Uno degli obiettivi di SPORTinMEDIA è quello di facilitare conoscenza e cultura del mondo dei media. A volte si rende necessario utilizzare dei termini tecnici o specifici, di non immediata comprensione. Di seguito un breve glossario sempre per chi vuole capire al meglio articoli e analisi.
VOD – Il Video on Demand (VoD) è un servizio che permette agli utenti di visualizzare un contenuto quando vogliono. È una videoteca virtuale, dalla quale è possibile prendere i contenuti in qualsiasi momento. Richiede una connessione internet ADSL.
All’interno del VOD, esistono 3 sottocategorie:
SVOD – Dove la S sta per Subscription. Si paga un canone fisso mensile che permette di accedere all’intero catalogo offerto senza altri costi. Parliamo di Netflix, DAZN, DPlay ma anche di Sky On Demand, Mediaset Infinty e Tim Vision.
TVOD – Dove la T sta per Transactional. È la pay-per-view: si compra ogni singolo contenuto. Esempi: ITunes di Apple e Chili Tv.
AVOD – Vale a dire Advertising. Si parla di un servizio gratuito per gli utenti e basato sulla pubblicità. È il modello di YouTube ma anche quello dei portali Web dei broadcaster dove si possono rivedere online i programmi già andati in onda: Rai Play, Mediaset Play.
OTT – Over The Top Television. Sostanzialmente un OTT è un operatore che fornisce contenuti o servizi senza passare da canali e strutture media tradizionali (come i canali TV o Radio), operando quindi unicamente tramite la rete e permettendo di fruirne quando e da dove si vuole.
Sono operatori OTT i vari Netflix, Amazon Prime Video, NowTv (Sky), Infinity, DAZN, Dplay e a breve se ne aggiungeranno altri, tra cui l’OTT di Apple.
DAB – Digital Audio Broadcasting. È un progetto europeo che risale agli anni ’80. Nel 2007 è nata l’evoluzione, il Dab+. Ed è con questo standard che oggi le emittenti trasmettono anche in Italia. E questo sistema è destinato a integrare el medio periodo la radio a banda FM analogica. Il sistema DAB/DAB+ è già presente in gran parte delle autovetture che propongono spesso questo accessorio tra gli optional. La differenza con un’autoradio tradizionale riguarda la presenza di uno schermo che consente di riprodurre testi o immagini in contemporanea con la trasmissione radiofonica. Trasmettono già in DAB: Radio 24, Deejay, Capital, Rds, 101, Radicale, M Due O, Rtl, Radio Italia, Radio Padania, 105, Montecarlo, Virgin, Kiss Kiss, ecc. (vedi elenco completo).
SMART SPEAKER – Tecnicamente uno smart speaker è una cassa altopalante (speaker) o dispositivo intelligente (smart) che attraverso la tecnologia wireless Wi-Fi, e/o bluetooth, si collega ad internet e interagisce con le persone. Gli smart speakers, sono appunto smart perché usano un assistente vocale come interfaccia. L’assistente vocale ascolta la nostra voce, comprende i comandi vocali che gli vengono dati e li esegue. Generalmente attivandosi oggettivamente per quello che può fare: trasmettere musica per esempio; oppure attivando oggetti fisici, che siano, ovviamente, connessi. Sul mercato, attualmente, la lotta è tra Amazon Echo, Google Home e HomeKit di Apple. Per gli smart speaker si prevede una crescita notevole, a doppia cifra, per i prossimi 2 anni.