Durante la scorsa settimana sono stati ufficialmente presentati i programmi e i telecronisti che Discovery-Eurosport e Rai schiereranno per raccontare a noi telepcsportdipendenti italiani la trentaduesima edizione delle Olimpiadi estive, le prime (e speriamo le ultime) a disputarsi senza pubblico a causa dell’attuale emergenza pandemica.
Sappiamo quindi ormai tutto sui palinsesti e sulla copertura televisiva dell’evento, mentre meno sappiamo di come verranno ripresi i singoli tornei, la cui produzione è affidata alla OBS (Olympic Broadcasting Services), da lungo tempo responsabile della trasmissione, delle immagini e dei suoni provenienti dai campi di gara olimpici.
Durante questi anni un team di ben 166 professionisti del broadcast (ognuno dei quali ha in media alle spalle ben otto esperienze olimpiche) in rappresentanza di 30 Paesi ha pianificato ogni singolo dettaglio della produzione dell’evento sportivo più visto al mondo, mentre saranno circa 8.100 le persone che verranno impiegate (non solo in Giappone) per la trasmissione in diretta dei vari tornei.
Naturalmente, la OBS è stata costretta a ripianificare l’intera operazione, lavorando a stretto contatto con il CIO e le autorità giapponesi per implementare le contromisure contro il Covid-19 al fine di garantire la sicurezza e la protezione di tutte le persone coinvolte nella produzione dell’evento.
Sfogliando la guida ufficiale messa a disposizione dei media da parte della stessa OBS, ci si rende subito conto di come quelli che inizieranno tra pochi giorni saranno i primi giochi olimpici a essere prodotti completamente in modo nativo in Ultra High Definition (UHD) – soltanto la produzione delle partite di sette campi da tennis rimarrà in HD – la cui risoluzione offre dettagli quattro volte superiori rispetto al Full HD, consentendo agli spettatori di godere di un’esperienza ancor più coinvolgente, specie se si considera che la particolare risoluzione sarà abbinata a un altrettanto innovativa cattura dei suoni provenienti dai campi di gioco, attraverso una configurazione audio 5.1.4 che consentirà ai telespettatori di godere di un’esperienza ancor più realistica con il suono che sembrerà provenire da ogni direzione.
Ma cerchiamo di capire quali saranno le più importanti novità in tema di riprese e di grafiche che vedremo nelle due prossime settimane, suddivise per i vari tipi di sport.
ATLETICA LEGGERA, GINNASTICA, PALLAVOLO, GOLF, BMX
Per quel che concerne, ad esempio, il basket (3×3), la ginnastica, l’atletica leggera, la BMX, il Golf, la pallavolo, verrà utilizzato un particolare sistema di replay multicamera, che, basandosi su di una miriade di telecamere 4k ad alta velocità, offrirà al regista la possibilità di far vedere ai telespettatori l’azione da una varietà di angolazioni in tempo quasi reale.
Verranno posizionate a intervalli di distanza regolari tra le 60 e le 80 telecamere, ciascuna delle quali montata su di una piattaforma robotica in grado di eseguire una panoramica e inclinarsi con precisione lungo qualsiasi direzione, consentendo così all’unità produttiva di fornire ai telespettatori in pochissimi secondi un replay ad altissima risoluzione che ruota attorno all’atleta.

ATLETICA, CICLISMO SU STRADA, MTB, TRIATHLON, NUOTO ACQUE LIBERE
Passando, invece, alla maratona, alla marcia, al ciclismo su strada, alla mountain bike, al nuoto in acque libere, al canottaggio, al triathlon, la OBS utilizzerà la tecnologia di monitoraggio video (denominata 2D Image Tracking) per aiutare i commentatori e i telespettatori a tenere traccia della posizione degli atleti durante l’evento in tempo reale.
Rispetto ad altre soluzioni di tracciamento in tempo reale degli atleti che si basano sul posizionamento GPS o su apparecchiature wireless, il tracciamento delle immagini in 2D si baserà sulla tecnologia avanzata di elaborazione delle immagini che consente il tracciamento del movimento: il computer creerà un'”etichetta” che verrà abbinata a ciascuno degli atleti e/o delle barche identificate e che verrà mantenuta anche se l’immagine dovesse cambiare.
Questi dati verranno messi a disposizione di una piattaforma di rendering grafico per la presentazione su schermo ai telespettatori, consentendo loro di conoscere l’esatta posizione degli atleti, dei gruppi e delle barche in tempo reale, così da poter apprendere la loro velocità, la distanza dal traguardo o la posizione che mantengono i leader (una sistema simile, presumo, a quello che abbiamo visto durante l’ultima edizione del Tour de France).

ATLETICA LEGGERA | SPRINT
In occasione poi di alcune gare di atletica leggera (100 mt, 200 mt, 400 mt e staffette 4×100), avremo la possibilità di vedere all’opera il 3D Athlete Tracking, una tecnologia che sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza visiva con un effetto quasi reale, sovrapponendo alle immagini approfondimenti sui tempi degli atleti e sulle loro velocità, dando così la possibilità ai telecronisti di vivisezionare la singola falcata di ciascun atleta.
Questa tecnologia ci aiuterà a capire in quale momento esatto ogni velocista ha raggiunto la sua velocità massima e analizzare nel dettaglio le diverse fasi della gara attraverso una visualizzazione colorata delle variazioni di velocità. Il tutto grazie a quattro telecamere “Pan Tilt” installate presso lo stadio olimpico in grado di catturare dal vivo le prestazioni dei velocisti.

TIRO CON L’ARCO
Ma non solo: durante il torneo di tiro con l’arco avremo anche la possibilità di comprendere cosa accade all’interno del corpo di un arciere, visualizzando i suoi dati biometrici in tempo reale, grazie alla tecnologia di rilevamento vitale senza contatto (verranno in proposito utilizzate quattro telecamere posizionate a circa 12 metri dagli atleti) per fornire il monitoraggio della frequenza cardiaca di ogni arciere mentre, ad esempio, scocca la freccia decisiva per una medaglia.
BASKET
Durante le partite del torneo olimpico di basket, poi, vedremo replay immersivi tridimensionali a 360 gradi attraverso una serie di telecamere (ben 35) in grado di catturare video volumetrici che, una volta elaborati, restituiranno replay a 360° gradi, viste a volo d’uccello, splendidi fermo immagine e storie avvincenti da qualsiasi prospettiva.
ARRAMPICATA
E infine, in occasione dell’arrampicata (una competizione al suo debutto olimpico), per aiutare il pubblico a comprendere le sfide affrontate dagli atleti, una grafica innovativa generata al computer arricchirà la copertura di questa nuova disciplina. La OBS creerà una rappresentazione 3D delle stive e dei muri, creando un mondo virtuale che sembra più reale di quello che una telecamera potrebbe catturare, che consentirà un’analisi dettagliata degli angoli e delle prese del muro, passando dalle riprese (reali) delle telecamere a questo mondo virtuale in un dato momento, oltre a generare dati virtuali sulle prese, sulle diverse angolazioni della parete e sui percorsi.
In questo mondo virtuale sarà possibile ingrandire in qualsiasi momento, con uno sguardo molto ravvicinato su un minuscolo dettaglio sulla stiva, e allo stesso tempo anche rimpicciolire per valutare la parete nella sua interezza.
La tecnologia della grafica 3D virtuale fornirà ai commentatori l’accesso a un’enorme quantità di dati analitici, consentendo loro di spiegare ai telespettatori cosa passa nella mente degli atleti mentre avanzano sui muri.
I NUMERI TELEVISIVI DI TOKYO 2020
Un impegno colossale quello messo in campo dall’OBS, la quale impiegherà per riprendere i trentaduesimi giochi olimpici qualcosa come: 1.049 telecamere, 210 telecamere in super slow motion, 250 minicamere, 145 telecamere controllabili da remoto, 37 telecamere jib e ben 3600 microfoni (appartenenti a ben 28 modelli diversi, 2 dei quali progettati appositamente per questa produzione sonora “immersiva”), al fine di produrre più di 9.500 ore di trasmissione, il 30% in più rispetto all’ultima edizione, quella di Rio 2016.
Non resta dunque che godersi questo spettacolo dalla privilegiata posizione del nostro divano di casa o sotto l’ombrellone, rigorosamente sorseggiando una gustosa bibita fresca.
Stay tuned…anzi 乞うご期待!
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”.