In occasione del primo raduno di Sportinmedia del 23 marzo scorso ci occupammo dello scudetto del Bologna del 1964, stavolta c’è un occasione sportiva per parlare ancora della storia del Bologna calcio. La qualificazione dei felsinei alla Champions League del 2024/25 ci induce a ripercorrere le ultime campagne europee dei petroniani, con particolare riferimento alle edizioni 1990/91 in questo capitolo e 1998/99 nel prossimo con finale sfiorata per una beffa.
Partiamo con la stagione 1990/91: poco tempo fa abbiamo parlato del Parma del 2004/05, tremolante in campionato ed avanti fino alla semifinale di Mosca del 5 maggio 2005. Stavolta c’è una differenza; il Bologna avanza in Uefa ma balbetta in campionato al punto di dover salutare con mestizia la serie A, in un campionato partito con al timone il tecnico Franco Scoglio e proseguita dopo sei giornate da Luigi Radice. Il precedente tecnico, Luigi Maifredi, si è intanto trasferito alla Juventus per un’avventura che non lo gratificherà quanto gli anni di Bologna.
Anche nel 1990 il Bologna ritorna in Europa dopo un lungo periodo: nel 1974/75 in Coppa delle Coppe i felsinei avevano subito ceduto ai polacchi del Gwardia Varsavia ed ora ancora si torna in Polonia per affrontare la rivelazione del calcio polacco di quegli anni, lo Zaglebie di Lubino.
Una vittoria per assicurarsi il turno già all’andata di stretta misura con una rete di Bonini. Da un servizio di Stefano Tura.
Stesso punteggio nel ritorno che vale il passaggio ai sedicesimi. Commenta per Tv Koper Bruno Longhi. Decide Di Già dopo che Cabrini ha mandato un rigore sul palo.
In un periodo nero in campionato, sei sconfitte decretano l’esonero di Franco Scoglio, con un Bologna in grado solo di poter vincere per 1-0 contro il Torino. Voce di Fabrizio Maffei.
Ostacolo scozzese e sconfitta per 3-1 nell’andata contro l’Heart of Midlothian. Una partita che non fu trasmessa in tv e nemmeno seguita da cineprese. Nel ritorno, con Radice in panchina, c’è il riscatto emiliano con un 3-0 (sottoscritto da Detari, Villa e Mariani) che capovolge il risultato dell’andata. Bologna agli ottavi. Ancora Bruno Longhi: vorremmo invitarvi a guardare il logo in quanto proprio in quel mese c’è stata la trasformazione da Tv Koper a Tele+2, ancora a gestione Fininvest.
All’insegna della storia più romantica l’accoppiamento degli ottavi contro l’Admira Wacker, quando le due formazioni si affrontarono nel 1934 per l’assegnazione della Mitropa Cup.
Se in campionato le cose non vanno certamente bene, la situazione sembra quasi compromessa nell’ottavo di andata contro l’Admira Wacker con rete di Muller in mezzo ad una doppietta di Gretschnig. Nella ripresa tre legni di Detari, Voce di Gianfranco De Laurentiis.
Riscatto inatteso nel ritorno, annientando gli austriaci con lo stesso punteggio dell’andata e superandoli infine ai rigori. Segnature di Waas, Cabrini rigore, Negro. Reti con il commento di Donatella Scarnati, rigori con la diretta di Ennio Vitanza.
In campionato, sulla via che porta al turno primaverile di Coppa, il Bologna sempre all’ultima spiaggia subisce una sconfitta interna contro la Lazio. Partita storica soprattutto dal punto televisivo in quanto è una delle ultime commentate in Rai da Nando Martellini, pensionato da tempo, collaboratore dell’Ente. Reti tutte straniere: per il Bologna la rete della bandiera di Turkylmaz.
I quarti di finale sono una sorta di Coppa Italia, visto che con il Bologna ci sono Roma, Inter ed Atalanta. Ma mentre le ultime due non riescono ad evitare il derby lombardo, per i rossoblu v’è l’ostacolo lusitano dello Sporting. All’andata sembra quasi condotto in posto il vantaggio provvisorio di Turkylmaz ma la squadra portoghese pareggia quasi alla fine di Luizinho.
Con Bruno Longhi e Spillo Altobelli, ospite negli studi di Tele+2.
Ritorno nella capitale del Portogallo dove lo Sporting si assicura la vittoria già nel primo tempo con Cadete, andando poi a raddoppiare con un rigore di Gomes. Fine delle “trasmissioni” europee. Per noi un doppio Sandro Piccinini, dapprima in un commento da studio, in seguito dalla telecronaca diretta.
Ma ora si deve affrontare l’angoscia di una retrocessione che riporta il Bologna in Serie B dopo pochi anni, soprattutto dopo l’illusione che il periodo nero degli anni Ottanta fosse finito. Invece ci sarà una nuova retrocessione in C1 ed una progressiva risalita fino al ritorno in Europa per la stagione 1998-99 dove ritroveremo i felsinei in Europa, protagonisti di una cavalcata che li porterà a pochi minuti da una finale contro i corregionali del Parma. Tutto questo lo vedremo nella prossima settimana. Vediamo, per il 1991, ancora un colpo di coda del Bologna a Lecce, dove una vittoria per 3-1 rimanda di un turno un’inevitabile retrocessione. Con Franco Zuccalà.
Piove come non mai in quella settimana, piove anche quel 5 maggio 1991 dove con un pareggio per 1-1 nel Derby dell’Appennino contro la Fiorentina, il Bologna deve salutare la Serie A.
E pensare che fino al 1982, la squadra felsinea era fra le tre a non aver conosciuto la seconda divisione. Con Marco Civoli.
Sempre ringraziando March Moccia, ecco una rassegna stampa su quell’annata europea degli emiliani.










Non resta che ringraziare e darvi appuntamento alla prossima settimana.
Un saluto anche a Sportinmedia che ci ospita.
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