Stavolta parliamo di snowboard, disciplina entrata in modo prorompente nell’agone olimpico dal 1998. Nelle discipline di estrazione alpina della disciplina, a cavallo dei nostri due secoli, le ragazze azzurre hanno frequentemente ottenuto successi internazionali risonanti, pur al cospetto di una temibile concorrenza (soprattutto la transalpina Karen Ruby, paragonabile, per dare un’idea immediata, alla Shiffrin di oggigiorno nello sci alpino). Con l’investitura olimpica lo snowboard si avvicinò gradualmente alla Fis (Federazione Internazionale dello Sci), enucleandosi dall’Isf (International Snowboard Federation). Non in modo semplice e piano, infatti, il COMITATO OLIMPICO INTERNAZIONALE riconobbe la Fis, come organo ufficiale di governo di questo sport.
Dopo la disputa di due mondiali Fis nel 1996 e nel 1997, accompagnati da uno svolgimento compiuto della Coppa del Mondo per la stessa Federazione si arriverà ai Giochi di Nagano per le Olimpiadi invernali che prevedono due discipline: lo slalom gigante individuale (per uomini e per donne, due gare che si svolgono nei primissimi giorni di gara) e l’half pipe. Restano fuori da Olympia (inizialmente) lo slalom gigante parallelo e lo slalom parallelo, oltre al cross, disciplina che avrà comunque immediata espansione. Lo slalom gigante parallelo sostituirà lo slalom gigante individuale dal 2002. Il cross vi entrerà a Torino 2006, mentre lo slalom parallelo entrerà ai Giochi nel 2014, salvo uscirne immediatamente. Nei periodi della nostra trattazione non v’erano ancora prove di big air e di slopestyle.
Ma ora, come annunciato, parliamo delle nostre azzurre di punta, da seguire secondo un andamento monografico prima ancora che cronologico. Una sola notazione: la voce italiana che si sente nei filmati, da Sportstream ed Eurosport è quella di Lino Depalo.
MARGHERITA PARINI: la scorsa settimana abbiamo celebrato il venticinquennale del suo oro iridato di Berchtesgaden in slalom gigante (puntata n.48 di Viale delle Rimembranze), ora riprendiamo il discorso mostrandovi altri successi in Coppa del Mondo successivi a quell’iride.
Margherita si è imposta in Coppa del Mondo sin dalla stagione 1996/97 : in totale può annoverare dieci vittorie (fonte Fisi). Qui ne vediamo tre, tutte della stagione 1999/00, anno in cui vince per il secondo anno la coppa di specialità.
In slalom gigante a Tignes
In slalom gigante parallelo a Kaprun (unico successo in una prova di parallelo). Tutte le altre sue vittorie sono state ottenute in slalom gigante (specialità nella quale eccelleva, cancellata dai programmi di Coppa del Mondo, quasi in contemporanea con il suo ritiro dalle gare). In finale viene sconfitta la tedesca Sandra Farmand.
In slalom gigante a Shigakogen
Anche MARION POSCH si è imposta ai Mondiali di Berchtesgaden nel 1999, appena alcuni giorni dopo la Parini, in slalom parallelo. Ecco le immagini della sua affermazione iridata a partire dai quarti: vediamo impegnate anche la altre altoatesine Carmen Ranigler e Dagmar Mair Unter der Eggen, eliminate nei quarti, la seconda dalla stessa Posch in un confronto fratricida. Un aneddoto legato a quella gara: vi un’esibizione canora della francese Isabelle Blanc alla tv tedesca: neanche cinque minuti dopo aver perso l’oro contro la nostra Marion Posch: le porgono una chitarra e lei canta “What‘s up” delle “4 Non Blondes”. Ma ora seguiamo in modo compiuto (quarti, semifinali e finali) quella fausta gara.
La stessa Posch può vantare 16 successi in Coppa del Mondo (e due sfere di cristallo) con varie affermazioni nella prima ora della competizione. Abbiamo la possibilità di mostrarvi alcuni successi. Nel 1998, all’indomani delle Olimpiadi di Nagano, la vittoria svedese di Tandadalen in slalom parallelo, in finale sulla fuoriclasse Ruby.
Nel 1998/99 a Naeba in slalom parallelo, aggiudicandosi la finale contro la tedesca Heidi Renoth
In slalom gigante a Schoenried nel 2000/01
In slalom gigante parallelo a Kreischberg nel 2001/02 superando nell’atto conclusivo la francese Pomagalski
Nella scorsa puntata abbiamo già visto LIDIA TRETTEL conquistare uno splendido argento ai mondiali di Berchtesgaden 1999, appena dietro Margherita Parini. Tre anni dopo conquisterà il bronzo olimpico a Salt Lake City 2002; sarà la prima medaglia femminile azzurra dello snowboard ai Giochi di Olimpia. Ecco la doppia finale contro la polacca Marczulaytis per la conquista del terzo posto.
In Coppa del Mondo Lidia Trettel ha vinto cinque volte. Ecco tre sue affermazioni. Dapprima a Lenggries in gigante nel 1996/97
A Naeba nel 1998/99 in slalom gigante femminile superando in finale Margherita Parini. Una sorta di rivincita dopo il mondiale di Berchtesgaden.
A Ischgl nel 2000/01 in slalom gigante femminile superando in finale l’azzurra Carmen Ranigler.
DAGMAR MAIR UNTER DER EGGEN
L’azzurra dal cognome chilometrico è stata la campionessa mondiale nel gigante del 1997. Mancano, ahinoi, le immagini di quell’affermazione a San Candido. Pochi mesi dopo vi fu la sua unica vittoria in Coppa del mondo (slalom parallelo a Sölden). Possiamo vedere invece il suo bronzo ai Mondiali di Madonna di Campiglio 2001, dietro alle due formidabili francesi Ruby e Blanc. L’azzurra può essere seguita dal minuto 5.28 del filmato.
CARMEN RANIGLER
Ai mondiali del 2001 bronzo per lei nel gigante parallelo, vincendo la finale per il terzo posto. Le immagini della manche decisiva contro la tedesca Farmand.
Carmen Ranigler è stata la prima azzurra ad imporsi in una prova di cross, nella stagione 1999/00 a Gstaad
Dalla stagione successiva (2000/01, la stessa del bronzo mondiale) ecco ancora alcune sue affermazioni. A Tignes in slalom gigante, potendo osservare ancora Marion Posch che si classifica seconda
A Monaco di Baviera in slalom paralello superando la fuoriclasse francese Karen Ruby.
Da Ruka possiamo vedere questa finale di slalom gigante parallelo contro la finlandese Kaltiainen che l’azzurra risolve a suo favore.
Sempre a Ruka un bis in slalom parallelo, in finale contro l’austriaca Kirchgasser-Pichler. Il telecronista parla di titolo mondiale, beninteso trattasi di conquista di Coppa del Mondo.
Per lei sei successi in Coppa del Mondo ed uno stop dovuto a sfortunate circostanze.
VIALE DELLE RIMEMBRANZE 73/74
Ed eccoci alla descrizione della 14a GIORNATA del Campionato di calcio del 21 gennaio 1974, corredata da cinque clips con altrettanti commenti d’epoca.
Fiorentina – Juventus 2-0 11′ Merlo rig., 84′ Caso
Come già nel 1973, la trasferta toscana è indigesta ai toscani. Voce dal campo radiofonico principale di Enrico Ameri.
Foggia – Lazio 0-1 86′ Chinaglia
Alla distanza la Lazio s’impone ai satanelli e torna da sola in testa in classifica. Ricomincia la marcia della Lazio al vertice della graduatoria che culminerà nello scudetto, conquistato proprio contro il Foggia nel match di ritorno. Immagini lampo della punizione di Long John con la voce di Gustavo Delgado.
Inter – Cagliari 0-1 67′ Riva
Scivola l’Inter a San Siro contro il Cagliari. Nella clip lo spirito radiofonico dell’epoca. Milano è inserita da Roberto Bortoluzzi fra i campi collegati, appena dopo il goal di Riva. Tocca a Beppe Viola descrivere da San Siro una rete annullata all’Inter.
Bologna – Milan 3-2 33′ Rivera, 42′ Massimelli, 44′ Chiarugi, 49′ Savoldi, 74′ Novellini
Sconfitto anche il Milan. Commento di Piero Pasini
Roma – Cesena 1-0 78′ Domenghini rig
Curiosa clip dove dal futuro Giorgio Martino ci fa ascoltare…Giorgio Martino in suo un vecchio commento in occasione della rete decisiva.
È tutto per questa settimana. Appuntamento alla prossima settimana in cui torneremo alle origini delle nostre prime puntate, parlando di sci alpino.
Grazie a Sportimedia ed a tutti i lettori della pagina.
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