Una puntata di VIALE DELLE RIMEMBRANZE che vogliamo pubblicare in occasione dell’imminente Giro d’Italia femminile, per documentare un’edizione del passato prossimo della corsa rosa, dominata dalla fuoriclasse Marianne Vos che allora imperversava nel ciclismo muliebre ed ancora si difende nel plotone a dodici anni di distanza.
A mo’ di sommario questo il menu della puntata che potremmo definire ….a tre colori: vedremo prima il rosa di tutte le dieci puntate del Giro donne 2011, seguirà appena dopo un prolungato omaggio arancione d’Olanda, alla appena menzionata MARIANNE VOS e ad una campionessa del ciclismo femminile storico, Cornelia Hage. Infine la rubrica sul 1974 con il giallo della maglia di leader del Tour (in rarissime immagini a colori).
Partiamo con le tappe del Giro 2011, partito da Roma il primo luglio.
Il numero progressivo di ciascuna tappa coincide e non capita tutti i giorni con il giorno del mese. Le immagini sono tutte da Raisport2, al commento il telecronista marchigiano Piergiorgio Severini, coadiuvato da Silvio Martinello, universalmente uno dei più apprezzati commentatori di ciclismo, rimpianto (in Tv) almeno quanto il Canale Raisport2, che i geni della televisione pubblica hanno pensato di cancellare brutalmente da alcuni anni.
1ª TAPPA – 1º LUGLIO: ROMA-VELLETRI – 86 KM
1 Marianne Vos (NED) Team Ned. Bloeit 2h11’56”
2 Ina-Yoko Teutenberg (GER) Team HTC-Highroad a 1″
3 Emma Johansson (SWE) Team Hitec s.t.
La facilità con cui la Vos s’impone ci fa pensare, vista la località, ad “ Una gita a li castelli” di petroliniana memoria.
2ª TAPPA – 2 LUGLIO: PESCOCOSTANZO-PESCOCOSTANZO – 91 KM
1 Shara Gillow (AUS) Team Bizkaia 2h37’48”
2 Sharon Laws (GBR) Team Garmin s.t.
3 Sylwia Kapusta (POL) Team Gauss a 10″
Nella tappa abruzzese una fuga inattesa vede al vertice delle comprimarie.
Tappa e maglia per la Gillow che sfrutta le sue doti di cronometrista per involarsi con la Laws e precederla sul non facile traguardo pescolano.
3ª TAPPA – 3 LUGLIO: POTENZA PICENA-FERMO – 104,3 KM
1 Marianne Vos (NED) Team Ned. Bloeit 2h58’04”
2 Emma Pooley (GBR) Team Garmin a 19″
3 Judith Arndt (GER) Team HTC-Highroad a 2’50”
A Fermo la Vos, non si ferma. Primo vero scossone alla classifica. La Vos è maglia rosa, solo la Pooley ha contenuto il ritardo. Tutte le altre sono già lontane.
4ª TAPPA – 4 LUGLIO: FORLIMPOPOLI-FORLÌ – 101 KM
1 Ina-Yoko Teutenberg (GER) Team HTC-Highroad 1h51’50”
2 Giorgia Bronzini (ITA) Team Forno d’Asolo s.t.
3 Monia Baccaille (ITA) Team MCipollini s.t.
Si arriva praticamente a casa dell’amico Wenner Gatta. Arrivo, come lui stesso gentilmente ci ha precisato, alla fine del Corso della Repubblica, in prossimità di Piazza Saffi. Finalmente le italiane sul podio di tappa ma la vittoria è della teutonica Teutenberg.
5ª TAPPA – 5 LUGLIO: ALTEDO-VERONA – 129 KM
1 Nicole Cooke (GBR) Team MCipollini 3h07’15”
2 Marianne Vos (NED) Team Ned. Bloeit a 4″
3 Ina-Yoko Teutenberg (GER) Team HTC-Highroad s.t.
Colpo di mano scaligero della gallese Cooke e maxi caduta al traguardo.
6ª TAPPA – 6 LUGLIO: FONTANELLATO-PIACENZA – 128 KM
1 Marianne Vos (NED) Team Ned. Bloeit 3h14’07”
2 Giorgia Bronzini (ITA) Team Forno d’Asolo s.t.
3 Ina-Yoko Teutenberg (GER) Team HTC-Highroad s.t.
In quei giorni la Vos è inarrestabile. Una lunga volata nello sprint di gruppo a Piacenza. La campionessa del mondo Bronzini è ancora seconda.
7ª TAPPA – 7 LUGLIO: ROVATO-GROSOTTO – 122 KM
1 Marianne Vos (NED) Team Ned. Bloeit 3h39’00”
2 Tatiana Guderzo (ITA) Team MCipollini a 1’13”
3 Lucinda Brand (NED) Team AA Drink a 1’21”
Molte di loro avrebbero voluto essere altrove: è rimbalzata la notizia dolorosa di un lutto. In un incidente nel comasco, non al Giro, ha perso la vita l’australiana Hibberd. Ma si deve correre una tappa fra le più dure, scalando tra l’altro il Mortirolo, per la prima volta al Giro donne. “Ovviamente” vince la Vos ma bene anche Tatiana Guderzo che precede tutte le altre per il secondo posto.
8ª TAPPA – 8 LUGLIO: TEGLIO-VALDIDENTRO – 70 KM
1 Emma Pooley (GBR) Team Garmin 2h25’45”
2 Marianne Vos (NED) Team Ned. Bloeit s.t.
3 Ruth Corset (AUS) Team Bizkaia a 1’29”
Un traguardo per la Pooley…per gentile concessione della maglia rosa.
9ª TAPPA – 9 LUGLIO: AGLIÈ-CERESOLE REALE – 114,8 KM
1 Marianne Vos (NED) Team Ned. Bloeit 3.12’03”
2 Emma Pooley (GBR) Team Garmin a 12″
3 Judith Arndt (GER) Team HTC-Highroad a 22″
Dopo aver rinunciato allo sprint del giorno prima, la Vos si ritrova in una volata a due, ancora con la Pooley, ma questa volta s’impone anche nel traguardo piemontese. Una vittoria regale a Ceresole Reale.
10ª TAPPA – 10 LUGLIO: SAN FRANCESCO AL CAMPO – CRONOMETRO INDIVIDUALE – 16 KM
1 Ina-Yoko Teutenberg (GER) Team HTC-Highroad 22’17”
2 Emma Johansson (SWE) Team Hitec a 10″
3 Marianne Vos (NED) Team Ned. Bloeit a 15″
Passerella piemontese a cronometro e seconda vittoria parziale per la Teutenberg. In classifica generale dominio della Vos, prima in 25h42’40”. Seconda Emma Pooley a 3’16”, terza Judith Arndt (GER) a 8’15” In cabina anche Paolo Savoldelli. Per la Vos anche maglia ciclamino a punti e maglia verde (montagna).
Con 5 vittorie, 2 secondi posti ed un terzo, Marianne Vos ha vinto il suo primo Giro rosa. Si imporrà ancora nel 2012 e nel 2014. Nata nel 1987, la Vos è stata protagonista di una ventennale carriera che (come già detto) potrebbe vederla ancora primeggiare. I primi successi di massimo valore risalgono al 2006. Vediamo dapprima il titolo mondiale ai mondiali di ciclocross (primo di otto) a Zeddam in volata sulla tedesca Kupfernagel. Commento Rai Fabretti/Sgarbozza.
In autunno 2006 il successo nel combattuto finale della prova in linea a Salisburgo.
Primo successo iridato di tre. Telecronaca estesa della prova con il commento di Auro Bulbarelli e Davide Cassani. Al quarto posto l’azzurra Naomi Cantele.
Ricordando i due titoli olimpici del 2008 (pista) e del 2012 (strada) ecco un ultimo omaggio alla ragazza olandese, con il secondo di due titoli iridati della pista nello scratch ai mondiali di Apeldoorn (appena pochi mesi prima del Giro d’Italia 2011, da noi seguito nella parte alta del capitolo). Telecronista Salvo Aiello. Settima Giorgia Bronzini.
Il ciclismo olandese ha sfornato continuamente campionesse da poter definire delle fuoriclasse assolute. Il primo titolo iridato è però arrivato soltanto all’undicesima edizione dei mondiali. Per chiudere questa puntata vogliamo ricordare nei tempi aurei, quasi pionieristici del ciclismo per le donne, CORNELIA HAGE che certamente amerà l’Italia, essendosi imposta due volte ai mondiali sempre in Italia con atlete italiane ad accompagnarla sul podio. Ecco la prima affermazione ad Imola del 1968 (immagini più estese di quelle precedentemente inserite nel web). Dietro anche alla sovietica di Lettonia Caune, terza è Morena Tartagni ed è un risultato storico anche per l’Italia. Il bronzo dell’azzurra (che poi vincerà due argenti nel ’70 e nel ‘71) è il primo podio assoluto dell’Italia muliebre del pedale.
Ed in seconda visione, a colori, il successo ad Ostuni, mondiali del 1976, in volata su Luigina Bissoli. Nel frattempo la Hage ha assunto anche il cognome del marito Van Oosten.
Sempre in tema di Mondiali 1976, ecco come il Guerin Sportivo si occupa di quel mondiale di Settembre in Puglia, nella settimana successiva alle gare su strada, dedicando uno spazio, se vogliamo considerevole per quei tempi, alla ciclista olandese, che come la Vos ha spadroneggiato anche in pista. La Van Oosten-Hage annuncia, dopo Ostuni, propositi di ritiro dalle corse che poi non manterrà.
Allora però le donne non gareggiavano alle Olimpiadi. Vi sarebbero arrivate nel 1984 per la strada e nel 1988 per la pista (con un inserimento iniziale piuttosto parsimonioso).
E come si è potuto notare dalle immagini del passato remoto e di quello prossimo, il ciclismo femminile si è affermato progressivamente, contro ogni diffidenza e scetticismo.
Volete altre puntate sul ciclismo femminile? Tocca a Vos farvi sentire!
SCUSATE AVETE VISTO PASSARE IL ’73?
Ci trasferiamo al ciclismo maschile per il prologo del Tour 1973 che in quell’anno, privo di Merckx, prende avvio a Scheveningen, località balneare meridionale dei Paesi Bassi.
Vittoria e prima maglia gialla per Joop ZOETEMELK. Immagini miste parzialmente a colori (da telecamera fissa).
Prossima settimana ancora ciclismo, per le strade storiche del Tour de France.
Salutiamo e ringraziamo Sportinmedia, a chi ha visto questa puntata la nostra gratitudine.
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