Questa settimana facciamo tappa in Val di Fiemme, teatro del Forum Nordicum 2025, andato in scena a Cavalese dal 16 al 19 settembre.
Penso che la maggior parte di voi si stia chiedendo cosa sia e, non lo nascondo, nemmeno io ne conoscevo l’esistenza, almeno fino a qualche tempo fa, quando me ne ha fatto un accenno il Race Director della Coppa del Mondo di salto con gli sci, Sandro Pertile, al termine dell’intervista che ci ha concesso.
In poche parole, si tratta di un meeting internazionale che raccoglie giornalisti, federazioni, organizzatori, sponsor e operatori del mondo sportivo per discutere delle sfide presenti, delle innovazioni e delle prospettive dello “sport nordico” (e non solo).
Di fatto, la stagione degli sport invernali comincia qui, dove tutti gli operatori si ritrovano per conoscere e discutere le novità dei regolamenti, dei format di gara, dei materiali e fare anche il punto su quello che è successo l’anno precedente.
C’eravamo anche noi di SportinMedia e, di seguito, ecco il resoconto di tre giorni veramente speciali, all’insegna dello sport, alla scoperta degli impianti olimpici, ma anche e soprattutto di divertimento.
Vediamo di capirci qualcosa in più.

UNA BREVE STORIA DEL FORUM NORDICUM
Il Forum Nordicum è nato nel 1980 come associazione/meeting per giornalisti specializzati nelle discipline invernali, con particolare attenzione a biathlon, sci di fondo, salto con gli sci e combinata nordica.
Col tempo è cresciuto sia in numero di partecipanti che in ampiezza delle tematiche: non solo copertura della stagione sportiva, risultati e calendari, ma anche altre questioni come regolamenti, sostenibilità, condizioni climatiche, preparazione tecnica, apparati organizzativi, impatti economici e mediatici.
Nonostante la forte presenza tedesca e austriaca, non mancavano colleghi da Polonia, Repubblica Ceca e Italia. La “delegazione” italiana era invero ridotta, ma rappresentata con passione da SportInMedia, insieme agli amici di Eurosport e Neveitalia.it. (tra cui Dario Puppo e Umberto Volpe).

IN COSA CONSISTE: STRUTTURA, FUNZIONI, VALORE
Forum Nordicum funziona come piattaforma di incontro professionale che, per giornalisti e operatori dei media è un’occasione per aggiornarsi, scoprire novità organizzative, tecniche, regolamentari, e costruire relazioni professionali con Federazioni, comitati e sponsor.
Per altro verso invece le Federazioni, i comitati e gli sponsor stessi trovano un momento per presentare le future stagioni, progetti (impianti, tecnologia, logistica), e ricevere feedback diretto da chi fa informazione.
È sicuramente un’occasione ghiotta per fare networking e business: aziende che forniscono attrezzature, servizi per eventi, broadcasting, fotografia o media digitali trovano interlocutori diretti. Le partnership nascono anche qui.
Accanto alle tavole rotonde, ci sono anche visite agli impianti sportivi, per vedere da vicino infrastrutture e progetti che faranno da cornice ai grandi eventi.
Non a caso il Forum si svolge sempre in una località “calda” per gli sport invernali: l’anno scorso a Lenzerheide (poi sede dei Mondiali di biathlon), quest’anno in Val di Fiemme, che sarà protagonista per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
IL FORUM NORDICUM 2025 IN VAL DI FIEMME: COSA È SUCCESSO
L’edizione di quest’anno è stata ospitata al PalaFiemme di Cavalese, in parallelo con il FIS Nordic Summer Festival, vero test preolimpico per gli impianti della valle.
Proprio lo Stadio del Salto di Predazzo, recentemente rinnovato, è stato inaugurato ufficialmente durante il Festival, che prevedeva gare di salto e combinata nordica (con la frazione su ski roll).
Tutte le strutture, in particolare lo stadio del fondo di Tesero, sono ancora un cantiere aperto, i lavori procedono spediti e mancano sostanzialmente solo opere di contorno.
Gli argomenti trattati saranno spunto per nuove puntate di questa rubrica, tuttavia oggi vediamo qualche highlight dell’evento, utile a capire di cosa si è parlato

L’organizzazione della coppa del mondo di sci in italia
Il primo giorno si è svolto un talk alla presenza di tutti i comitati organizzatori (Val Gardena, Alta Badia, Madonna di Campiglio, Kronplatz, Val di Fassa e Tarvisio) delle tappe di Coppa del Mondo di Sci Alpino, moderato dal conduttore di Eurosport Zoran Filicic.
È stato veramente un bel momento di confronto, durante il quale è emersa la sincera passione che stimola questi comitati. Si è parlato delle sfide logistiche, climatiche ed economiche a cui si va incontro quando si organizzano questi eventi.
Si è posto l’accento anche sul fondamentale coinvolgimento delle comunità locali, il cui supporto, anche in termini di volontari, condiziona il buon esito delle manifestazioni.
Sul punto penso torneremo più avanti con qualche approfondimento su questa rubrica, ma fra tutti i temi toccati mi ha colpito quello del passaggio del know-how ai giovani: perché la tradizione possa proseguire nel tempo, tutti i comitati hanno sottolineato come sia importantissimo formare nuove persone, a cui trasmettere l’esperienza e passare il testimone. Un argomento non certo banale, perché lo standard organizzativo (alto) va mantenuto e ciascun comitato deve “garantirsi” un futuro.

Mondiali di biathlon Lenzerheide 2025: una scommessa vinta
Come detto, il Forum è stato l’occasione anche per fare dei bilanci sugli eventi passati e, in questo senso, è spiccata la relazione del comitato organizzatore dei recenti Mondiali di Biathlon tenutisi in Svizzera, a Lenzerheide.
Portare i Mondiali di biathlon a Lenzerheide nel 2025 è stata una vera scommessa. La località non aveva “storia” in questo senso, posto che si era disputata un’unica data di Coppa del Mondo nel 2023.
Non tutti, infatti, credevano nella visione che stava dietro a questa scelta: organizzare un evento di portata mondiale in pieno febbraio, proprio nel periodo clou per il turismo alpino, sembrava un azzardo. Gli albergatori erano scettici, preoccupati che i Mondiali avrebbero complicato la stagione anziché portare benefici. Anche tra i residenti non mancavano i dubbi: traffico, rumore, fastidi erano timori diffusi. Per convincere tutti è stato necessario mostrare con chiarezza che l’opportunità era più grande dei disagi.
La sfida non è stata solo comunicativa. Gli organizzatori hanno dovuto intervenire su viabilità e parcheggi, per gestire l’afflusso di migliaia di spettatori. Ma gli sforzi hanno dato i loro frutti: la macchina organizzativa ha funzionato e l’evento si è trasformato in una vetrina internazionale di altissimo livello.
Ciliegina sulla torta, la manifestazione ha chiuso con un bilancio positivo, tanto è vero che i denari ricavati sono stati reinvestiti per rendere meglio strutturata l’organizzazione federale sciistica svizzera (con l’aggiunta di risorse umane) e, in parte, per fornire sovvenzioni economiche direttamente ai club, andando così a finanziare proprio le basi del sistema.
Un esempio virtuoso di oculata redistribuzione dei proventi in favore dello sport, di modo che il successo di un evento sportivo possa avere una immediata e concreta ricaduta su tutto il movimento (in questo caso delle discipline invernali).

Le relazioni dei marketing manager di FIS e IBU
Molto interessanti sono risultate le conversazioni con i manager dell’area marketing sia della FIS che dell’IBU, dove sono emerse le strategie di mercato delle varie federazioni, le soluzioni adottate per attrarre nuovo pubblico e le dinamiche nell’utilizzo dei social (ne parleremo…).
Mi è parso non banale il riferimento alla necessità di “educare” anche gli atleti alla gestione dei social, di accompagnarli affinché ne facciano un utilizzo consapevole. Così come avviene per esempio in NBA, anche sotto questo aspetto, si inizia ad avvertire l’urgenza di fornire un supporto e una formazione agli atleti, troppo spesso soli nel gestire ambiti extrasportivi, che non sono preparati ad affrontare.
Anche su questo aspetto non farei troppi spoiler, visto che ne parleranno su questa rubrica i diretti interlocutori….

I nuovi impianti per Milano-Cortina 2026
Il culmine del meeting si è raggiunto proprio in occasione dell’apertura del Summer Festival, quando, appunto, si sono potuti vedere gli impianti e, soprattutto, si è potuto assistere alle prime gare di salto sul trampolino “Giuseppe dal Ben” di Predazzo.
Si tratta di un’opera imponente, moderna e molto spettacolare. Non è ancora completa ed infatti il panorama vede la presenza di varie gru, ma non manca molto alla fine dei lavori.
Erano presenti tutti i migliori saltatori, che avevano la prima occasione di confrontarsi con il trampolino che li vedrà sfidarsi per le medaglie olimpiche, tanto è vero che i podi sono stati regali e hanno visto protagonisti i tre migliori atleti della scorsa stagione (Hoerl, Tschofening e Kobayashi).
C’è una moderna sala stampa, strutture per i media e una sala deputata alle offerte premium, con servizio di catering annesso.

Anche l’impianto di Tesero, frazione Lago, è ancora un cantiere aperto, ma spicca fra tutte le strutture, il grande e nuovo edificio posto davanti alla linea del traguardo, dove verranno ospitate le postazioni TV, aree per i tifosi (premium) e, sotto, spogliatoi e locali accessori per le squadre.
Sono già presenti, nei sotterranei, più di venti locali adibiti alla sciolinatura degli sci, ciascuna dotata di un potente aspiratore, necessario per risucchiare i fumi e la polvere che si genera in questi ambienti.
Il complesso, che ospita già il Tour de Ski, è destinato anche a diventare un centro federale per gli sport invernali, garantendo anche una valida legacy per gli impianti olimpici.

TIRIAMO LE FILA…
Con questo articolo spero di aver anche solo mostrato qualche frammento di una manifestazione, magari poco conosciuta, ma sicuramente di valore.
Per chi opera nel business dello sport, o nei media, partecipare a momenti come quello del Forum Nordicum è utile per restare al passo, per intercettare le tendenze, per costruire nuove collaborazioni.
Personalmente è stata un’ottima esperienza che mi ha permesso di dare un’occhiata più approfondita ad un settore ed a tematiche meno “mainstream”, ma la cui comprensione aiuta a capire meglio quali siano le intricate dinamiche che ruotano intorno alla promozione di uno sport o di un evento sportivo.
Infine un plauso all’organizzazione, veramente impeccabile, a cura del Comitato Organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, coordinato da Marica Defrancesco. Complimenti.
Appuntamento al prossimo anno in Repubblica Ceca, a Nove Mesto.
Matteo Zaccaria | Coltiva la passione per tutti gli sport (tranne il cricket, che rimane un mistero), ma non ne pratica neanche uno (!). Avvocato vicentino, ma non “magna gati”. Appassionato del racconto sportivo in tutte le sue forme. Ritiene che se ti svegli nel cuore della notte per guardare una finale NBA, o hai una passione, o un problema, oppure entrambe le cose!
“Mi piace guardare lo sport in Tv. Contrariamente ai film non sai mai come va a finire” (Michael Douglas).