Dove andiamo a rimembrare questa settimana? Naturalmente sulle strade che evocano il clima autunnale del Giro di Lombardia, nel segno di una stagione ciclistica che si chiude o sta per chiudersi. Così da sempre: del resto abbiamo scritto spesso che il ciclismo vive di queste ritualità. Abbiamo scelto in questa occasione una serie di filmati nell’arco dei venti anni tra il 1954 ed il 1973, nei quali emerge il pedale italiano attraverso outsider o campioni della nostra storia, negli arrivi epici del Vigorelli di Milano o del Sinigaglia di Como. Contrariamente all’analoga “micragna” sanremese di quello stesso periodo, il Lombardia sorride spesso ai nostri concorrenti.
Giro di Lombardia 1954
Fausto Coppi precede in una volata piuttosto numerosa un manipolo di avversari (Magni, De Rossi, Landi e Coletto, fra i più immediati sconfitti). Da notare nel filmato d’epoca, poco prima della volata, un’inquadratura dedicata ai due telecronisti Rai, Fausto Rosati e Adriano De Zan.
Giro di Lombardia 1955
Anche qui un filmato d’epoca. La corsa si conclude in fotocopia, come nel 1954, ma stavolta vince il veneto Anacleto Maule davanti a Fred De Bruyne. Terzo Conterno. Sicuramente la più importante affermazione in carriera del ciclista nativo di Gambellara.
Giro di Lombardia 1957
Terzetto di italiani in fuga per la vittoria: Diego Ronchini precede Monti e Cestari. Monti aveva avviato la fuga con un attacco sul Ghisallo in un’atmosfera piovosa: la ricostruzione attraverso un filmato che parte con commenti Luce e si chiude con la voce Rai di Alfredo Danti, speaker storico dell’Ente. Una precisazione: i commenti d’epoca parlano di vigilia tribolata: oltre all’epidemia di asiatica, quella corsa fu caratterizzata dall’assenza per protesta, degli “abbinati” (vale a dire i corridori delle squadre abbinate a case pubblicitarie), per via un invito non gradito ad un’altra formazione priva di requisiti.
Giro di Lombardia 1958
Un’edizione con la firma di Defilippis, anticipando Poblet e Van Aerde.
Giro di Lombardia 1961
Fuga a due Taccone-Massignan e volata sulle note di “Holiday for strings” di Billy Vaughn, brano che ha con il ciclismo una stretta connessione: infatti, in attesa delle dirette anni Sessanta, sovente campeggiava il monoscopio sulle note frequenti di queste note. Vittoria di Vito Taccone, camoscio d’Abruzzo, sua più grande affermazione nelle corse di un giorno.
Giro di Lombardia 1964
La volta di un giovane rampante che si chiama Gianni Motta. Vittoria nettissima per il neo professionista di Cassano d’Adda; dopo due minuti arrivano Preziosi, Hoeveenars e Durante. La ricostruzione in musica.
Giro di Lombardia 1966
La volata di Como rappresenta uno dei primi atti dell’eterna sfida Gimondi/Merckx. Agevolato da Adorni, compagno di squadra un’ultima volta prima di passare al Gruppo Sportivo Salamini, è il bergamasco ad imporsi nella classica italiana d’autunno. Merckx, anticipato, arriva secondo e dovrà aspettare ancora 5 anni prima di imporsi in questa corsa.
Giro di Lombardia 1967
Dopo tentativi di Dancelli e Polidori, la fuga decisiva e vincente è di Bitossi. Al posto d’onore Gimondi su Poulidor.
Giro di Lombardia 1970
In fuga due campionissimi del ciclismo italiano, Franco Bitossi e Felice Gimondi che si trovano a lottare in volata così come nel Campionato Italiano del mese di giugno. Vittoria, anche stavolta, per il toscano che già si era imposto nel Lombardia del 1967 ancora davanti a Gimondi ma, come abbiamo avuto modo di vedere sopra, con fuga solitaria. Motta completa il tris azzurro, aggiudicandosi la volata per il terzo posto su Merckx.
Giro di Lombardia 1973
Vittoria a tavolino per Felice Gimondi. Si era imposto, in realtà, Eddy Merckx per la terza volta consecutiva. Seguiamo le immagini di quella gara, piuttosto contenute nella durata, soltanto 32 secondi, ma nobilitate da una radiocronaca d’epoca dell’insigne CLAUDIO FERRETTI, radiocronista Rai, in motocicletta sulle strade che portavano al Velodromo di Como. La vittoria di Merckx viene revocata per una squalifica causa doping: un utilizzo, seppur in buona fede di Mucantyl, un farmaco anti-bronchite che conteneva norefedrina, prescritto dal medico della sua casa sociale, Angelo Cavalli. Vinse pertanto Gimondi, aggiudicandosi la volata che valeva inizialmente per il secondo posto su De Vlaemynck, Van Springel, e Bergamo. In ogni caso per Merckx, in quel finale di stagione 1973 ci fu un’altra curiosa avventura in Sicilia. Non fu fatto partire al Giro di Sicilia, dopo essersi sobbarcato un lungo viaggio dal Nord Europa, perché la prova (in linea di un giorno) non faceva parte del calendario internazionale ma solo di quello nazionale. La squadra di Merckx, pur di marchio italiano, era affiliata alla Federazione belga.
VIA DELLE RIMEMBRANZE 73/74
La rubrica SCUSATE AVETE VISTO PASSARE IL ’73 cambia titolo ed aggiunge un… doppio numero civico, allo scopo di poter seguire la vicende del calcio della nuova stagione italiana, partita il 7 ottobre 1973, con la prima giornata di campionato. Parte un nuovo assalto alla Juventus, dopo il finale thriller del 20 maggio 1973, seguito da noi con un ampio capitolo, qualche mese fa. Istruzioni per l’uso: la scelta delle partite riguarderà quegli incontri in cui le immagini possono essere definite sufficienti. Non abbiamo inserito, ad esempio, Roma-Bologna 2-1 in quanto non venne diffuso il goal di Prati, esordiente in maglia giallorossa.
SAMPDORIA – MILAN 3-2
7′ Rivera rig., 37′ Improta rig., 45′ Improta rig., 46′ Boni, 51′ Chiarugi
Per il Milan, beffato sul filo di lana lo scorso anno, si capisce subito che non potrà essere questa la stagione del riscatto. A Genova, la Sampdoria infligge un sorprendente 3-2 ai rossoneri. Audio rielaborato per necessità di narrazione.
JUVENTUS – FOGGIA 2-1
13′ Pavone, 44′ Cuccureddu rig., 76′ Bettega
Fatica oltremodo la Juventus contro la neopromossa squadra del Foggia. I pugliesi passano in vantaggio ma i bianconeri capovolgono il punteggio. Voce di Beppe Barletti.
VICENZA – LAZIO 0-3
7′ Chinaglia, 62′ Re Cecconi, 86′ Garlaschelli
Dopo essere stata la rivelazione del 1973/74, ottimo avvio della Lazio che si afferma a Vicenza con un perentorio 3-0 che seguiamo nella descrizione che Sandro Ciotti fece in diretta, collegato in via più unica che rara solo come terzo campo di “Tutto il calcio minuto per minuto” (la storia ci insegna come in modo sistematico egli seguisse il secondo incontro appena dopo quello di Ameri e che “retrocedesse” solo in caso di esito dell’incontro ampiamente acquisito nel punteggio). Per la cronaca il secondo campo era quello milanese di Giuseppe Viola per Inter-Genoa, finita a reti bianche.
CESENA – TORINO 0-0
Esordio col classico risultato ad occhiali per il Cesena, per la prima volta assoluta in Serie A, contro il Torino. Voce di Piero Pasini che ci ricorda come la pioggia di Cesena non scendeva così copiosa da otto anni, quasi a voler rovinare la festosa atmosfera d’esordio dei romagnoli.
In quei tempi di precoce autunno, il mitico Gianni Brera presentò il nascente campionato con un’introduzione per il Vademecum “Calcio ’74” per la Sansoni Editore. Ecco il testo integrale, di assoluta rarità…
Siamo giunti al termine della nostra puntata: grazie a tutti per averci seguito e a Sportinmedia per la consueta ospitalità. La prossima settimana la seconda giornata del campionato 1973/74 (con i goal di 6 partite, prevalentemente con il commento d’epoca) ed un capitolo speciale dedicato alla lotta, sport antico e nobile, con particolare riferimento ai medagliati azzurri, in un ampio arco storico.
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Ridicola la disamina di Brera sulla Juventus….