Le persone che hanno assistito in Tv (Rai 2) ad Argentina-Arabia Saudita si sono chieste immediatamente chi fosse quel telecronista dall’accento romano così entusiasta e pieno di brio. A fianco del telecronista Dario Di Gennaro, infatti, è emerso prepotentemente il commento tecnico di Andrea Stramaccioni, ex allenatore di Inter e Udinese e tecnico fino allo scorso 31 ottobre dell’Al-Gharafa (Qatar).
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Prima di esprimere il nostro parere, precisiamo subito la regola d’oro del mondo delle telecronache: si tratta di una delle materie più soggettive in assoluto, quindi è impossibile mettere d’accordo gli appassionati. Il gradimento per questo o quel telecronista cambia radicalmente per fattori assolutamente personali (c’è chi ama la telecronaca sobria alla tedesca e chi quella urlata alla sudamericana, chi ammira i commentatori tecnici più “covercianesi” e chi non li sopporta, ecc.).
Dopo una sola telecronaca, Stramaccioni ha tutte le caratteristiche per dividere gli appassionati (già fatto, in realtà). Al di là dei fattori soggettivi, sono emersi nitidamente e oggettivamente alcune peculiarità del commento di Stramaccioni: grande entusiasmo, passione, competenza e conoscenza di squadre e giocatori. Insomma, al netto di qualche inflessione romanesca (Arabbia), la telecronaca di Stramaccioni è da promuovere pienamente, soprattutto perché, come sottolineato ad esempio da Augusto Ciardi, ha apportato un valore aggiunto alla partita.
Ecco qualche tweet che spiega meglio di molte parole, il concetto di soggettività di cui sopra.