Parliamo di biathlon stavolta, la disciplina che ci ha regalato questa settimana una delle più grandi affermazioni della storia: l’oro di Lisa Vittozzi nell’individuale. Almeno per noi italiani la località di svolgimento dei Mondiali 2024 dovrà cambiare nome: da Nove Mesto a Dieci Lieto (in considerazione del pettorale indossato dalla sappadina in occasione della sua scorribanda dorata del 13 febbraio).
Ma ora, dopo la geografia passiamo alla storia; negli anni pari non olimpici, come è noto, le discipline della Federazione Internazionale dello sci, non celebrano il loro campionato mondiale per via della cadenza biennale in atto dal 1985/1987. La specialità cugina, il biathlon, rispetta invece una cadenza annuale per le proprie gare iridate. In più c’è una seconda differenza, se in un mondiale Fis una gara non viene disputata per avverse condizioni meteo (vedi Morioka 1993 o Lahti 2001), la stessa non viene recuperata; l’Ibu (International Biathlon Union) prevede il recupero di gare iridate annullate in altra località. Questa settimana ci occupiamo proprio del Mondiale di biathlon del 2000, per nove decimi disputato ad Oslo, con l’appendice di una gara recuperata a Lahti.
Seguiamo pertanto la gare di quell’edizione (in anno pari non olimpico d’inverno) di Oslo Holmenkollen (dal 19 al 27 febbraio) con immagini a prevalenza Eurosport e commento di Dario Puppo. Non sono previste ancora le staffette miste, ben lungi dall’essere istituite. Dal 1999, inoltre, non si disputa più la prova cronometrata a quartetti.
Dapprima le cinque prove maschili:
Sprint 10 km
Il biathlon italiano, come possiamo notare, dopo il fulgore degli anni Novanta, sta vivendo una sorta di lento declino. Pur tuttavia non tutte le gare sono da obliare per i colori azzurri, in questa edizione norvegese. Una medaglia per l’Italia con il friulano René Cattarinussi, un bronzo che alla fine resterà l’unico posto da podio. L’oro è del norvegese Frode Andresen. Argento per il russo Pavel Rostovsev, che si laureerà campione del mondo l’anno dopo in questa distanza a Pokljuka, precedendo ancora il rappresentante azzurro.
Inseguimento 12,5
Fuori dal podio nella prova sprint il tedesco Luck risale fino all’oro. Cattarinussi scivola all’ottavo posto, dopo aver lottato per il podio.
Individuale 15 km
Per l’austriaco Rottmann classica vittoria da outsider. Per l’Austria anche l’argento con Gredler.
Mass start 15 km
Parterre de roi sul podio, nell’ordine Raphaël Poirée (Francia), nuovamente Rostovsev ed il fuoriclasse di Norvegia Ole Einar Bjørndalen, non troppo fortunato nel mondiale di casa.
Staffetta 4×7,5 km
La prova viene annullata per scarsa visibilità e vento forte dopo un’ora abbondante di gara.
Se nel 1999 Oslo aveva recuperato alcune gare non disputate, causa gelo, a Kontiolahti (in Finlandia) è proprio il paese finnico a recuperare la prova, in quel di Lahti, durante un successivo week end di Coppa del Mondo. La prova dell’11 marzo sorride alla Russia (Viktor Maigurov, Sergej Rozkov. Vladimir Dratchev e Pavel Rostovsev). Sul podio anche Norvegia e Germania.
Eccoci alle prove muliebri:
Sprint 7,5 km
Per la norvegese Liv Grete Skjelbreid un primo oro nella gara d’apertura.
Inseguimento 10 km
L’oro della fuoriclasse svedese Magdalena Forsberg.
Individuale 15 km
Affermazione iridata per la transalpina Corinne Niogret. Storico argento per la Cina, grazie alla Yu Shumei.
Mass start 12,5 km
Seconda affermazione per la norvegese Liv Grete Skjelbreid. A lei ed alla sua storia d’amore con il transalpino Poiree abbiamo dedicato lo scorso anno una puntata del nostro Viale, abbinata ai mondiali del 2004 ad Oberhof. Nel momento in cui vediamo questa gara, i due non si sono ancora sposati (la cerimonia avverrà proprio nel 2000, in estate)
Staffetta 4×7,5 km
Contrariamente alla gara maschile, la prova si svolge regolarmente ad Oslo. Vince la Russia (Medvedeva, Tchernousova, Koukleva, Achatova) su Germania ed Ucraina.
VIALE DELLE RIMEMBRANZE 73/74
Il consueto voltarsi indietro di 50 anni per la diciottesima alla giornata del campionato italiano che si celebra il 17 febbraio 1974.
Spicca l’incontro di vertice dell’Olimpico che la capolista Lazio risolve a suo favore riallontanando la Juventus. Parzialmente con la voce di Enrico Ameri.
LAZIO – JUVENTUS 3-1 5′ Garlaschelli, 27′ Chinaglia, 55′ Anastasi rig., 66′ Chinaglia rig.
NAPOLI – INTER 2-1 5′ Clerici, 61′ Mazzola (IN), 68′ Bruscolotti
Il Napoli riguadagna il secondo posto imponendosi sull’Inter.
MILAN – ROMA 2-0 8′ Rivera, 59′ Maldera
Un goal per tempo per i rossoneri. Voce di Mauro Suma, dal futuro.
TORINO – CAGLIARI 1-2 26′ Nobili, 70′ Poletti, 82′ Pulici rig.
Sardi corsari al Comunale di Torino.
VERONA – CESENA 2-1 50′ Zigoni, 64′ Bertarelli rig., 80′ Zigoni
Per il Verona l’ossigeno dei due punti.
Classifica – Lazio 27; Napoli 24; Juventus 23; Fiorentina, Milan 22; Cagliari, Inter e Torino 19; Bologna e Foggia 18; Cesena 15; Roma 14; Genoa, L.R. Vicenza e Verona 12; Sampdoria 9.
Un ringraziamento a tutti i lettori ed a Sportinmedia. Per la prossima settimana argomento a sorpresa, certamente originale e non scontato, come crediamo sia nostro costume.
Telesciando.it | Canale YouTube Archeosport
TUTTE LE PUNTATE DI VIALE DELLE RIMEMBRANZE
Opera di cultura divulgativa senza scopo di lucro.