L’avvio delle varie Coppe del Mondo delle discipline invernali, ci da lo spunto per approfondire la tematica dei premi assegnati in queste competizioni.
Vedremo come si tratti di cifre anche importanti, ma che di certo non possono essere paragonate ad altre discipline (calcio su tutte, ma non solo) che chiaramente permettono entrate ben maggiori.
Non dobbiamo però dimenticare come i compensi di ciascun atleta vengano poi integrati dal contributo della propria federazione e, soprattutto, degli sponsor. Quindi i premi conseguiti sono chiaramente solo una parte del compenso.
In questa puntata ci soffermiamo in particolare sullo Sci Alpino, partito a ottobre, come sempre, da Solden e che si appresta ad entrare nel vivo della propria stagione.
NB il valore dei premi viene indicato in Franchi Svizzeri (CHF), valuta utilizzata dalla federazione e che, al momento della stesura di questo articolo, prevede un cambio molto vicino alla parità con l’euro (1 euro = 0,94 CHF / 47.000 CHF = 52.720 €).
MONTEPREMI NELLE GARE DI COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO
Il montepremi per ogni gara di Coppa del Mondo di sci alpino è diviso tra i primi 30 classificati, con premi crescenti per le posizioni più alte.
Nella stagione in corso, il montepremi per una gara di Coppa del Mondo di sci alpino è di 144.000 CHF (franchi svizzeri), con il vincitore o la vincitrice che ricevono circa 47.000 CHF a testa.
Oggi possiamo finalmente parlare indistintamente di settore maschile e femminile in quanto, da qualche anno (dal 2020), vi sia stata una equiparazione tra i premi previsti per gli uomini e le donne, che ora sono identici.
In totale nella stagione 2024/25 verranno distribuiti 6.039.600.00 CHF per la coppa maschile e 5.353.000.00 per quella femminile.
Il regolamento FIS per l’anno in corso dispone testualmente solo che “l’organizzatore deve mettere a disposizione almeno CHF 144’000. – per gara – come montepremi (IVA esclusa)”, ma poi viene sostanzialmente decisa una ripartizione dei premi omogenea per ciascuna località ospitante le varie tappe di Coppa del Mondo.
Con qualche eccezione.
Tabella: Montepremi per Gara di Sci Alpino (2024/25)
Come anticipato, non tutte le gare sono “uguali” e c’è chi vuole far valere il proprio “peso” storico ed economico.
Scorrendo infatti l’elenco delle località messo a disposizione dalla FIS sul proprio sito, con i relativi montepremi, notiamo come ci siano delle eccezioni alla regola e riguardano due località austriache, Flachau e Kitzbühel.
Se per la località salisburghese (Flachau), che ospiterà solo uno slalom femminile, il ritocco è minimo e riguarda solo le prime tre classificate, che portano a casa ciascuno 59.550, 29.500 e 17.000 euro, per la regina delle discese il livello sale e di molto!
Infatti, chi arriva primo sulla mitica Streif (solo gare maschili di super G, slalom e ovviamente discesa) intasca la bellezza di 100.000 euro (solo per Kitz i premi vengono pagati in €), il secondo ne guadagna 50.000 e così via.
A conti fatti, per le gare ospitate alle pendici dell’Hahnenkamm verrà distribuito più di un milione di euro in tre giorni, senza chiaramente contare il ritorno economico e di visibilità che può portare a un atleta l’affermazione in quel contesto esclusivo.
In sintesi, vincere la discesa libera di Kitzbühel non solo comporta guadagni immediati come premi in denaro e punti di Coppa del Mondo, ma può anche portare a opportunità commerciali durature grazie alla visibilità e ai premi offerti dagli sponsor.
Pensiamo solamente ad Audi, partner storico della coppa che tradizionalmente offre una delle sue auto più prestigiose come premio al vincitore della discesa libera. E così tanti altri sponsor.
Tabella: Montepremi Kitzbuhel (2025)
CHI E COME PAGA
È interessante anche approfondire come tecnicamente vengano erogati questi premi e il regolamento è molto chiaro anche su termini e modi in cui devono essere pagati gli atleti.
Il versamento del premio, da parte degli organizzatori locali, deve infatti essere effettuato elettronicamente, tramite bonifico bancario, entro e non oltre sette (7) giorni lavorativi dall’ultima gara o dopo aver ricevuto le coordinate del rispettivo conto bancario dell’atleta, tenendo conto delle leggi fiscali locali. Per la conversione nella valuta, si applica il tasso bancario effettivo al momento del bonifico bancario.
È prevista anche una penale per l’eventuale mora, pari a 999 CHF, nel caso in cui gli organizzatori locali ritardino il pagamento oltre i 31 giorni.
QUANTO GUADAGNA UN ATLETA IN UNA STAGIONE
La domanda non può chiaramente trovare una risposta definitiva, perché l’entità dei proventi ottenuti con i risultati sportivi dagli atleti variano da stagione a stagione, in base alle vittorie ed ai piazzamenti.
Giusto per farci un’idea, partiamo dall’ultima conclusasi a marzo 2024, dominata da Marco Odermatt e Lara Gut Behrami, tanto sportivamente (primi nelle rispettive coppe generali) che dal punto di vista dei guadagni.
Ma un grande risultato lo ha raggiunto anche Sarrazin, in quanto il velocista transalpino si è piazzato al secondo in questa classifica con i piazzamenti in sole 10 gare, con 4 vittorie, di cui ben 2 a Kitzbuhel, che come visto sopra dispensano munifici premi.
Non sempre chi vince la coppa generale primeggia anche per quanto riguarda i guadagni in pista. È il caso della coppa del mondo del 2015, quando, in campo femminile, Lara Gut Behrami dominò l’overall, forte di una grande continuità e di una serie straordinaria anche di piazzamenti.
La classifica dei guadagni, in quel caso, fu però ad appannaggio di Lindsey Vonn, recentemente tornata alle gare dopo il ritiro, che grazie alle 9 vittorie, si consolò con l’aumento del proprio conto in banca.
PREMI “PARTICOLARI” OFFERTI DAGLI ORGANIZZATORI
Spesso gli organizzatori locali consegnano anche qualche cadeau di particolare pregio o particolari e basta….
Le mucche sono forse il premio più iconico e insolito nella Coppa del Mondo di sci, un simbolo delle radici rurali delle Alpi. Tipicamente sono il premio per la vittoria in Val d’Isère. Non sempre i vincitori portano a casa l’animale, ma possono ricevere il suo valore in denaro. Non è il caso di Sofia Goggia che ha ricevuto più di una mucca durante la sua carriera, che ha adottato e portato in famiglia.
In Austria gli atleti vengono omaggiati anche con trofei in cristallo Swarovski, spesso personalizzati per l’evento.
Longines, come sponsor della Coppa del Mondo, ha regalato modelli di orologi unici, progettati per l’occasione e sfrutta spesso l’immagine degli sciatori per promuovere nuove serie di prodotti.
A volte le stesse località sciistiche prevedono premi in denaro ulteriori, soggiorni gratuiti e busti lignei, tutti utili anche a pubblicizzare la propria immagine “sfruttando” l’eco mediatica dell’atleta.
Come premesso, mancherebbe tutta la parte delle sponsorizzazioni dirette agli atleti, ma qui la faccenda si fa complicata e i dati, ovviamente, scarseggiano.
Ma torneremo su questo argomento, anche per fare un confronto con le altre discipline invernali (sci di fondo, salto con gli sci, biathlon…).
Matteo Zaccaria | Coltiva la passione per tutti gli sport (tranne il cricket, che rimane un mistero), ma non ne pratica neanche uno (!). Avvocato vicentino, ma non “magna gati”. Appassionato del racconto sportivo in tutte le sue forme. Ritiene che se ti svegli nel cuore della notte per guardare una finale NBA, o hai una passione, o un problema, oppure entrambe le cose!
“Mi piace guardare lo sport in Tv. Contrariamente ai film non sai mai come va a finire” (Michael Douglas).