“Hey Wenner, Ti va di scrivere un pezzo per Sport in Media su questa cosa?”.
Erano più o meno le 19.00 di sabato 6 marzo 2021 e in Germania si stava disputando Bayern Monaco-Borussia Dortmund, una delle tante partite che ho seguito durante la pandemia dalla privilegiata postazione del mio divano di casa.
E quel sabato rimasi colpito da una particolare inquadratura, che non avevo mai visto prima, proveniente dall’asta che sorregge la bandierina del calcio d’angolo.
Facendo notare tale circostanza a Simone, con cui ci si sentiva di tanto in tanto, mi propose subito di scrivere un articolo per Sport in Media in cui parlare anche di questo.
Come non cogliere al volo una siffatta proposta?!
Veniva così alla luce l’articolo zero di quella che sarebbe poi divenuta (addirittura!) una rubrica di questo sito “Ultra Slow Mo” (che all’epoca non aveva ancora un nome, individuato qualche tempo dopo da Simone), divenuto poi un appuntamento settimanale via via riempito di vari contenuti, che ruotano tutti intorno a quel mondo che sta dietro lo sport in TV e di cui, purtroppo, non si sente molto parlare.
Un rubrica che ha preso spunto proprio dalla corner camera (o corner flag camera) utilizzata dal broadcaster che ha prodotto Der Klassiker salvo poi scomparire dalla circolazione per oltre un anno per essere improvvisamente impiegata lo scorso fine settimana proprio in una gara di serie B del campionato di calcio italiano.
Ma procediamo con ordine.
La corner camera è stata ufficialmente impiegata per la prima volta negli Stati Uniti d’America il 6 dicembre 2018 durante la finale della MLS Cup del 2018 che vedeva contrapposti l’Atlanta United contro i Portland Timbers.
Il broadcaster che ha prodotto la partita (Fox Sports) aveva deciso di incorporare nelle aste di due delle quattro bandierine del calcio d’angolo (quelle posizionate sulla linea laterale posta al di sotto del lato dove sono schierate la maggior parte delle telecamere) piccole telecamere con lenti esposte attraverso un piccolo pertugio, scavato nell’asta della bandierina, telecamere collegate via filo (non attraverso RF) e in grado di offrire una visuale unica nel suo genere, sfruttata dal regista in occasione di calci d’angolo ovvero allorquando l’azione ristagnava in nelle zone di campo finitime alle bandierine.
Ma si trattò di una fugace apparizione.
In realtà, proprio a partire dalla stagione che era in corso (cioè la 2018/2019) la DFL (ossia la Deutsche Fußball Liga) stava portando avanti una serie di test con lo scopo di utilizzare a partire dalla stagione sportiva successiva le corner cam nella produzione delle migliori partite della Bundesliga: in Germania il debutto ufficiale avvenne in occasione del match inaugurale della stagione 2019/2020 Bayern Monaco-Herta Berlino disputatosi il 16 agosto 2019.
Queste camere sono in grado di offrire a noi telepcsportidipendenti una visuale davvero insolita che ci permette di vivere un’esperienza sempre più immersiva: a differenza, tuttavia, delle telecamere utilizzate nella finale della MLS, quelle sviluppate dalla DFL sono collocate all’interno di pali angolari appositamente modificati, al cui interno sono installate microcamere che hanno un diametro di circa 3 centimetri e che sono posizionate in maniera tale che possa essere ripresa (quasi integralmente) l’area di campo compresa tra la linea laterale e la linea di porta.
Anche questa telecamera, come tutte le altre, viene ovviamente monitorata con attenzione da un operatore seduto a bordo campo che controlla costantemente i parametri di telemetria e del diaframma all’esclusivo fine di garantire la massima qualità delle riprese durante l’intera partita.
Dopo averla vista all’opera nel marzo del 2021, non mi era più capitato di apprezzarla durante le partite di calcio, forse perché le occasioni in cui può essere sfruttata dal regista nel corso di un match si contano sulle dita di una mano.
Ma il 25 aprile 2022, in occasione del big match della Serie B tra Lecce e Pisa, una partita che è passata alla storia della tv italiana per essere stata la prima gara della serie cadetta prodotta in 4K HDR nativo, sono state impiegate in Italia due corner cam, che hanno consentito al regista del match di fornire a noi telepcsportdipendenti questo particolare angolo di visuale sia mentre il gioco era in svolgimento, sia per offrire inusuali replay, come quello che ha ritratto al 43° del primo tempo il velenosissimo cross di Gabriel Tadeu Strefezza Rebelato (noto semplicemente come Gabriel Strefezza e talora con lo pseudonimo Espeto) che ha impattato la traversa della porta difesa da Alessandro Livieri.
Non mi è dato sapere se si tratta di un qualcosa che vedremo nei prossimi mesi ancora impiegato in Italia con continuità nella serie cadetta o nei big match della serie A, oppure se si è trattato di un esperimento che non verrà riproposto a breve, considerando che le occasioni di un suo utilizzo sono davvero sporadiche nel corso di una partita.
Sicuramente si tratta dell’ennesima novità introdotta in questa stagione sportiva (dopo le varie steadycam, gimbal, pole cam, fan cam, telecamere con ottica cinematografica), grazie agli sforzi dei broadcaster e, soprattutto, delle decine di professionisti che durante la stagione sportiva in corso stanno facendo un grandissimo lavoro grazie al quale è stato in gran parte colmato quel gap che a inizio stagione c’era tra le riprese del nostro campionato di calcio di serie A e quelle delle altre principali leghe internazionali.
Stay tuned!
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.