Come raccontato nell’ultimo podcast di SPORTinMEDIA, il Barcellona ha presentato il proprio progetto di OTT (Over The Top): Barça+TV. Una notizia passata praticamente inosservata dalle nostre parti, ma molto succulenta per chi desidera capire scenari e tendenze del mondo media&sport.
In pratica, a partire dalla prossima primavera, il Barcellona lancerà il proprio servizio OTT che ospiterà gli highlights delle partite e le conferenze stampa della prima squadra, i match della squadra B e tutte le partite casalinghe della squadra femminile, attualmente disponibili sul canale TV lineare del club. Ci saranno anche molti contenuti non-live dalle altre attività della Polisportiva blaugrana (basket e hockey su pista in primis). Tutti i contenuti video originali del club saranno prodotti dalla attuale casa di produzione Barça Studios, che “utilizzerà i dati degli abbonati per soddisfare esperienze utente personalizzate“.
Tra le dichiarazioni ufficiali rilasciate alla stampa, ci sembra molto significativa quella legata ai competitor a livello intrattenimento inteso in senso lato:
“I nostri concorrenti non sono più solo i club che giocano a calcio. Ci sono nuovi giocatori che non ci saremmo aspettati dieci anni fa, come Netflix, YouTube, Fortnite, MindCraft. Se pensiamo al solo ambito calcistico, siamo al top a livello mondiale per quanto riguarda l’ambito social (seguito globale +350mln, squadra più popolare in Cina, ndr), ma se pensiamo di essere in concorrenza con altre forme d’intrattenimento come Netflix e Disney siamo molto più piccoli“.
Due gli aspetti particolarmente rilevanti. Il primo riguarda la profilazione dei tifosi-clienti. Attraverso l’OTT sarà possibile avere un identikit molto dettagliato dei fan, proponendo così una strategia e offerta commerciale molto mirata a livello merchandising e ticketing. Il secondo, invece, già affrontato recentemente da Andrea Agnelli, riguarda i competitor dell’intrattenimento sportivo e calcistico: OTT come Netflix, Amazon, Disney ed E-sports saranno i concorrenti principali per i club calcistici. La vera sfida, in uno scenario entertainment sempre più frammentato, quindi, sarà quella di conquistare le nuove generazioni, superando la concorrenza molto agguerrita di OTT ed E-Sports.