Utilizzando e navigando su questo sito accetti la sua Privacy Policy
Accetta
SPORTinMEDIASPORTinMEDIASPORTinMEDIA
  • HOME
  • OPINIONI
  • TV
  • DIRITTI TV
  • PODCAST
  • I LIBRI
  • RUBRICHE
    • ULTRA SLOW MO di Wenner Gatta
    • VIALE DELLE RIMEMBRANZE di Lucio Celletti
    • ASCOLTI TV
    • MONEYBALL
    • LIVE|STREAM
    • MICROFONO D’ORO
    • LA NUCA DI McKINLEY di Piero Valesio
    • SPORTINMEDIA2U | INTERVISTE
  • it
    • it
    • en
    • es
    • fr
    • de
Stai leggendo: Il Gran Premio di Monaco: un evento iconico e un giro d’affari spaventoso
Condividi
Notifiche Mostra di più
Font ResizerAa
SPORTinMEDIASPORTinMEDIA
Font ResizerAa
  • HOME
  • OPINIONI
  • TV
  • DIRITTI TV
  • PODCAST
  • I LIBRI
  • RUBRICHE
Cerca
  • HOME
  • OPINIONI
  • TV
  • DIRITTI TV
  • PODCAST
  • I LIBRI
  • RUBRICHE
    • ULTRA SLOW MO di Wenner Gatta
    • VIALE DELLE RIMEMBRANZE di Lucio Celletti
    • ASCOLTI TV
    • MONEYBALL
    • LIVE|STREAM
    • MICROFONO D’ORO
    • LA NUCA DI McKINLEY di Piero Valesio
    • SPORTINMEDIA2U | INTERVISTE
Hai già un account? Sign In
Seguici
  • Advertise
© 2022 Foxiz News Network. Ruby Design Company. All Rights Reserved.
SPORTinMEDIA > Money Ball > Il Gran Premio di Monaco: un evento iconico e un giro d’affari spaventoso
Money Ball

Il Gran Premio di Monaco: un evento iconico e un giro d’affari spaventoso

Ultimo aggiornamento 2025/05/14 at 8:47 AM
Matteo Zaccaria 5 mesi fa
Condividi
Condividi

Il Gran Premio di Monaco è uno degli eventi più iconici dello sport. Un punto fermo nel calendario dal 1929, il tracciato di 3.337 metri lungo la costa del Mediterraneo attira alcune delle più grandi celebrità del mondo.

Ma questa è solo la punta dell’iceberg. Una moltitudine di superyacht, del valore complessivo di miliardi di dollari, attraccheranno al Port Hercules di Monaco per tutta la settimana, pagando fino a 150.000 euro per il loro posto. Solo a Monaco vivono circa 12.000 milionari, un terzo dell’intera popolazione del Principato. Anche solo per soggiornare in una mediocre camera d’albergo, i visitatori si devono aspettare conti salati.

Si tratta davvero di una gara unica nel suo genere. 

Magari non è il massimo dello spettacolo sportivo, ma è sicuramente un evento dove si fondono affari, glamour, notorietà, lusso e “chi ne ha più ne metta”.

Vediamo cosa c’è da sapere sul giro d’affari dietro l’evento più famoso della F1.

L’accordo unico del Principato con Liberty Media

La Formula 1 corre per le strade di Monaco da quasi 100 anni e ha consolidato una partnership unica con il Principato.

Mentre alcuni circuiti, come l’Azerbaigian, l’Arabia Saudita e il Qatar, sborsano più di 50 milioni di dollari all’anno per ospitare una gara di Formula 1 (spese di hosting), Monaco versa a Liberty Media (LM) “solo” 20 milioni di dollari.

Consideriamo che LM agisce essenzialmente come un concessionario di licenze, guadagnando la maggior parte dei suoi soldi dalle spese di hosting, dagli accordi televisivi e dalle sponsorizzazioni, mentre gli organizzatori delle gare gestiscono tutto il resto, come la vendita dei biglietti, il parcheggio e il food.

Quindi, mantenendo la commissione relativamente bassa, a $ 20 milioni all’anno, Liberty Media sta sacrificando una discreta fetta del suo vantaggio finanziario.

Il motivo è presto svelato: Monaco è unica, come abbiamo detto. Garantisce la massima visibilità all’intero Circus della F1 e, quindi, anche agli sponsor. Si rinuncia per ciò a una parte di profitto per speculare su altri aspetti.

Le cose non son cambiate molto con il recente rinnovo del contratto, che ha allungato la partnership fino al 2031, aumentando il fee a 30 milioni di dollari. Vedremo.

Tariffe di hosting F1 per circuito (2025)

Diritti TV e Sponsor a Montecarlo

Storicamente Monaco ha avuto anche molti altri vantaggi, ma visto l’aumento di popolarità della F1 conseguito negli ultimi anni, Liberty Media ha iniziato a modificare alcuni dei vecchi accordi, esercitando un maggiore controllo sulla gara.

Ecco un paio di esempi:

  1. Diritti TV: in precedenza, Monaco controllava anche la produzione televisiva della gara attraverso la sua stazione locale, Tele MonteCarlo. Questo creava notevoli difficoltà e diversità rispetto alle altre gare, la cui produzione è in capo alla F1, anche per via di una sorta di incoerenza generale nella copertura. Tuttavia, LM ha fatto sì che Monaco rinunciasse al controllo nel 2023 e la produzione televisiva è ora più in linea con le aspettative degli spettatori.
  2. Sponsorizzazioni: Monaco ha storicamente il controllo completo delle sponsorizzazioni a bordo pista. Similmente a quanto accaduto per la produzione tv, la F1 opera in maniera diametralmente opposta negli altri circuiti, dove le sponsorizzazioni vengono vendute a livello globale, concedendo ai var “host” le licenze per le sole aree al di fuori della pista. Questo ha causato grossi malumori: il miglior esempio è quello dello sponsor di orologi di Monaco (TAG Heuer) che nel circuito ha ricevuto un trattamento migliore rispetto a quello ufficiale della Formula 1 (Rolex). Tuttavia, da quest’anno, come parte dell’accordo siglato dalla F1 con LVMH, TAG Heuer è subentrata a Rolex come partner ufficiale per quanto riguarda la parte timing, ponendo fine a questa diatriba .

Una cosa importante da ricordare, però, è che anche se Monaco ha restituito parte del suo controllo alla Formula 1, la gara è ancora un grande affare per il piccolo stato rivierasco. Questo perché la popolazione di Monaco aumenta di 5 volte nei fine settimana di gara – da 36.000 a 200.000 – e si stima che la gara porterà un impatto economico annuo di 100 milioni di euro al Paese.

Non è solo il governo locale a fare soldi. Anche i quattro casinò di lusso, i negozi di fascia alta e i locali notturni di Monaco, come 1 Oak, che addebita € 9.000 per l’ingresso notturno nei fine settimana di gara, beneficiano notevolmente dell’afflusso di visitatori da fuori città.

Biglietti e alloggio non sono economici

Con più di 12.000 milionari che vivono in una cittadina più piccola del Central Park di New York, il Gran Premio di Monaco è una delle gare più costose a cui partecipare nel calendario di Formula 1.

Ci sono solo 37.000 biglietti disponibili e i biglietti del mercato primario vengono venduti tra € 140 per le prove libere di venerdì e € 14.000 per un’esperienza di lusso di 3 giorni.

Prezzi dei biglietti per il Gran Premio di Monaco

  • Gara della domenica: da 500 a 1000 euro
  • Il sabato: da 250 a 500 euro
  • Tribuna solo del venerdì: 195 euro
  • Anche i pacchetti VIP per il GP di Monaco hanno prezzi molto alti, che vanno da € 1.600 ai € 36.000 a persona del Paddock Club™ 3-Days | Explora Journeys.

Inoltre, è inutile cercare una camera d’albergo economica. La maggior parte delle persone finisce per soggiornare a Nizza, che dista soli 25 minuti di treno e dove in genere è possibile prenotare una camera da 250 a 350 euro a notte. Ma se si vuole soggiornare a Monaco il discorso cambia, con le camere del leggendario Hotel de Paris Monte Carlo che costano circa € 5.000 a notte.

Una “tribuna” di yacht

Una delle parti più famose del Gran Premio di Monaco è l’incontro annuale dei migliori superyacht del mondo. Tutti i 760 posti nel Port Hercules di Monaco saranno pieni nel fine settimana di gara, con imbarcazioni da oltre 100 milioni di dollari che attraccheranno ai margini della pista.

Queste barche possono pagare tra i 16.000 e i 156.000 euro per un posto settimanale durante il Gran Premio. E se si tiene conto del carburante, dell’equipaggio, della manutenzione, del cibo e delle bevande, i costi di gestione della barca, per quei pochi giorni, possono arrivare fino a 1 milione di euro.

Naturalmente, non ci sono solo i grandi yacht. Tuttavia la barca più grande, per molti anni, è stata uno yacht di 95 metri chiamato Faith. Dal valore di 200 milioni di dollari, aveva una palestra, un teatro, una piscina, una sauna, moto d’acqua e un eliporto. L’amministratore delegato di Aston Martin, Lawrence Stroll, l’ha posseduta fino a quando non l’ha venduta a Michael Latifi, il padre dell’ex pilota della Williams Nicholas Latifi, che la affitta per la misera cifra di 1,3 milioni di euro a settimana.

Monaco è gara di casa per molti piloti: tasse, privacy e comodità

Uno degli aspetti di cui si parla meno del Gran Premio di Monaco è il fatto che molti piloti di Formula 1 non devono spostarsi per la gara.

Questo perché circa la metà di tutti i piloti di Formula 1 attualmente risiede a Monaco, tra cui Max Verstappen, Lewis Hamilton, Charles Leclerc, Lando Norris, George Russell, Nico Hulkenberg e Alex Albon. Leclerc è ovviamente l’unico pilota nativo di Monaco, ma molti altri piloti si sono trasferiti lì dopo essere entrati in Formula 1 per questioni fiscali, privacy e convenienza:

  • Tasse: Monaco non ha imposte sul reddito, né imposte sul patrimonio, né tasse locali, né tasse sulla proprietà e nessuna imposta sulle plusvalenze.
  • Privacy: l’ambiente in genere è molto rilassato e i residenti non sono invadenti con le celebrità. Inoltre, il governo limita la presenza dei paparazzi, richiedendo licenze e autorizzazioni ai fotografi.
  • Location: L’aeroporto di Nizza si trova a sole 25 km da Monaco, il che rende agevoli i numerosi spostamenti richiesti ai piloti.

Inoltre, non guasta il fatto che il clima di Monaco sia incredibile e che i panorami siano spettacolari.

Si tratta per la verità di ragionamenti che abbiamo sentito anche da parte di altri sportivi, criticati per la scelta di trasferire la residenza Monaco, giustificata con gli stessi argomenti di natura logistica e ambientale, indubbiamente esistenti.

Solitamente gli aspetti fiscali non vengono nominati… ma crediamo abbiano comunque un loro peso.

Il futuro del Gran Premio di Monaco

Nonostante la storia e l’importanza di Monaco per la Formula 1, in molti hanno pensato che Liberty Media dovrebbe rimuoverlo dal calendario. 

Ciò principalmente perchè la gara è noiosa: pochi sorpassi e un senso generale di monotonia.

È innegabile che la corsa di decida già il sabato con la pole position che, da sola, vale già una grossa ipoteca sulla vittoria finale, che solitamente può essere messa in discussione solo da qualche evento imprevisto o eccezionale (meteo e incidenti con safety car).

Questa rimozione però non accadrà… forse.

La F1 ha firmato un’estensione (che scade nel 2031… – grazie a Nicola per la segnalazione) per mantenere la gara a Monaco: a ben guardare però, ci sarebbero anche molti altri circuiti cittadini che si potrebbero eliminare dal calendario se l’unico obiettivo fosse quello di ottimizzare i sorpassi.

Monaco si apprezza per quello che è. L’unicità della gara è ciò che la rende speciale, il glamour, il contorno, lo speciale scenario in cui si svolge.

Certo, sportivamente e tecnicamente parlando, si tratta di una gara che fa un po’ storcere il naso ai veri appassionati ma, d’altro canto, è quella che genera forse più richiamo mediatico per questo sport.

Tuttavia, ciò non significa che le cose rimarranno le stesse. La Formula 1 ha ora più domanda che mai da parte di città che vogliono ospitare gran premi (si veda il prossimo GP cittadino di Madrid). 

Magari Liberty Media sfrutterà questo aspetto per rinegoziare ancor più a proprio favore gli accordi con il Principato (in base al nuovo accordo, dal 2026 Monaco cambierà data, passando dal tradizionale slot di fine maggio ai primi di giugno).

Per il momento possiamo tranquillamente adagiarci sul divano, goderci la gara, cercando di non addormentarci….

SPUNTI e CURIOSITA’

  1. Monaco è entrata ufficialmente a far parte del Campionato del Mondo di Formula Uno nel 1955.
  2. Monaco è la pista più corta del calendario di F1, con 3.337 metri, ma ha il maggior numero di giri, con 78.
  3. Ci sono solo 37.000 biglietti disponibili, ma più di 100.000 persone si riuniranno a Monaco il giorno della gara per dare un’occhiata all’evento dalle strade laterali e dai balconi degli appartamenti.
  4. Il tracciato di Monaco è costituito da strade pubbliche, che richiedono sei settimane per la costruzione e tre settimane per lo smantellamento.
  5. Monaco fa parte della “Triple Crown” del motorsport, che comprende il Gran Premio di Monaco, la 24 Ore di Le Mans e la 500 Miglia di Indianapolis. Il pilota britannico Graham Hill è l’unico pilota ad aver raggiunto l’impresa, tentata in tempi recenti anche da Fernando Alonso.
  6. Mediamente, durante il Gran Premio di Monaco, ogni pilota cambia marcia 3.600 volte.
  7. A Monaco c’è un agente di polizia ogni 100 residenti.

Matteo Zaccaria | Coltiva la passione per tutti gli sport (tranne il cricket, che rimane un mistero), ma non ne pratica neanche uno (!). Avvocato vicentino, ma non “magna gati”. Appassionato del racconto sportivo in tutte le sue forme. Ritiene che se ti svegli nel cuore della notte per guardare una finale NBA, o hai una passione, o un problema, oppure entrambe le cose!
“Mi piace guardare lo sport in Tv. Contrariamente ai film non sai mai come va a finire” (Michael Douglas).

TUTTE LE PUNTATE DI MONEYBALL (CLICCA QUI)

Potrebbero interessarti anche

Crystal Palace e il modello Eagles’ Nest: quando il calcio investe anche in chi resta indietro

Quanti abbonati ha DAZN in Italia? E Netflix? [video]

Perché il TOP14 francese è il campionato più ricco (e spettacolare) del rugby

FORUM NORDICUM 2025: dove lo sport invernale incontra il business e la comunicazione

Quanto costa un abbonamento allo stadio in Premier League nel 2025-26?

TAG: alloggio, biglietti, Curiosità, Diritti tv, Formula 1, futuro gran premio, giro affari, Gran Premio, Liberty Media, LM, location, Monaco, Montecarlo, pacchetti VIP, porto, Principato, privacy, spese di hosting, Sponsor, tasse, Triple Crown, yacht
Matteo Zaccaria 14 Maggio 2025 14 Maggio 2025
Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp LinkedIn Email Copi link Stampa
Articolo precedente Sinner-Cerundolo, diretta Tv su Sky, Now e… Rai Uno
Prossimo articolo Sinner-Ruud: orario, canali Tv e telecronisti Rai, Sky Sport e NOW
Lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ULTIMI ARTICOLI

  • Ginnastica Artistica 2005: il Film dei Mondiali di Melbourne | Viale delle Rimembranze #120
  • Crystal Palace e il modello Eagles’ Nest: quando il calcio investe anche in chi resta indietro
  • Sinner sotto accusa: la stampa italiana non accetta la rinuncia alla Davis 2025 [VIDEO]
  • Le grafiche dei Mondiali di Atletica di Tokyo
  • Quanti abbonati ha DAZN in Italia? E Netflix? [video]

RESTA CONNESSO

Facebook Like
Twitter Follow
Instagram Follow
Youtube Subscribe

#SIAMOQUESTI | VIAGGIO TRA I PARADOSSI DELLO SPORT ITALIANO

IL LIBRO SULLA PAY-TV

MENU SPORT IN MEDIA

  • HOME
  • OPINIONI
  • TV
  • DIRITTI TV
  • PODCAST
  • I LIBRI
  • RUBRICHE
    • ULTRA SLOW MO di Wenner Gatta
    • VIALE DELLE RIMEMBRANZE di Lucio Celletti
    • ASCOLTI TV
    • MONEYBALL
    • LIVE|STREAM
    • MICROFONO D’ORO
    • LA NUCA DI McKINLEY di Piero Valesio
    • SPORTINMEDIA2U | INTERVISTE

PODCAST

ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE

© Simone Salvador. All Rights Reserved. Per contatti: posta [at] simonesalvador.it
Welcome Back!

Sign in to your account

Perso la password?