Questa mattina è uscita un’intervista di Forbes Italia e Veronica Diquattro, Vice Presidente Esecutivo di DAZN per l’Italia e il sud Europa. Nell’intervista, oltre al consueto riserbo sui numeri della piattaforma streaming arrivata in Italia nell’estate 2018, ci sono un paio di spunti interessanti legati alla prima fase e alle prospettive dell’OTT di Perform.
Veronica Diquattro: “Siamo diventati la piattaforma di riferimento per lo streaming sportivo. Abbiamo integrato l’offerta di Eurosport 1 e 2 e diversificato con altre discipline, a partire dalla boxe e, per tornare al calcio, con la Serie B abbiamo stipulato un accordo di distribuzione internazionale. Adesso resta da capire cosa accadrà con il nuovo bando per le partite di Serie A. Comunque arricchiremo ancora il nostro catalogo con nuovi sport, mantenendo invariato il prezzo dell’abbonamento“.
Prossimi obiettivi? “Il prossimo obiettivo è produrre e proporre contenuti originali: docu-fiction, making of, interviste, storie di giovani talenti. Siamo alla ricerca di linguaggi nuovi per raccontare lo sport in maniera diversa. Saranno format brevi, che non andranno oltre i 20 minuti. E poi continueremo a sviluppare la nostra piattaforma, con nuove funzionalità in un’ottica di personalizzazione e con sempre maggiori contenuti extra. Sono questi i vantaggi di muoversi nell’ambiente OTT”.
Come vede il mercato OTT? “Adesso siamo in una fase di frammentazione, ma guardando agli USA, che sono sempre un po’ più avanti, vediamo come siano nati e si siano sviluppati diversi player specializzati, verticali“.
E in Italia ci sarà lo stesso sviluppo? “Sappiamo che ogni spettatore si abbona al massimo a 3-4 canali. Quindi andremo inevitabilmente verso un’aggregazione che semplificherà l’esperienza dell’utente e lascerà spazio per player specializzati che, per crescere la loro audience, potranno rientrare anche nelle offerte generaliste delle compagnie telefoniche o di altri player come Sky“.