Come ormai da sempre lo sci alpino di gennaio guarda all’avvenimento clou del mese successivo ma allo stesso momento affronta alcune tappe tradizionali, fondamentali per la storia dello sci e anche della stagione.
Per l’ultima volta nella storia della Coppa del mondo fa tappa ad Adelboden con il vecchio “conio” (vale a dire solo lo slalom gigante ed in giornata infrasettimanale): per noi arriva la gloria di Max Blardone che vince in maniera clamorosa questa gara, ricordata anche per un’ incredibile caduta di Rahlves. Lo statunitense, comunque, rimane fortunatamente illeso: lo vedremo protagonista la settimana successiva in una prova di supergigante a lottare per la vittoria.
Ci si trasferisce a Wengen e qui c’è una novità assoluta in Coppa del mondo: la combinata che si svolge con due gare a sé stanti e non più incastonate nelle gare principali. La prova viene vinta dall’austriaco Benjamin Raich riguardo al quale vediamo le due prove, stavolta prima lo slalom poi la discesa per via di un’inversione meteorologica.
Ora è il momento della discesa che viene riportata dall’austriaco Walchofer. Era arrivato secondo nel 2003 sulla stessa pista. Podio per Gruber e Miller.
Chiusura del concorso del Lauberhorn con lo slalom: Giorgio Rocca reduce da due vittorie consecutive, a fine dicembre ed inizio gennaio: questa volta incappa in un’inforcata non valutabile in diretta ma la notizia della squalifica, arriva soltanto dopo alcune manche e per alcuni minuti si ventila la possibilità di una terza vittoria del valtellinese in Coppa del mondo in questa stagione. Poi arriva, dopo alcune discese e verifica della giuria, una squalifica per inforcata per il rammarico di Gobbo e De Chiesa, al microfono per la Rai. La vittoria arride al tedesco Alois Vogl. Il teutonico vantava solo un primo posto in Coppa Europa: è la prima vittoria che resterà anche unica in Coppa del Mondo.
Tormentato il weekend di Kitzbuhel, senza discesa. Resta in piedi per le prove veloci un superg ma prima si svolge lo slalom che è vinto dall’austriaco Pranger. Anche per lui una prima vittoria in Coppa del Mondo.
Ed eccoci al menzionato superg che invece va ad Herminator Maier. Aveva già vinto un superg a Kitz nel 2003, proprio nella prova che sanciva il suo ritorno alla vittoria dopo il noto incidente motociclistico dell’estate 2001. E’l’ultima prova veloce prima dei mondiali di Bormio, previsti fra soli cinque giorni, senza respirare, con in avvio proprio un Superg.
C’è ancora la notte dello Slalom di Schladming che porta ancora una vittoria a Pranger, in stato di grazia. Molti rammarichi Giorgio Rocca che esce a poche porte dalla fine, quand’era perfettamente in linea per un ottimo risultato: un’uscita che ha ricordato l’uscita di scena a Madonna di Campiglio nelle stesse condizioni notturne e praticamente quasi alla fine della gara. Una gara ricordata anche dalle polemiche sul cronometraggio ma è già ora di voltare pagina e pensare ai mondiali incombenti in Valtellina.
Abbiamo completato il mese di gennaio 2005 dello sci alpino maschile: Al microfono oltre ai già citati cronisti Rai anche Dario Puppo e Alfredo Tradati per Eurosport e SportItalia. Nella prossima settimana passeremo in rassegna le gare del circo rosa.
La rassegna di quelle importanti settimane con March Moccia cui va la nostra immutata gratitudine.














Appuntamento pertanto alla prossima settimana, non prima di un saluto a tutti e un ringraziamento per l’ospitalità a Sportinmedia.
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