“Borghi Luna Park” non è il nome di un parco divertimenti, ma di una serie di nuovi contenuti realizzati da DAZN con la narrazione di Stefano Borghi. Il Borghi Luna Park è composto da due format: “Borghi Land“, dove il teelcronista di DAZN racconta di giocatori e giocate memorabili partendo da un preciso momento e da “Stefano Borghi e i grandi 10“. Tra questi ultimi, ci sarà spazio ad esempio per Baggio, Ronaldinho a Totti.
In “Borghi Land”, invece, si ripercorreranno i momenti magici, i retroscena e i segreti del mondo del pallone e dei suoi grandi interpreti e protagonisti. E in questo ambito non potevano mancare Sarri e il contributo che ha lasciato al Napoli, conferendo alla squadra un’identità precisa che ha affascinato tifosi e opinione pubblica. L’esperienza sulla panchina azzurra non avrà portato i trofei desiderati ma è proprio intorno alla questione dei traguardi mancati che ruota l’affascinante percorso di Sarri. La nuova puntata di “Borghi Land” dedicata a Sarri sarà disponibile sulla piattaforma DAZN dal 25 Maggio.
Stefano Borghi: “Il mio mestiere è quello di raccontare partite e giocatori. Il calcio, le partite, sono fatte di momenti. Quindi, sono partito da un momento preciso che particolare che ha caratterizzato un gioco o un giocatore e ho usato quel momento per descrivere il giocatore e quello che è diventato. Ho usato un singolo momento per raccontare il personaggio nella sua totalità“.
INTERVISTA ESCLUSIVA A INIESTA: “HO SUPERATO LA DEPRESSIONE”
Sempre su DAZN è disponibile un’intervista esclusiva ad Andres Iniesta in cui l’ex blaugrana racconta della sua esperienza in Giappone e ripercorre alcuni momenti della sua carriera. Tra questi, anche quello molto difficile accaduto nel 2009, dopo la morte dell’amico Dani Jarque:
Sul trasferimento in Giappone
Il trasferimento in Giappone, dopo quello a Barcellona, ha rappresentato un grande cambiamento nella mia vita. A 12 anni mi sono trasferito da Fuentealbilla a Barcellona e a 34 da Barcellona sono andato in Giappone. Due trasferimenti simili per molti aspetti e due decisioni per nulla facili. La differenza è che prima ero un ragazzino e ora sono un uomo e un padre di famiglia, questo è stato un cambio importante non solo a livello sportivo ma anche familiare.
Sulla depressione
Ho raccontato di questo periodo della mia vita non per sembrare migliore ma perché sentivo di dover raccontare questa esperienza e l’ho fatto con naturalezza, parlando di un momento difficile che ho attraversato e spiegando come mi sentivo, senza la presunzione di voler sembrare un eroe, perché ognuno vive situazioni diverse. Ma indirettamente ho saputo dalla mia psicologa che molte persone si sono rivolte a lei dicendo che grazie alla mia storia hanno trovato il coraggio di chiedere aiuto e fare questo passo che non è per nulla semplice. Quindi una cosa che per me è stata naturale, indirettamente ha fatto del bene ad altri e questo è molto bello.
Sulla “pensione”
Ad oggi non riesco a pensare alla fine, sto vivendo questo periodo molto intensamente e me lo sto godendo tutto, ovviamente in modo diverso da come lo facevo prima perché il Barcellona e tutto ciò che lo circonda non ha nulla a che vedere con il Vissel Kobe. Ma sono molto contento, ho trovato una lega molto forte, positiva, e questo era quello che volevo perché dopo essere andato via dal Barça desideravo sentirmi ancora un giocatore e qui ho trovato quello che cercavo e me lo sto godendo.