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SPORTinMEDIA > Money Ball > Roig Arena: il nuovo (bellissimo e tecnologico) impianto di Valencia
Money Ball

Roig Arena: il nuovo (bellissimo e tecnologico) impianto di Valencia

Ultimo aggiornamento 2025/11/05 at 2:51 PM
Matteo Zaccaria 2 settimane fa
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Valencia ha finalmente la sua arena “di livello Eurolega” — la Roig Arena — un impianto che vuole mettere ordine (ed estetica) nel panorama degli impianti spagnoli e, perché no, dare qualche lezione anche alle altre realtà europee. 

Progettata da HOK e ERRE e finanziata principalmente dal patron Juan Roig, la struttura è pensata per ospitare sport, grandi concerti, eventi corporate e — last but not least — le partite del Valencia Basket (maschile e femminile).

Se volete sapere chi è Juan Roig, sconosciuto forse ai più, potete consultare la sua pagina Wikipedia, ma basti pensare che si tratta di un miliardario, proprietario di una grossa catena di supermercati spagnoli, Mercadona (patrimonio stimato in 6 miliardi di dollari…).

L’Arena è il frutto di una “visione”, per regalare alla “sua” Valencia un impianto proiettato nel futuro e che non ha nulla da invidiare a quelli tanto osannati di là dell’Oceano.

Vediamo di capirci qualcosa di più.

Caratteristiche essenziali 

Innanzi tutto, vediamo quali sono le caratteristiche principali dell’impianto, anche per farci un’idea della straordinarietà di questa arena, pensata per stupire:

  • Capienza modulabile: fino a circa 15.600/15.700 posti per il basket e fino a 20.000 per i grandi concerti (a seconda della configurazione). Un salto considerevole rispetto alla storica arena “La Fonteta”.  
  • Tecnologia LED diffusa: oltre 1.700 m² di LED interni/esterni (compresa una grande “occhio” sulla facciata di ~300 m²) e un’installazione video interna pensata per creare uno show a 360°. In pratica, se il tabellone non basta, la facciata farà il lavoro sporco. 
  • Sostenibilità e energia: copertura fotovoltaica e fornitura elettrica al 100% da fonti rinnovabili grazie a partnership (es. Iberdrola) — insomma, spettacolo con emissioni (si spera) limitate.
  • Ospitalità & corporate: numerosi palchi VIP, club lounge (il “Johnnie Walker” in stile “newyorkese”) e pacchetti hospitality studiati per aziende che vogliono mixare business e vetrina.
  • Parcheggi e mobilità: un parcheggio multi-piano con oltre 1.000 posti e molte soluzioni “last mile” (bike parking, colonnine di ricarica, app di pagamento).
Se vuoi provare l’esperienza della visuale dell’Arena dalla postazione Johnnie Walker vai QUI

Innovazioni e curiosità

La Roig Arena non si accontenta di essere “solo un palazzetto”, punta a essere un “oggetto” multimediale urbano, un po’ come The Sphere a Las Vegas:

  • facciata dinamica programmabile (8.600 lamelle LED secondo i fornitori tecnologici), che diventa megafono visivo della città, dominata da “The Eye”, il grande occhio digitale;
  • integrazione di grandi superfici LED interne (area scoreboard / videowall) che trasformano il timeout in mini-spettacolo;
  • concorsi ed eventi con scenografie digitali, che la rendono appetibile anche fuori dalla stagione sportiva.
un’arena inserita in un ampio progetto di riqualificazione urbana

La Roig Arena nel tessuto urbano di Valencia

La Roig Arena non nasce isolata: è parte di un più ampio progetto di rigenerazione urbana nella zona est di Valencia, tra il quartiere di Quatre Carreres e la Ciutat de les Arts i les Ciències — il complesso futuristico firmato da Santiago Calatrava che è già uno dei simboli architettonici della città.

a. Posizione strategica

  • L’arena sorge accanto alla Fonteta de Sant Lluís, lo storico palazzetto del Valencia Basket, che verrà convertito in un centro sportivo giovanile e d’allenamento.
  • È ben collegata con il centro città e la zona portuale, due poli turistici e commerciali in costante crescita.
  • La vicinanza con la Città delle Arti e delle Scienze rafforza l’idea di un “quartiere esperienziale” dove cultura, sport e intrattenimento convivono.

b. Visione e finalità

La Roig Arena rappresenta la punta di diamante del “Proyecto Legado”, un’iniziativa privata voluta da Juan Roig per lasciare alla città un’eredità tangibile.

Il progetto comprende:

  • La nuova arena, come motore di eventi e sviluppo economico.
  • Il recupero dell’area circostante, con spazi verdi, piste ciclabili e zone pedonali.
  • Un polo per l’educazione sportiva, con strutture per basket giovanile e altre discipline.

c. Impatto economico e sociale

  • Investimento privato: oltre 280 milioni di euro, finanziati senza fondi pubblici.
  • Obiettivo: creare un hub che generi valore per la città anche fuori dagli eventi sportivi (turismo, concerti, convention).
  • Occupazione: migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti durante la costruzione e la gestione.
Intervista agli architetti: ERRE e HOK – Roig Arena
per un approfondimento, consiglio questa intervista agli architetti che hanno progettato l’impianto
Screenshot tratto dal sito www.hok.com

“All Access”: le dotazioni media della Roig Arena

Se la Roig Arena è stata pensata per il basket del futuro, allora anche i media dovevano avere la loro parte da protagonisti. E in effetti, qui non si è badato a spese nemmeno sul fronte giornalistico e televisivo: un vero peccato per il nostro Sandro Bocchio, ora in pensione, ma che avrebbe potuto godere degli agi offerti da questo impianto, in luogo degli angusti spazi riservati ai giornalisti negli impianti italiani…

Una moderna cabina di regia

All’interno del complesso è stato realizzato un centro di produzione multimediale permanente, collegato direttamente alla regia della Liga ACB e agli standard EuroLeague.

Le sale regia dispongono di:

  • Fibra ottica ad alta capacità (multi-gigabit) per trasmissioni live UHD 4K;
  • Controllo centralizzato audio-video in tempo reale, con possibilità di gestione remota via cloud;
  • Postazioni per montaggio rapido dedicate ai broadcaster e ai content creator.

In pratica, l’arena è un mini centro televisivo integrato, capace di ospitare contemporaneamente più produzioni — partita, interviste, contenuti social, highlight package — senza far impazzire nessuno con i cavi.

Sala stampa e postazioni media

Il piano intermedio ospita una sala stampa modulare da circa 200 giornalisti, con:

  • Schermi informativi e connessioni dirette ai feed live;
  • Spazio per conferenze post-gara, dotato di sistemi di traduzione simultanea;
  • Area mixed zone ampia e facilmente accessibile.

Sulle tribune sono previste oltre 150 postazioni media cablate, complete di prese di alimentazione, monitor, connessione ethernet e Wi-Fi dedicato. Niente più caccia alla presa multipla.

Studi TV e aree broadcasting

L’arena integra due studi televisivi permanenti affacciati sul campo, pensati per pre-game e post-match show.

La facciata LED esterna (oltre 1.700 m²) funge anche da spazio promozionale e visual per i broadcaster, con slot programmabili per loghi o grafiche evento.

Pensata per il giornalismo “ibrido”

Non mancano spazi per creatori digitali, redazioni online e podcast: box insonorizzati, mini-studio audio e connessione diretta al sistema AV dell’arena.

In sostanza, un ambiente progettato per un giornalismo sportivo che non è più solo stampa o TV, ma ibrido e cross-piattaforma.

Un enorme impianto fotovoltaico garantisce l’approvvigionamento di energia elettrica a tutta la struttura.

Confronto tra le principali arene europee (Eurolega e non)

ArenaCittàCapienza basket (indicativa)Anno di costruzione / aperturaNote principali
Roig ArenaValencia (Spagna)15.600–15.7002025Nuovissima. LED integrati, sostenibilità e concept urbano.
WiZink CenterMadrid (Spagna)17.4532005 (ristrutturato 2018)Casa del Real Madrid. Tra le più grandi d’Europa.
Štark ArenaBelgrado (Serbia)18.3862004Già sede Final Four Eurolega. Struttura colossale e polivalente.
Sinan Erdem DomeIstanbul (Turchia)16.0002010Impianto top per basket turco e grandi eventi.
O2 ArenaBerlino (Germania)14.5002008Modernissima, con hospitality e LED wall di nuova generazione.
LDLC Arena (nuova Astroballe)Villeurbanne (Francia)12.0002023Nuova casa dell’ASVEL. Finanziata da Tony Parker e OL Group.
Žalgirio ArenaKaunas (Lituania)15.5522011Eccellente acustica e visibilità. Spesso citata come la migliore d’Europa.
Mediolanum / Unipol ForumMilano (Italia)12.800–15.8001990 (rinnovato 2014)Icona italiana, sempre attiva tra sport e musica.
Inalpi Arena (ex Pala Alpitour)Torino (Italia)15.6572005Grande impianto indoor polivalente, nato per le Olimpiadi 2006.
Peace and Friendship Stadium (SEF)Pireo (Grecia)11.6401985 (ristrutturato 2004)Storico palazzetto dell’Olympiacos, fascino old-school.
L’Arena è aperta 365/365, con un’ampia offerta di negozi e aree food

Conclusione

Se misuriamo gli“standard” di costruzione di questo tipo di impianti, valutando tecnologia, capienza, hospitality e sostenibilità, la Roig Arena si posiziona tra le arene top-continentali.

Non è la più grande (ci sono “mega-arenas” anche nei Paesi dell’Est), ma è tra le più moderne dal punto di vista digitale ed esperienziale: facciata multimediale, grande videowall interno, aree VIP complete e attenzione alla riduzione dell’impatto energetico.

È un salto qualitativo anche per la ACB/EuroLeague, che trova così un impianto all’altezza delle esigenze televisive e commerciali moderne.  

L’impianto inoltre offre un altro grado di “monetizzazione”, tenendo conto:

  • Ricavi non-biglietteria: grazie ai grandi concerti e alla capacità di ospitare eventi corporate, la Roig Arena è pensata per generare ricavi ricorrenti tutto l’anno (non solo 40 partite di basket).
  • Hospitality: pacchetti aziendali, palchi e sponsorizzazioni legate alla tecnologia (es. Iberdrola) sono fonti importanti di ricavo.  
  • Branding per il club: per Valencia Basket significa vendere più abbonamenti, ospitare partite EuroLeague più remunerative e aumentare il valore commerciale del club. I numeri d’abbonamento della prima stagione hanno già dato segnali incoraggianti.  

La Roig Arena è quel tipo di investimento che in Italia chiameremmo «audace, forse troppo…», e in Spagna è semplicemente «il nuovo biglietto da visita urbano» di Valencia.

Valencia alza l’asticella e in Italia qualche dirigente dovrebbe iniziare a prendere appunti.

Matteo Zaccaria | Coltiva la passione per tutti gli sport (tranne il cricket, che rimane un mistero), ma non ne pratica neanche uno (!). Avvocato vicentino, ma non “magna gati”. Appassionato del racconto sportivo in tutte le sue forme. Ritiene che se ti svegli nel cuore della notte per guardare una finale NBA, o hai una passione, o un problema, oppure entrambe le cose!
“Mi piace guardare lo sport in Tv. Contrariamente ai film non sai mai come va a finire” (Michael Douglas).

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TAG: arena, Basket, Eurolega, food, hospitality, Juan Roig, LED, Media, palazzetto, regia TV, Roig Arena, Spagna, studi tv, The Eye, Valencia, VIP experiences
Matteo Zaccaria 5 Novembre 2025 5 Novembre 2025
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