Non del tutto casualmente, visto il prossimo epilogo del Giro d’Italia a Roma, ci occupiamo, per “ruote interposte” di una corsa che non esiste più, pur avendo scritto la storia del ciclismo nazionale, il Giro del Lazio. Lo faremo in due puntate, parlando in questa occasione delle edizioni del secolo scorso e poi, la prossima settimana delle corse più recenti, fino alla brutale chiusura (per una corsa così gloriosa), avvenuta nel 2014.
Spazio nella gloria per Fiorenzo Magni, edizione 1951.
A cronometro l’edizione del 1957, valida per il campionato italiano. Vince l’elettrotreno di Forlì, il campione olimpico Ercole Baldini.
Ancora Campionato italiano, ma stavolta la maglia tricolore si assegna in prova unica per la prima volta. Siamo nel 1966. Si aggiudica il titolo Michele Dancelli sul traguardo di Santa Marinella. Il bresciano era stato anche l’ultimo vincitore dalla maglia tricolore assegnata con più prove. Voce di Beppe Conti.
Il centenario della presa di Roma del 20 settembre 1970, viene celebrato dal ciclismo giustappunto con un arrivo del Giro del Lazio davanti alla Breccia di Porta Pia. Il servizio dalla Domenica Sportiva di quello storico giorno descrive ampie fasi della tappa e la vittoria di Michele Dancelli su Italo Zilioli, in una volata a due e uno strascico polemico, visto che il bresciano viene accusato di scarsa collaborazione.
Prima vittoria da neoprofessionista di Giovanni Battaglin con azione isolata nel 1973.
Tocca a Moser nel 1977, per festeggiare la maglia iridata appena conquistata in Venezuela.
Fuga solitaria dello svedese Johansson nel 1980.
Nel 1984, immagini del tutto inedite per la rete ed esclusive della nostra testata, ancora una vittoria di Francesco Moser.
Nel 1992 Bugno, a pochi giorni dal bis iridato di Benidorm..
Affermazione elvetica con Pascal Richard. È l’edizione 1995, siamo sempre a settembre, ma i mondiali per la prima volta sono stati posticipati ad ottobre.
RASSEGNA STAMPA | Ed ora i ritagli di March Moccia, da ringraziare ancora una volta per lo splendido e ricco contributo, riferito a varie edizioni descritte dai video. C’è anche una foto del 1992 dove vediamo il vincitore Bugno in compagnia del telecronista Adriano De Zan e del giornalista Lillo Pietropaoli.










































Appuntamento alla prossima settimana per seguire tutte le edizioni che si sono svolte dal 2001.. Per il momento grazie a tutti e un saluto a Sportinmedia.
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