Una nuova puntata della nostra rubrica che si riaggancia alla nostra pagina d’esordio. Allora ci siamo occupati di alcune imprese azzurre nelle prove tecniche, stavolta possiamo rimembrare una serie di vittorie nelle prove veloci. Ital Jet potrebbe essere il nome futuro di un trottatore fra quelli dei noti Allevamenti Toniatti, ma intanto rammenta l’appellativo di quella specifica valanga azzurra che a metà degli anni Novanta entusiasmò in parallelo con le imprese di Alberto Tomba.
PLAN(K)..ANDO SOPRA BOSCHI DI…VAL D’ISERE
Il cognome Plank riecheggia il verbo planare, ovvero volare in discesa. Mai cognome più appropriato, almeno quell’anno, visto che sta regnando nelle classifiche musicali Lucio Battisti con un brano dove sta … “planando sopra boschi di braccia tese”. Probabilmente Mogol, l’autore del testo non avrà pensato allo sci, ma siamo nel mese di dicembre e la stagione parte in Francia, come tradizione di una volta. C’era un ragazzo che andava a scuola discendendo con gli sci, HERBERT PLANK da Vipiteno. Non ha ancora vent’anni ma gradualmente si sta proponendo come una promessa dello sci azzurro, capace di ottenere grossi risultati anche in gigante. Ma nessuno, si disse allora, pensava che potesse essere già pronto per una vittoria in discesa, tranne un giornalista fra i più apprezzati di quegli anni, Aldo Pacor che ne aveva previsto una sua vittoria in tempi brevi. Arriva così un successo altisonante in Val d’Isere, davanti agli austriaci Grissmann e Klammer, mentre Marcello Varallo, che egualmente si vede nel filmato, è sesto. È lo stesso Plank a commentare la gara nel filmato che vi proponiamo.
Se non visualizzi correttamente il video-player, clicca qui.
UNA DOPPIETTA IN SUPERG NEL 1995
Nella stagione d’oro dell’Ital-jet, il 1994/95 registriamo una doppietta nel superg di KVITFJELL, dove il bressanonese WERNER PERATHONER è capace d’imporsi nella località dove si ritorna l’anno dopo le Olimpiadi di Lillehammer. Al secondo posto Kristian Ghedina. Commenta Bruno Gattai per Tmc.
Se non visualizzi correttamente il video-player, clicca qui.
GHEDINAMENTE
Chi vi scrive ha il piacere di aver divulgato tutta sulla carriera di GHEDINA sul tubo. Ci sono però ancora dei trionfi da rivivere da inediti o quasi. Ad esempio la discesa in VAL GARDENA NEL 1998/99 sulla stessa pista Saslong che lo ha lanciato a fine 1989. La gara ha un preludio drammatico per una caduta del francese Cretier. Telecronaca di Bruno Gattai, ma a dimostrazione di come Mediaset puntasse molto alla qualità del servizio da offrire ai telespettatori, ci sono interventi di Guido Meda e di Stefano Vegliani che seguono la gara dalle postazioni superiori ed inferiori.
Se non visualizzi correttamente il video-player, clicca qui.
Ancora questa vittoria a KVITFJELL NEL 2000, particolare perché è l’unica del GHEDO in Superg. L’azzurro va a battere Hermann Maier, in un periodo di “assurdo” strapotere dell’austriaco e noi la vediamo con Bruno Gattai che per l’ultima volta commenta un azzurro vittorioso. Dopo oltre 15 anni di carriera, a fine stagione lascerà il microfono per proseguire a tempo pieno la sua carriera di brillante avvocato.
Se non visualizzi correttamente il video-player, clicca qui.
KVITFJELL ANCORA TERRA DI CONQUISTA
Sempre in Superg la località norvegese, abitualmente inserita in calendario nel mese di marzo, risulta favorevole per ALESSANDRO FATTORI nella STAGIONE 2001/02. Le immagini, commentate da Lino Depalo e da Alfredo Tradati, si aprono con una spaventosa caduta del norvegese Solbakken.
Se non visualizzi correttamente il video-player, clicca qui.
E VENNE IL GIORNO DI WERNER HEEL
Ancora KVITFJELL, la solita località norvegese che ha sorriso molte volte agli azzurri. E’la volta di WERNER HEEL (nel 2007/08) che si aggiudica la sua prima discesa di Coppa del Mondo. Bellissima e divertente cronaca di Carlo Gobbo e Paolo de Chiesa che quasi…”si stuzzicano” amichevolmente, condividendo la soddisfazione e l’emozione del gran risultato. Va detto che per Carlo Gobbo, grande telecronista ma anche gentiluomo, questa è l’ultima stagione dai microfoni della Rai, non l’ultima in assoluto; come del resto abbiamo visto, ha continuato la carriera presso Eurosport dal 2009/10 al 2012/13.
Se non visualizzi correttamente il video-player, clicca qui.
LA PRIMA DI FILL CON BRIVIDO
La discesa che vede il PRIMO SUCCESSO DI PETER FILL, NEL 2008/09 a Lake Louise. Una vittoria seguita con il commento di Dario Puppo. Ma quando la telecronaca del canale paneuropeo è ormai finita scende un “sarà famoso” elvetico, di nome Carlo Janka con il pettorale 65. Ci manca poco che la gioia piena dell’azzurro possa tramutarsi in un pungente secondo posto.
Se non visualizzi correttamente il video-player, clicca qui.
ROMA CAPUT COPPA
MATTEO MARSAGLIA, sciatore nato nella capitale, trova la sua migliore giornata in carriera imponendosi nel superg di Beaver Creek DEL DICEMBRE 2012. Il commento è di Davide Labate e Paolo De Chiesa che prima della discesa dell’azzurro hanno a che fare con la parte più difficile del loro lavoro: commentare in diretta due cadute drammatiche. Due parole merita anche il telecronista messinese della Rai, che nel 2008 ha sostituito Carlo Gobbo. A giudizio di chi scrive si è subito messo in luce per competenza e familiarità. Inoltre, in ogni telecronaca stupisce per la disinvoltura con cui ricorda cantanti o canzoni oppure alleggerisce il racconto con qualche improvvisazione extrasciistica. Quasi all’inizio della sua carriera al microfono, mentre Paolo De Chiesa ricordava come lo svedese Stig Strand avesse chiamato la figlia Madonna, in onore della località (Madonna di Campiglio) dove aveva vinto in slalom, Labate, senza modificare il tono della voce, proseguì con un “È stata fortunata, pensate se l’avesse chiamata Tre-Tre!”
Se non visualizzi correttamente il video-player, clicca qui.
SECONDE VISIONI
Per le seconde visioni c’è una corposa proposta di video da tempo su YouTube:
DISCESA
Stefano Anzi (Sugarloaf 1970/71)
Herbert Plank (Wengen I 1975/76 e Cortina 1977/78)
Much Mair (Val d’Isere 1985/86 e Leukerbad 1987/88)
Kristian Ghedina (Cortina e Are 1989/90, Wengen e Whistler Mountain1994/95, Val Gardena, Chamonix, Wengen 1996/97, Beaver Creek e Kitzbuehel 199/98, Val Gardena 1999/00, Val Gardena 2001/02
SUPERG
Much Mair (Campiglio 1982/83)
Partrick Hoelzer (Garmisch 1991/92)
Runggaldier (Whistler 1994/95 e Happo One 1995/96)
Ecco il link per accedere alla galleria delle vittorie appena citate:
Se non visualizzi correttamente il video-player, clicca qui.
IL CONTROVIALE DELLA MEMORIA: UNA BEFFA PER VARALLO
Ed ecco alla beffa che abbiamo anticipato nel titolo. Nella prima discesa della stagione 1972/73 IN VAL D’ISERE l’azzurro Marcello Varallo, partito con il n.2, realizza il tempo che sembra proiettarlo verso il successo pieno, laddove anche il fuoriclasse svizzero Collombin deve inchinarsi. Ma la pista diventa più veloce e due austriaci del terzo gruppo, partiti dopo quasi un’ora, lo relegano al terzo posto. A vincere è Tritscher (n.45), secondo Zwilling (n.39). Per Varallo resta la vittoria morale che a volte vale di più di un successo effettivo. Nel filmato la sua discesa e quella di Collombin.
Se non visualizzi correttamente il video-player, clicca qui.
Grazie a tutti, appuntamento a giovedì prossimo! Puntata speciale dedicata ai Mondiali del Sestriere 1997!
Telesciando.it | Canale YouTube Archeosport
TUTTE LE PUNTATE DI VIALE DELLE RIMEMBRANZE
Opera di cultura divulgativa senza scopo di lucro.