Che fine ha fatto Sandro Piccinini? Lo storico telecronista delle sciabolate morbide, prosegue il suo periodo sabbatico e anche in nella stagione 2019/2020 seguirà il calcio da osservatore esterno. Oggi ha rilasciato un’intervista a La Verità in cui ha toccato vari argomenti.
LE TELECRONACHE DI OGGI
Piccinini non risparmia critiche al modo in cui vengono fatte le telecronache oggi:
Si parla troppo. I telecronisti stanno ridiventando radiocronisti. In TV non si deve dire tutto quello che già si vede, basta accompagnare l’azione, magari dicendo il nome del giocatore. Troppe parole soffocano il telespettatore. Telecronista, seconda voce, bordocampista: un diluvio. Per distinguersi, si eccede. Chi mi piace? Dico Massimo Callegari (Mediaset e DAZN). Mi sembra quello più misurato e vicino al mio stile. Conosci i tempi del calcio, avendolo giocato
Sandro Piccinini a La Verità
IL FUTURO
Tra questi, ha parlato suo futuro (ricordiamo che Piccinini ha chiuso la sua lunga avventura a Mediaset con la telecronaca della Finale dei Mondiali 2018 tra Francia e Croazia):
“La Rai non può assumere esterni da un giorno all’altro, Sky ha quasi più telecronisti che partite e Dazn è una realtà appena nata. Inoltre io sono una figura ingombrante il cui innesto può provocare malumori che non sempre i direttori subiscono volentieri. Credo bisognerà attendere il nuovo contratto dei diritti quando qualche nuovo marchio di streaming. Tornerò a fare il telecronista fra due anni, spero in un nuovo grande gruppo dello streaming, tipo Amazon o Apple, ai quali potrebbe servire un telecronista popolare. Prima la vedo dura. Aspetto tranquillo”.
Sandro Piccinini a La Verità