Nella 17esima puntata di LIVE|STREAM ho ospitato Paolo Viberti (ex grande giornalista di Tuttosport) e Vittorio Adorni (vincitore del Giro 1965 e Campione del Mondo a Imola 1968). Ma oltre all’aspetto prettamente sportivo, Vittorio Adorni può essere considerato un autentico precursore e innovatore nel rapporto atleti-giornalismo.
Adorni è stato infatti il primo “ciclista-giornalista” della storia. Fino al suo avvento, infatti, i ciclisti, spesso nati in famiglie povere e con una istruzione scolastica molto bassa (“Ciao mama, sono arrivato uno” come manifesto dell’epoca), faticavano a relazionarsi con i media. Adorni, invece, si dimostrò subito a suo agio davanti alle telecamere e ai taccuini dei giornalisti. Nel 1965 Sergio Zavoli, dopo averlo intervistato al termine di una tappa, lo volle come ospite fisso al “Processo Alla Tappa”. Adorni ricorda come al termine di un tappone dolomitico di oltre 270km, Zavoli lo trattenne sul palco interviste per più di 40 minuti. Quel Giro fu vinto proprio dal corridore parmense che, oltre alla fama di campione, ottenne credito e considerazione anche nel mondo giornalistico. Nei Giri successivi fu anche “inviato speciale” in mezzo al gruppo, con le interviste ai colleghi alla partenza o nelle fasi iniziali della corsa. Qualche anno più tardi Indro Montanelli lo contattò per scrivere su “Il Giornale”. E sempre grazie alla sua abilità oratoria, una volta terminata la carriere e abbandonata per motivi lavorativi e familiari l’ammiraglia (Adorni aprì un’agenzia di assicurazioni che tenne per 40 anni, agenzia oggi gestita dai figli), Adriano De Zan lo fece diventare il primo commentatore tecnico televisivo della storia. La coppia De Zan-Adorni lavorò fianco a fianco per oltre 20 anni. Silvio Martinello, intervenuto a fine puntata, ha ricordato come Vittorio Adorni possa essere considerato il “padre di tutti i commentatori tecnici sportivi Rai“. Dopo Adorni, infatti, arrivarono Davide Cassani e lo stesso Martinello (senza dimenticare, negli anni ’90, Franco Cribiori e Giuseppe Saronni).
1968 – ADORNI CAMPIONE DEL MONDO E PRESENTATORE DI UN QUIZ IN RAI
La chicca assoluta, però, è quella riguardante l’annata 1968. Quell’anno Adorni fu mentore di un giovane compagno di squadra che si impose, anche grazie ai suoi consigli, al Giro. Quel corridore si chiamava Eddy Merckx. L’obiettivo di Adorni, però, era il Mondiale di Imola del 1° settembre. La cosa incredibile – se riletta con gli occhi e la preparazione maniacale odierna – è che il corridore parmense preparò il campionato del mondo, alternando gli allenamenti alle registrazioni del programma televisivo “Ciao Mamma”, un quiz trasmesso sul secondo canale Rai. Adorni fu il presentatore di quel programma in cui compariva anche Liana Orfei.
Un corridore che diventa campione del mondo di ciclismo dopo aver condotto un programma televisivo per 10 puntate. Un primato che non poteva che appartenere a una persona straordinaria come Vittorio Adorni.
ADORNI A LIVE|STREAM
Ecco la testimonianza diretta di Vittorio Adorni durante la puntata di LIVE|STREAM
immagini da wikipedia.com e capovelo.com