Viale delle Rimembranze #9 | Europei Indoor – Pillole per malati di Atletica (e non)

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Qui si fa la storia dell’Atletica italiana. In corrispondenza della settimana che ospita gli Europei Indoor 2023 (vedi programma e copertura Tv e streaming), il nostro volgersi indietro è legato alla rivisitazione della rassegna continentale in sala, sorta nel 1966, dapprima con quattro edizioni ufficiose, poi con il crisma dell’ufficialità dal 1970. Fino al 1990 la manifestazione ha avuto una cadenza annuale; poi, per evitare la scomoda coabitazione con i Mondiali (nel frattempo sorti nel 1985), il contesto è diventato biennale in anni pari, salvo poi trasferirsi in anni dispari dal 2005.

Abbiamo selezionato una serie “moltitudinale” di video per ripercorrere la storia degli europei indoor fino al 2005, attraverso ori, argenti e bronzi degli atleti italiani, pescati principalmente fra quelli non presenti sul web. Chi si aspetta di rinvenire gli allori di Ottoz, Giannattasio, Mennea, della Simeoni, della Dorio, della Sidoti deve invece proiettarsi nella sezione delle SECONDE VISIONI, più sotto nella pagina.
Quanto agli ori mancano totalmente all’appello (in tutto il web) il filmato di Dionisi (asta) a Rotterdam del 1973 e quello di Madrid sugli ostacoli nel 1968, laddove invece sono visibili i primi due successi dell’ostacolista valdostano nelle due annate precedenti.

Cominciamo pertanto con la nostra selezione, in ordine di piazzamento. Chi pensa di trovare immagini di alta qualità in video o in audio, in alcuni casi, resterà inizialmente deluso ma poi si convincerà che sono comunque da vedere, in assenza di altre.

MEDAGLIE D’ORO

MAURIZIO DAMILANO: nella 5 km. di marcia. vittoria del campione olimpico piemontese agli europei del 1982 in 19.19”93; immagini, come detto, non eccezionali ma volete mettere la soddisfazione di poter scrivere …Damilano a Milano! Non inquadrato all’arrivo l’argento italiano di Carlo Mattioli. Va comunque precisato che la prova di marcia al coperto, istituita
nel 1981, non era considerata prova ufficiale di campionato europeo. È la storia stessa a rammentarci che i titoli ufficiali della marcia hanno avuto ufficialità solo dal 1987 fermandosi poi al 1994.

AGNESE POSSAMAI (3000 a Milano nel 1982). Possa mai Agnese perdere l’oro. Lo fa ingaggiando un corpo a corpo vero e proprio con l’avversaria rumena Puica e si aggiudica la gara in 8.53”77. E’ il secondo oro di tre per la grintosa atleta veneta. Qui assistiamo giustappunto all’ultimo irresistibile ultimo giro al Palasport lombardo, poi crollato, per neve, nel 1985.

STEFANO TILLI: mai ridiffuso da allora, l’oro del velocista di Roma Nord nel 1985 ad Atene sui 200, anche con l’invito a vedere nelle seconde visioni il successo che lo lanciò, due anni prima, in terra magiara (ma su distanza più corta, i 60 metri). Nell’occasione ellenica Tilli precede in 20.77, il tedesco est Prenzler e il sovietico Yevgeniev.

PAOLO DAL SOGLIO: pronti via e la rassegna continentale di Stoccolma del 1996 si apre con l’oro del pesista veneto (20.50), dopo un lancio da 20.15 che lo porta al comando. È la stagione che poi sfocerà nel brillante ma sfortunato quarto posto olimpico ad Atlanta. Telecronaca Rai con Franco Bragagna. Per il telecronista padovano di stanza a Bolzano la grande manifestazione indoor (mondiale o europea) spesso è coincisa con un main event di sci nordico; è capitato quindi che l’insostituibile magister sia stato… giocoforza sostituito da altri colleghi, comunque bravi.

FIONA MAY raccoglie l’oro nel lungo nell’edizione 1998 a Valencia. La vittoria in 6.91. Al microfono Giampiero Manocchia ed Enzo Rossi per Eurosport targata Rai.

MEDAGLIE D’ARGENTO

RICCARDO MATERAZZI (3.41.57) è secondo nei 1500 di Goteborg 1984 vinti dall’elvetico Peter Wirz (3.41.35), precedendo però il medico di Magonza Wessingaghe, fortissimo miler della Germania Ovest. Da un servizio Rai di Marco Franzelli.

GIOVANNI EVANGELISTI (8.26) deve inchinarsi al sovietico d’Armenia, Emmian (8.49), nel lungo agli europei 1987 a Lievin. Per entrambi misure che ancor oggi varrebbero un podio certo.

ILEANA SALVADOR: il secondo posto a L’Aja nel 1989 nella 3 km di marcia, dietro alla tedesca est Beate Anders. Per TeleCapodistria Giacomo Crosa.

ILEANA SALVADOR: l’argento nella 3 km. di marcia del 1992 a Genova. Al primo posto la russa Alina Ivanova. Poco inquadrata, l’indimenticabile Sidoti è quarta. Commento Rai di Marco Franzelli.

ANDREA NUTI: nei 400 il milanese è secondo per 4 centesimi dietro allo jugoslavo Brankovic agli europei di Genova 1992 (46.33). Commento di Giacomo Mazzocchi e Enzo Rossi per Tmc.
Presente nella finale anche un altro italiano, Vaccari.

GIUSEPPE D’URSO (1.48.04), dopo una gara coraggiosa, il mezzofondista siculo è dietro solo allo spagnolo Parra (1.47.74) a Stoccolma 1996 nella finale degli 800 metri. Presente anche Andrea Longo, sesto.

ASSUNTA LEGNANTE è argento nel getto del peso nell’edizione 2002 di Vienna con 18.60 cm.. Vince l’ucraina Pavlish (19.76). Per il lancio della napoletana commento di Antonio Costanzo e Giorgio Rondelli. Per il suo oro del 2007 vi rimandiamo ad un filmato che potrete trovare sul portale Dailymotion.

MAGDELIN MARTINEZ (14.54) argento per la italo-cubana nel triplo nell’edizione stagione 2005. Vince la russa Gurova con 14.74. Commento di Antonio Costanzo e Giorgio Rondelli.

MEDAGLIE DI BRONZO

SERGIO LIANI: Sofia 1971 – in 7”9 il mitico ostacolista è bronzo nei 60 hs vinti in 7”8 dal tedesco ovest Berkes.

GIUSEPPE BUTTARI è bronzo a Milano 1978 nei 60 hs in 7”86. Un premio ad una brillante carriera, seppur favorito dagli errori all’ultimo ostacolo del polacco Pusty e del finnico Bryggaere. Oro al tedesco est Munkelt, fuoriclasse assoluto (7”62).

STEFANO MALINVERNI: già argento a Vienna (vedi anche qui seconde visioni) è bronzo nei 400 nel 1981 a Grenoble in 46”96. La clip ha una storia particolare in quanto un suo amico e compagno di gare negli anni ottanta, volle mostrargli a sorpresa un filmato della sua carriera in occasione della festa per i 50 anni del velocista milanese, ormai nel lontano maggio 2009. Furono proprio queste le immagini visualizzate in quell’occasione (compresa la cover di Blondie di quello stesso ’81). In ogni caso vince il tedesco est Knebel 46”52, mentre il tedesco ovest Weppler (46”88) soffia all’ultimo istante l’argento all’azzurro.

MASSIMO DI GIORGIO: il saltatore in alto friulano conquista un bel bronzo a Budapest 1983 con 2.27. Le immagini sono state diffuse proprio da Di Giorgio, che ha meritoriamente ricostruito la sua carriera con alcuni brevi filmati sulla rete tra cui i suoi primati italiani all’aperto di Pisa 1980 (2,29) e di Udine 1981 (2,30).

MARISA MASULLO: la pin up della velocità azzurra, come amava chiamarla il telecronista Paolo Rosi, centra il bronzo nella finale dei 60 metri a Budapest 1983 con 7.19, dietro alla valchirie della Germania Est Gohr-Oelsner e Gladisch. Dal filmato di un utente YouTube (che ringraziamo), il video amatoriale del suo terzo posto.

TONINO VIALI acciuffa il bronzo (1.47.22) in extremis negli 800 agguantando il britannico Steele sul filo di lana a Genova nel 1992, dopo aver dato l’impressione ai commentatori Giacomo Mazzocchi ed Enzo Rossi di essere arrivato quarto. Doppietta spagnola Gonzalez-Arconada.

ASHRAF SABER il nubiano di Roma (46.86) è bronzo a Stoccolma 1996 nella finale dei 400. Vince il britannico Ladejo (46.12), mentre l’azzurro viene superato all’ultimo istante dal francese Hilaire. Saber sarà argento a Valencia nel 1998, come da seconde visioni. Telecronaca di Franco Bragagna.

SECONDE VISIONI
Ecco il treno delle prove già presenti da tempo sulla rete, comprendente anche vari allori dalle prime edizioni ad etichetta ufficiosa.

  • I due ori sugli ostacoli di Ottoz del 1966 e del 1967.
  • L’oro del velocista Giannattasio nel 1967.
  • Il bronzo di Del Buono (1500) nel 1971.
  • I quattro ori di Sara Simeoni (1977-78-80-81).
  • I due bronzi di Rita Bottiglieri nel 1977 (60-60hs).
  • L’incursione sui 400 di Mennea con l’oro del 1978.
  • L’argento di Malinverni sui 400 nel 1979.
  • L’oro di Agnese Possamai nel 1981 (3000).
  • L’oro di Gabriella Dorio nel 1982 (1500).
  • Il bronzo di Di Pace nei 2000 del 1982.
  • L’oro di Tilli sui 60metri nel 1983.
  • L’argento di Ullo nel 1984.
  • L’argento dell’attuale Presidente Fidal Stefano Mei sui 3000 a Madrid nel 1986.
  • Gli argenti di Pavoni nel 1987 e nel 1990 (nel 1987 è bronzo anche per Ullo, ci sono anche le due finali meno fortunate del romano del 1988 e del 1989).
  • Il bronzo di Evangelisti nel 1988 (lungo).
  • L’oro di Floris sui 200 nel 1990.
  • L’oro della compianta Sidoti nel 1994.
  • L’argento di Saber nel 1998.

Da aggiungere infine come Gennaro Di Napoli, Giovanni De Benedictis ed il compianto Donato Sabia hanno caricato loro stessi, già da alcuni anni, su YouTube le rispettive vittorie continentali in sala. Così come è facilmente rinvenibile l’oro della Possamai ad Atene 1985 in inglese.

CONTROVIALE DELLE MEMORIE
Ancora 40 secondi, please! È il momento di congedarci con un’altra rarità. Stavolta vediamo l’azzurro Sandro Floris, quinto in 21.41 nella finale dei 200 agli europei di L’Aja nel 1989, vinti dal britannico Mafe (20.92) sul connazionale Regis. Ma il velocista cagliaritano prende le misure per il successo pieno del 1990. Telecronaca di Giacomo Mazzocchi per Tmc.

Non resta che ringraziare Sportinmedia e tutti i lettori! Per giovedì prossimo torneremo…all’aperto descrivendo la bellissima carriera di una grande sciatrice azzurra, Manuela Moelgg.

Lucio Celletti

Telesciando.it | Canale YouTube Archeosport

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