Benvenuti al quarantesimo appuntamento con Viale delle Rimembranze o per meglio dire… Arcari in Viale delle Rimembranze, battutaccia che chi ha seguito il pugilato negli anni Settanta potrà comprendere immediatamente. Puntata dedicata alla boxe che proprio cinquant’anni fa (per chi ci legge subito), nella prima decade del novembre 1973, registrò due eventi importanti per la boxe nostrana, tanto importanti per l’opinione pubblica, quanto differenti nell’espressione mediatica: un titolo mondiale di un campione affermato (Bruno Arcari), il titolo europeo di un pugile poco conosciuto (Elio Calcabrini).
A Copenaghen il 1° novembre 1973, Bruno Arcari, fuoriclasse assoluto, difendeva per l’ennesima volta la corona mondiale dei pesi per la versione WBC in una trasferta nel Nordeuropa contro il temibile danese Joergen Hansen. Una vittoria che possiamo seguire con questo inedito nel quale si scorgono nitidamente le dinamiche della vittoria arcariana. Va ricordato, a titolo di curiosità, che in un primo momento si era temuto che i collegamenti televisivi dovessero saltare poiché la tv danese si era inizialmente dichiarata impossibilitata a fornire squadra televisiva ed attrezzature per le riprese, già destinate ad altri avvenimenti. Ma poi l’organizzazione riuscì a superare queste difficoltà.
Ed ora, come in un flashback, una selezione cronologica di confronti che hanno illustrato la sua vita pugilistica. Nove difese vittoriose della sua corona WBC, non tutte ancora tornate dal passato. televisivamente parlando. La carriera “titolata” di Arcari era cominciata il 7 maggio 1968 con il titolo europeo conquistato contro l’austriaco Orsolics (kot 12).
Sulla via del meritato titolo mondiale ancora una difesa europea contro l’iberico Albornoz, a Sanremo il 13 agosto 1969 ed una vittoria per ko al sesto round.
Entriamo negli Anni Settanta e subito c’è il combattimento che nobilita la carriera di Arcari. La conquista per verdetto arbitrale di una fetta di titolo mondiale (per usare un’espressione di Gilberto Evangelisti) contro il filippino Pedro Adigue. E’il 31 gennaio 1970 a Roma. Con il piacere di ascoltare, in telecronaca, Paolo Rosi, cantore della boxe in Rai per trent’anni.
In un’Italia che sta uscendo gradualmente dalla sbornia mondiale di Messico 1970 si interpone questo confronto di Lignano Sabbiadoro il 10 luglio, contro il transalpino Roque che ad aprile dello stesso anno aveva impedito a Sandro Lopopolo di reimpossessarsi della corona europea della stessa categoria. Un incontro ricordato più che altro per il pandemonio di fine gara inscenato dall’entourage dello sfidante dopo una squalifica al sesto round.
Seguono periodicamente altre sfide che trovano Arcari sempre pronto e sistematicamente superiore all’ avversario di turno; in fondo gli avversari più ostici sono le arcate sopraccigliare, che possono causare qualche patema in più, come già alle Olimpiadi di Tokyo 1964: il 30 ottobre 1970 un successo genovese contro il brasiliano Dias (ko 3).
Ancora Brasile sulla strada di Arcari: nel 1971 (6 marzo, Roma), il primo confronto con Joao Henrique. Verdetto a favore del pugile genovese, laziale di nascita.
Il 10 giugno 1972, gara bis contro Henrique nella sua Genova e nuova vittoria, stavolta prima del limite, ko 12.
Con Nicola Pietrangeli, Felice Gimondi e John Charles, Bruno Arcari fu impegnato in un famoso Carosello di una famosa azienda tessile, come possiamo vedere nel filmato sottostante.
Nel 1974, ad inizio settembre, Bruno Arcari rinuncerà da imbattuto alla corona: le difficoltà di rientrare nella categoria dei superleggeri e la prospettiva di una sfida con il messicano Napoles, lo inducono a passare ai pesi welter. Ma a parte un pareggio del 1976 contro l’emergente Rocco Mattioli, i suoi più famosi avversari saranno…. Bjorn Borg, Guy Drut e Raymond Poulidor, in una gara di Sport Superstars, nel 1977, con tanto di bagno completo nella riviera dei 600 metri siepi. Una manifestazione che lo vedrà anche sparare, nuotare, sollevare pesi.
Ed ora passiamo al secondo evento, mercoledì 7 novembre 1973, da Sanremo. Abbiamo un DOCUMENTO AUDIO da farvi ascoltare. Riguarda il vittorioso confronto (per il titolo europeo de pesi medi) del pugile Elio Calcabrini di Cisterna contro il britannico Sterling. Allora la boxe era uno spettacolo anche in radio e la radiocronaca di Claudio Ferretti rese memorabile il match di quel non pronosticato pugile italiano. Il regno europeo di Calcabrini durò lo spazio di un inverno. A marzo 1974 dovette arrendersi al francese Bouttier. Ma sicuramente il pugile italiano divenne famoso anche oltralpe, visto che ebbe modo di partecipare, prima della sua difesa, ad una trasmissione alla TV francese intervistato in studio da Pierre Cangioni, noto giornalista transalpino di allora.
VIALE DELLE RIMEMBRANZE 73/74
A metà fra i combattimenti sopra illustrati Arcari/Hansen e Calcabrini/Sterling, la quarta giornata del campionato nazionale.
NAPOLI – SAMPDORIA 1-0 84′ Braglia
L’appuntamento calcistico dei 50 anni: dapprima la documentazione di una vittoria del Napoli in extremis contro la Sampdoria: nel video si ascolta Roberto Bortoluzzi citare il collega Ivo Fineschi per il mutato risultato a favore dei partenopei che a fine giornata si ritrovano da soli in testa alla classifica dopo quattro giornate.
MILAN – CAGLIARI 2-2 17′ Bianchi, 40′ Riva, 51′ Riva, 86′ Chiarugi (MI)
Stiracchiato pareggio del Milan contro il Cagliari: si ascolta la radiocronaca di Beppe Viola per “Tutto il calcio minuto per minuto”: lo stile del giornalista milanese, in radio, era più votato alla cronaca, ben diverso da quello che poi lo avrebbe reso, sul piccolo schermo, uno dei giornalisti più carismatici.
LAZIO – FIORENTINA 0-0
All’Olimpico di Roma, Lazio e Fiorentina chiudono a reti bianche. Chinaglia fallisce un calcio di rigore al cospetto di Superchi. Speaker Giuseppe D’Amore.
GENOA – ROMA 2-1 14′ Corradi, 75′ Domenghini, 78′ Simoni
Scivola la Roma a Marassi contro il Genoa. Voce di Giorgio Bubba.
FOGGIA – CESENA 1-1 75′ Braida, 88′ Liguori
Pari fra Foggia e Cesena con la voce di Roberto Bortoluzzi.
È tutto per questa puntata di Viale delle Rimembranze: per la prossima settimana una portata da non perdere perché ci porterà ancora nel 1973, più precisamente alla storica vittoria della nazionale italiana a Wembley per 1-0 contro l’Inghilterra. Avremo documenti inediti fino all’inverosimile, non soltanto per quanto riguarda quel confronto ma anche per la storia della nazionale inglese e italiana. Grazie dell’attenzione ed un saluto a Sportinmedia.
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