Questa volta vi invitiamo ad assistere ad un reality-fiction, ovvero il Tour del 2005. Cerchiamo di spiegarci meglio, reality perché c’è stato agonismo, rischio e spettacolo, come nella realtà delle corse, fiction perché qualche anno dopo la vicenda Armstrong, con l’annullamento della sua vittoria (senza assegnarla al secondo classificato), ha relegato l’intera Grand Boucle al ruolo di mera fiction. Per la cronaca questa è la cronistoria del settimo Tour vinto da Armstrong, in modo consecutivo.
La carriera del texano era sempre stata accompagnata da voci o sospetti di doping , prima e dopo, alimentate da ammissioni di diversi suoi ex compagni di squadra che hanno ammesso di essersi dopati e hanno collaborato con le autorità. Dopo diversi anni, sette quanto le edizioni vinte, l’Agenzia antidoping degli Stati Uniti (USADA) ha squalificato Armstrong a vita, a partire dal 1° agosto 1998. Questa squalifica è stata altresì adottata dall’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) nella sua decisione del 22 ottobre 2012, in modo che Armstrong perdesse tutti i titoli vinti dopo il 1° agosto 1998, comprese le vittorie gialle al Tour de France.
Ma fosse solo Armstrong: altri protagonisti di quel 2005 cadranno in disavventure legate al doping.
Noi però preferiamo rimanere asettici. Non vogliamo entrare nelle spire di questa vicenda, il nostro, dopotutto, è un compito documentativo di memoria e non ha pretese di formulare ulteriori giudizi rispetto a quanto si è scritto e detto.
TOUR 2005 – LE PRIME 9 TAPPE
Per questa puntata seguiamo le prime 9 tappe, quelle generalmente di preludio a qualcosa che avverrà…
Per noi è anche una della rare occasioni di ascoltare il telecronista belga di espressione francese, Rodrigo Beenkens, la cui fama è travalicata fino a noi. Lo sentiremo in varie telecronache insieme ad Andrea Berton, telecronista (rimpianto) per Eurosport insieme a Franco Cribiori.
1ª | 2 luglio Fromentine > Noirmoutier-en-l’Île (cron. individuale)
Cronoprologo nella Loira. Vittoria dello specialista USA David Zabriskie.
Armstrong perde un pedale in partenza.
2ª | 3 luglio Challans > Les Essarts 181,5km
Primo successo del fuoriclasse belga Tom Boonen.
3ª | 4 luglio La Châtaigneraie > Tours 212,5km
Tom Boonen si ripete.
4ª | 5 luglio Tours > Blois (cron. a squadre) 67,5km
Vittoria della squadra di Lance Armstrong. Per lui tappa e maglia gialla, anche in virtù di una caduta di Zabriskie che possiamo vedere nella diretta di Andrea Berton. Alla fine del 2004, il servizio postale statunitense che si rifletteva con il nome di Us Postal si ritirato dal ciclismo professionistico. La sponsorizzazione del team di Armstrong fu rilevata da Discovery Communications e ribattezzata Discovery Channel Pro Cycling Team.
5ª | 6 luglio Chambord > Montargis 183
Uno sprint per l’australiano Robbie McEwen.
6ª | 7 luglio Troyes > Nancy 199
Tappa bagnata, maxi caduta e vittoria con Lorenzo Bernucci, inizialmente scambiato per Cancellara dal telecronista belga che aveva individuato un’azione del compagno di squadra ligure in perfetto stile …cancellaresco.
7ª | 8 luglio Lunéville > Karlsruhe (DEU) 228,5km
Tappa in Germania con bis di Robbie McEwen.
8ª | 9 luglio Pforzheim (DEU) > Gérardmer 231,5km
Attraversando i Vosgi assistiamo ad un successo di Pieter Weening, olandese che ricordiamo anche in maglia rosa al Tour 2011, in volata sul tedesco Kloden.
9ª | 10 luglio Gérardmer > Mulhouse 171km
Tappa alsaziana in fuga solitaria per il danese Michael Rasmussen, ricordato per una vicenda extragonistica nel Tour 2007.
Nonostante Armstrong sia già in giallo, come si è potuto notare, il Tour deve …ancora cominciare. Proseguiremo la prossima settimana con il resto del Tour de France. Eccoci ora con la rassegna stampa storica di March Moccia (sempre da ringraziare).























Un grazie a Sportinmedia e tutti i visitatour….di questa puntata.
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