Dopo le (numerose) innovazioni nelle grafiche televisive viste nell’edizione 2024 degli Australian Open, ero curioso di vedere quali, e se ve ne fossero di ulteriori, anche in quella che si è disputata a Melbourne tra il 12 e il 26 gennaio 2025.
Ebbene, oltre alla conferma delle grafiche di un anno fa, qualche piccola novità (in senso assoluto ovvero relativo, trattandosi di una lieve differenza rispetto a 12 mesi fa) è stata introdotta anche nel 2025.
Grazie alla realtà virtuale (il cui utilizzo è stato massiccio non soltanto sulla Rod Laver Arena, ma anche sulla John Cain Arena e sulla Magaret Court Arena), abbiamo avuto la possibilità di vedere una nuova doppia grafica riepilogativa delle principali informazioni relative alla biografia dei giocatori.
La prima, con l’indicazione delle statistiche in corrispondenza dell’angolo del campo in cui si stava scaldando il giocatore.

La seconda, invece, che prevedeva la sovraimpressione dei dati proprio sul rettangolo di campo impegnato dal tennista in occasione del warm up.

Nuove versioni che si sono andate ad affiancare a quella classica (senza la realtà virtuale), sovraimpressa sulle immagini provenienti da una telecamera bassa sugli spalti.

Durante il warm up, ovvero prima dell’inizio dell’incontro, sui 3 campi in cui era presente la realtà aumentata, abbiamo rivisto la grafica di presentazione del match, con la sovraimpressione dei nomi, cognomi e bandiera della nazione di provenienza dei tennisti unitamente, tuttavia, con qualche differenza rispetto a quella dell’edizione 2024.

Come si può notare, infatti, i nominativi dei tennisti non sono stati più sovraimpressi nei corridoi del doppio, bensì all’interno della cosiddetta “terra di nessuno” al di sopra della relativa bandiera, graficata in orizzontale e non più in senso verticale.
Inoltre, in corrispondenza dello spazio del campo destinato alle aree di servizio, quest’anno è stato espressamente indicato il torneo che si stava disputando e il relativo turno.
Indicazione, quest’ultima, che ha trovato spazio anche nello scorebug, ma soltanto nei momenti in cui non era necessario riportare nella medesima zona qualche informazione relativa a un tipo particolare di punto che si stava giocando.

Last, but non least, la ricostruzione della traiettoria della pallina associata alla velocità del colpo e al punto di impatto sul terreno dei colpi precedenti, presente nella precedente edizione, e riproposta anche in quella di gennaio 2025.

Obiettivamente, il pacchetto di grafiche degli Australian Open è una spanna superiore rispetto a quello degli altri tre tornei del Grande Slam.
Appuntamento all’edizione del 2026…chissà cosa ci riserverà!
Stay tuned!
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Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.
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