualità e futuro di un mondo decisivo per la crescita di popolarità dello sport.
CLICCA QUI PER SFOGLIARE LE PRIME PAGINE DEL LIBRO
INDICE COMPLETO #SIAMOQUESTI
Ecco l’indice completo del libro:
- LA CULTURA SPORTIVA: COS’È?
1.1 CULTURA SPORTIVA COME ETICA DELLO SPORT E COMPORTAMENTI
1.1.1 AVVERSARI
1.1.2 ARBITRI
1.1.3 HATE SPEECH
1.2 CULTURA SPORTIVA COME INSIEME DELLE COGNIZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE
1.3 CULTURA SPORTIVA COME CONOSCENZA DELLO SPORT IN SENSO LATO
1.4 CULTURA SPORTIVA COME OBBLIGO DI NON USARE ARTIFICI O INGANNI – DOPING E TRUFFE
1.5 CULTURA DELLA SCONFITTA, DEGLI ALIBI E FALLIMENTO NELLO SPORT - LA PRATICA SPORTIVA
2.1 UN PAESE SEDENTARIO
2.2 LO SPORT COME VOLANO PER ECONOMIA E OCCUPAZIONE
2.3 FEDERAZIONI SPORTIVE E TESSERATI
2.4 SOCIETÀ SPORTIVE E ASSOCIAZIONI - IMPIANTI E INFRASTRUTTURE: IL GRANDE PARADOSSO
3.1 IL PARADOSSO DEL CICLISMO SU PISTA E DEL PATTINAGGIO VELOCITÀ
3.2 I GRANDI EVENTI DEL PASSATO…
3.3 …E QUELLI DEL FUTURO: MILANO-CORTINA 2026
3.4 LE INFRASTRUTTURE SPORTIVE: POCHE E DA AMMODERNARE
3.5 L’INDICE TERRITORIALE DI ACCESSIBILITÀ ALLO SPORT - LO SPORT A SCUOLA E IN FAMIGLIA
4.1 SCUOLA ITALIANA: IL CONTESTO
4.2 IL RAPPORTO SPORT-SCUOLA IN ITALIA E IN EUROPA
4.3 INSEGNANTI E MATERIE COLLEGATE
4.4 LICEI SPORTIVI, TALENTI E GENITORI - IL RUOLO FONDAMENTALE DEI MEDIA
5.1 L’EVOLUZIONE STORICA DELL’INFORMAZIONE (SPORTIVA)
5.1.1 I GIORNALI
5.1.2 LA RADIO
5.1.3 LA TV PUBBLICA
5.1.4 LE TV PRIVATE
5.1.5 LE PAY-TV
5.1.6 INTERNET E SOCIAL MEDIA
5.2 LA CRISI DEI GIORNALI E LA QUESTIONE DELLE PRIME PAGINE
5.3 LE TELECRONACHE
5.4 IL CALCIOMERCATO
5.5 DOVE SI INFORMANO GLI ITALIANI OGGI
5.6 CONCLUSIONI - LO SPORT D’ÉLITE IN ITALIA E NEL MONDO
6.1 POPOLARITÀ E COMPETITIVITÀ
TABELLA 1 | MEDAGLIERE TOTALE TOKYO+PECHINO
TABELLA 2 | RAPPORTO MEDAGLIE/POPOLAZIONE
TABELLA 3 | INDICE DI COMPETITIVITÀ OLIMPICA
6.3 IL CASO NORVEGIA
6.4 IL FINANZIAMENTO DELLO SPORT IN ITALIA
6.5 I GRUPPI SPORTIVI MILITARI
6.6 FEDERAZIONI, ELEZIONI E MANDATI PRESIDENZIALI
6.7 IL CASO DEL TENNIS
6.8 GOVERNANCE E FINANZIAMENTO DELLO SPORT NEL MONDO
6.9 CONCLUSIONI - I “SEGRETI” DEL MIRACOLO ITALIANO
7.1 MOTIVI OGGETTIVI, PECULIARI E IMPONDERABILI 242
7.1.1 POSIZIONE E CLIMA
7.1.2 TRADIZIONE E LOCALISMO
7.1.3 ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO
7.1.4 PROFESSIONISMO DI STATO
7.1.5 ORGANIZZAZIONE SPORT D’ÉLITE E TECNICI
7.2 L’INGREDIENTE FINALE
7.3 EPILOGO | #SIAMOQUESTI
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