Questa volta ospitiamo nel nostro Viale delle Rimembranze le imprese dello sport attraverso la voce di BRUNO GATTAI, uno dei più grandi telecronisti della storia. Risalgono a quarant’anni fa i suoi primi cimenti al microfono per Tmc, chiamato da Enrico Crespi, alla ricerca di una figura competente che potesse colmare alcune lacune del più anziano collega in materia sciistica. Poi, dopo oltre sedici stagioni, nel 2000 la decisione di abbandonare il commento televisivo (quello che in realtà era un hobby ad alto livello) per seguire una carriera di legale al massimo livello professionale.
Una premessa: il web è pieno delle imprese narratorie di Gattai, senza falsa modestia soprattutto grazie al canale ARCHEOSPORT. La descrizione della gare vinte da Alberto Tomba, da Kristian Ghedina e di tanti altri azzurri compresa Deborah Compagnoni è rintracciabile con facilità, in grande quantità e completezza. Ma non vorremmo costruire una pagina con repliche, il nostro consueto spirito per quanto possibile è quello di mostrare filmati nuovi, mai rivisti.
Prima però non possiamo esimerci dal mostrarvi almeno una replica di lusso. Abbiamo scelto la più palpitante: Calgary 1988 e quell’oro di Tomba in slalom. Stiamo per rivedere una grande impresa di Alberto ma anche una delle telecronache sportive più belle di sempre:
In più da parte nostra l’invito a poter seguire la pagina di Viale delle Rimembranza sui mondiali del Sestriere 1997 che abbiamo pubblicato giusto un anno fa (quinto capitolo).
In questa occasione abbiamo inteso occuparci degli ultimi quattro anni della sua attività in tv, quando l’avvocato milanese passò da Telemontecarlo alle reti Mediaset. Sarà l’occasione di un altro viaggio nel tempo che ci consentirà di riascoltare Bruno Gattai con le sue terminologie e la sua passionalità, ma anche rivedere campioni italiani e stranieri dell’…altro ieri.
Nella stagione 1996/97 Bruno Gattai è presente per l’ultimo anno a Tmc: negli scenari sciistici ir rompe un campionissimo, l’Herminator Hermann Maier che a Garmisch s’impone in Superg dinanzi a Kristian Ghedina (con uno strano pettorale).
Questa è invece l’ultima gara assoluta commentata da Gattai per i microfoni di Tmc, in collaborazione con Matteo Pacor che seguiva la gara sul posto: uno slalom in Nordamerica (a Vail), vinto da Jagge, con Tomba terzo. Proprio mentre scende il norvegese, il telecronista analizza la stagione del campione azzurro… “..in slalom è sempre lì. Se l’anno prossimo affronterà la stagione con un po’ più di serietà e son sicuro che lo farà, ci divertiremo ancora”.
Dopo alcuni mesi, la nuova stagione 1996/97. Il primo impegno per le reti berlusconiane è a Tignes, il 23 ottobre 1997, in uno slalom parallelo vinto (tra le donne) dalla transalpina Leila Piccard, in finale sulla svedere Nowen. Va ricordato ancora che, a livello di diritti acquisiti, Mediaset non può gestire le telecronache di tutte le gare di Coppa del Mondo, ma solo quelle in possesso della Società Halva Management. Per le prove che si svolgono in Austria, Svizzera, Germania oltre a qualche prova in Italia, le gare verranno ancora trasmesse da Rai e Telemontecarlo (ottimamente commentate, rispettivamente da Carlo Gobbo e Andrea Prandi).
Eccoci il mese dopo, allo slalom di Park City, seguito con un po’ di raucedine e con occhio forse distratto dalle vicende calcistiche, visto che era la sera del Derby della sua Inter contro il Milan a San Siro. Narrasi che Gattai introduceva in cabina di commento un televisore per seguire anche le partite che l’Inter giocava in contemporanea con le sue telecronache nordamericane. Vittoria per l’austriaco Stangassinger.
In queste stagioni Mediaset, Gattai ha dovuto rinunciare a seguire gli azzurri alle Olimpiadi ed ai Mondiali, ma può seguire con grande passione e solito coinvolgimento, la marcia di avvicinamento di Deborah Compagnoni all’oro olimpico di Nagano 1998 nelle gare di Coppa del Mondo, come ad esempio in questo successo a Park City con vittoria abissale della Compagnoni. Un successo trasmesso addirittura, da Retequattro.
E poi ancora la Deborah in Val d’Isere, commentato in collaborazione con Guido Meda dal settore partenza e Stefano Vegliani dal parterre d’arrivo.
Per la stagione 1998/99, con Vegliani al parterre, Gattai, in Val d’Isere, torna a spingere con la solita ispirazione gli azzurri Luca Cattaneo che si piazza secondo in libera dietro Lasse Kjus (…il secondo posto non glielo toglie nessuno se non sparandogli…”) ed Erik Seletto, terzo (“…porca miseria, non è stato deciso alla compressione”).
Ed ancora per voi la vittoria di Holzer a Kraniska Gora. Non è un inedito ma è comunque un esclusiva Sportinmedia (un filmato che caratterizzò la nostra primissima puntata). In apertura un’”arrabbiatura” per un’uscita precoce di Giorgio Rocca.
Sempre dalle esclusive di Sportinmedia, la vittoria di Angelo Weiss a Chamonix nella stagione 1999/00 con Stefano Vegliani al parterre.
Anche Isolde Kostner non sfugge alla descrizione di una sua vittoria, a Santa Caterina Valfurva nel 2000.
L’ultima vittoria italiana descritta da Gattai, Kristian Ghedina nel 2000, in un superg a Kvitfjell, lasciando esterrefatto lo stesso telecronista.
Arriviamo al 19 marzo 2000, suo ultimo giorno al microfono. L’ultima sua telecronaca al maschile è uno slalom, caratterizzato dall’addio di Finn Christian Jagge, proprio lo sciatore che aveva vinto nel suo ultimo giorno a Tmc. Vince invece quella gara Furuseth, il veterano norvegese del quale Bruno Gattai, da sempre, ne decantava le notevoli doti sciistiche, in particolare l’indipendenza di gambe. Per la verità l’ultimo cimento riguarderebbe lo slalom femminile dello stesso giorno, ma la telecronaca non fu completata a causa della incredibile decisione di Mediaset di dare la linea alla trasmissione GUIDA AL CAMPIONATO a tre sciatrici dalla fine.
La carriera al microfono di Gattai terminerà quindi con uno stop improvviso, ovviamente ancora non si immaginava che dal 2000/01 Bruno Gattai avrebbe preferito dedicarsi ad una riuscita attività nel ramo delle acquisizioni delle società e del capital market. Il suo posto sarà preso da Guido Meda, mentre Stefano Vegliani sarà il telecronista delle gare muliebri. Ma la stagione successiva sarà anche l’ultima sciistica di Mediaset.
Dopo le discese ufficiali di tutti i concorrenti, Gattai segue un’esibizione di Alberto Tomba. La Fis impedisce però ad Alberto di coprire il percorso ufficiale (…”la Fis certe volte fa delle cose che non stanno né in cielo, ne’ in terra!!”). Coincidenza del destino, possiamo notare come l’ultimo sciatore maschile da lui commentato (seppur fuori gara) sia stato il fuoriclasse di undici stagioni, colui che quasi sempre aveva accompagnato con le sue vittorie, facendogli perfino da paciere con il fotografo Martinuzzi, nei confronti del quale il campionissimo aveva provato, con un gesto francamente evitabile, una nuova disciplina, …il lancio della coppa. Nei video di Bormio si ascolta anche la voce di Guido Meda.
VIALE DELLE RIMEMBRANZE 73-74
Non c’è campionato nella corrispondente domenica di cinquant’anni fa per via di una sosta della nazionale. C’è peraltro un interessante amichevole fra Fiorentina e Polonia; l’incontro serve soprattutto per visionare i polacchi, avversari degli azzurri ai prossimi mondiali di giugno. Vittoria dei toscani grazie a De Sisti che su rigore realizza l’unica rete del match battendo l’estremo Kalinowski.
E la nazionale? Impegno pomeridiano carnascialesco, visto che si gioca al martedì grasso. L’Italia ritrova la Germania Ovest, dopo tre anni e mezzo dal 4-3 del mondiale 1970. Le due squadre non si graffiano. Uno 0-0 che sembra l’antitesi del match dell’Atzeca ma che permette a Dino Zoff di mantenere l’inviolabità dei suoi pali (dal settembre 1972).
Appuntamento alla prossima settimana ove parleremo di mondiali di atletica in sala. Grazie a Sportinmedia ed ai nostri visitatori.
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