La radio se la passa certamente meglio della TV e dei giornali, alle prese con la concorrenza spietata di internet. Mezzo più flessibile e modellabile rispetto agli altri due, la radio continua nella sua evoluzione e, per quanto riguarda l’Italia, dimostra un’apprezzabile visione d’insieme a livello editoriale, con le varie emittenti che, anziché farsi la guerra, decidono di lavorare al bene comune. È questa la sintesi del nuovo progetto Radio Player Italia, presentato negli scorsi giorni. Una app che fungerà da aggregatore di stazioni e contenuti di tutte le principali stazioni italiane, che sarà disponibile su tutti i device (con un occhio di riguardo all’in-car e all’in-house). In pratica, accedendo a questa nuova app, l’ascoltatore si troverà di fronte a un pannello con tutte le stazioni principali e la possibilità di scegliersi i podcast preferiti,
RADIO PLAYER ITALIA – L’ACCORDO
È stato siglato a Milano l’accordo tra Player Editori Radio, società che raggruppa i principali network radiofonici italiani (Rai, Radio Mediaset, Gedi, Sole 24 Ore, Rtl 102.5, RDS 100% grandi successi, Radio Italia, Radio Kiss Kiss, A.c.r.c.-Radiofreccia, e le Associazioni Aeranti Corallo e FRT, che raccolgono gran parte dell’emittenza locale) e Radioplayer Worldwide, partner tecnologico di Player Editori Radio (PER srl), in vista del lancio di RadioPlayer Italia, app che permetterà di fruire in streaming dai dispositivi mobili, dai computer, dai sistemi in-car e in-house i contenuti delle emittenti radiofoniche italiane ai quali si aggiungeranno offerte on demand, podcast, video e contenuti offline.
“Presto i nostri ascoltatori avranno un accesso unificato a centinaia di stazioni radio su tutti i device: mobile, desktop, in-car e in-house. La radio è un media potente e in constante evoluzione“, ha dichiarato Lorenzo Suraci, patron di RTL 102.5 e presidente di PER.
“Contiamo di lanciare al più presto l’App su tutta la filiera digitale: connected cars, smart speakers, smart watches, smart TV, speakers wifi, oltre a smartphone, tablet e pc“, ha fatto eco a Suraci il direttore di PER Michele Gulinucci.
Questo il logo, presentato proprio ieri.
