Questa è la storia di uno dei campionati italiani di calcio dall’epilogo più pazzo. Visto l’anniversario imminente di mezzo secolo dell’epilogo (20 MAGGIO) vale la pena vedere più compiutamente gli sviluppi di quella volata a tre, fra Milan, Juventus e Lazio. Le rievocazioni, in passato, hanno consegnato illazioni, sospetti, indizi più o meno fondati, ipotesi di difese allargate o squadre impegnate o disimpegnate oltre il normale standard. Noi preferiamo astenerci da ogni dietrologia e tuffarci con i visitatori nel piacere di riascoltare le voci dei tanti narratori della radio e della televisione di quegli anni trascorsi ma non dimenticati. Prevale l’aspetto storico dell’evento; ciascuno, leggendo, resti nel proprio campanilismo e nei propri ricordi. Come vedremo alla fine, si vince, si perde, la storia toglie e restituisce. Per meglio dirla alla Mia Martini come nella canzone indicata nel titolo “Pensieri vanno e vengono….la vita è così!”.Le note del brano ci ricordano che il calcio e la musica sono l’accompagnamento e la colonna sonora della nostra vita, ma l’esistenza è fatta di ben altri problemi.
Queste i propositi ad inizio aprile. Il Milan guidato da Rocco tende alla conquista della stella, la Juventus di Vycpalek punta alla riconferma, la Lazio di Maestrelli, da matricola terribile, sta vivendo alla giornata il sogno del primo scudetto. Per bianconeri e rossoneri c’è anche la distrazione delle coppe europee, visto che entrambi hanno raggiunto rispettivamente le semifinali della Coppa dei Campioni e della Coppa delle Coppe.
A dire il vero anche la Lazio deve esaurire i suoi impegni nel Torneo Anglo Italiano ma vi andrà con una squadra piena di riserve da Moriggi a Sambucco, da Tinaburri a Rufo, dal veterano Meschino al giovane Cinquepalmi. Prima della 24ma giornata la classifica è la seguente: Milan 36 punti; Juventus e Lazio 33.
24 ma giornata: 7/8 aprile
FIORENTINA-JUVENTUS 2-1
46′ Saltutti, 78′ Causio rig., 84′ Desolati
Ci troviamo nel secondo week-end di aprile. Proprio per prepararsi al meglio per il confronto casalingo di Coppa dei Campioni contro il Derby County, la Juventus anticipa a sabato 7 aprile il confronto contro la Fiorentina e subisce una sconfitta da parte del viola. La voce è di Marcello Giannini che afferma a fine servizio… “Forse si chiudono le speranze dalla Juve per questo campionato”
CAGLIARI-LAZIO 0-1
36′ Garlaschelli
Domenica 8 aprile: non demorde la Lazio che rimane a quota -3 affermandosi a Cagliari.
Entriamo col filmato nell’essenza delle nostre domeniche di allora: come possiamo ascoltare dal filmato all’inizio di “Tutto il Calcio Minuto per Minuto” Roberto Bortoluzzi dà la linea al campo principale di Enrico Ameri per l’annuncio del vantaggio laziale. La rete dell’ex comasco con immagini da telecamera.
SAMPDORIA-MILAN 1-4
6′ Rivera, 21′ Salvi, 26′ Bigon, 48′ Biasiolo, 68′ Bigon
A vele spiegate il Milan, contro la Sampdoria: la marcia sembra davvero inarrestabile. Con la vittoria di Genova e la contemporanea sconfitta della squadra juventina, per i piemontesi la vittoria in campionato sembra davvero lontana. Emerge un cauto ottimismo nelle fila della squadra di Rocco ma fra due settimane c’è la Lazio all’Olimpico. Commento di Giorgio Bubba. Questa la nuova graduatoria: Milan 38; Lazio 35; Juventus 33;
Diamo spazio alle Coppe Europee, semifinali di andata, mercoledì 11 aprile. La Juventus, con diretta tv pomeridiana, sconfigge per 3-1, a Torino, il Derby County.
Altafini 27, Hector 29, Causio 65’, Altafini 84’
Di misura il Milan contro lo Sparta Praga a San Siro. Decide Chiarugi al 69’. Le voci nel filmato sono di Mauro Suma e Luca Serafini.
25a GIORNATA 15 aprile
MILAN-CAGLIARI 1-1
50′ Brugnera, 81′ Rivera rig.
Per il Milan, il confronto col Cagliari, privo di Riva, sembrerebbe un altro tassello verso lo scudetto.
Tuttavia non è lontano quel match del marzo 1968, quando ancora il Cagliari fermò con Hitchens un Milan lanciatissimo. Il Milan ha in casa un ruolino di marcia notevolissimo: a San Siro, si è imposto in tutte le partite finora disputate, salvo il confronto di febbraio contro la Juventus, terminato con uno stiracchiato 2-2. Le immagini con il commento dello speaker Mario Malagamba. Col senno del poi forse il Milan ha perso in questa partita contro gli isolani lo scudetto, perché quel mezzo passo falso ha convinto le altre due contendenti che la lotta per il titolo non fosse finita.
LAZIO-SAMPDORIA 1-0
19′ Nanni
Per effetto del calendario Lazio e Milan si scambiano sistematicamente le squadre avversarie.
La Lazio, imponendosi all’Olimpico contro i blucerchiati, vede il Milan a due soli punti e nella prossima giornata deve proprio affrontare i rossoneri sul proprio terreno. Ancora una vittoria col minimo scarto, Possiamo vedere la rete di Nanni e ascoltare l’annuncio di Claudio Ferretti sull’esito del primo tempo all’inizio di “Tutto il Calcio Minuto per Minuto”.
JUVENTUS-PALERMO 4-1
2′ Bettega, 13′ aut. Landini I, 18′ Ballabio, 45′ Causio, 47′ Haller
Per la Juventus un comodo confronto casalingo contro i rosanero che si vedono ormai con un piede in Serie B. Commento di Beppe Barletti. Nuova classifica con un punto guadagnato per Lazio e Juve. Milan 39; Lazio 37; Juventus 35.
26a GIORNATA 21 aprile
LAZIO-MILAN 2-1
5′ aut. Schnellinger, 35′ Chinaglia, 56′ Rivera
Allora non esisteva l’anticipo pasquale del turno di campionato, ma si gioca di Sabato santo perché Milan e Juventus devono affrontare il secondo impegno europeo di semifinale. All’Olimpico Lazio-Milan alle ore 15:00. I biancoazzurri dominano il primo tempo e si portano sul 2-0. La reazione del Milan si concretizza solo nella ripresa: Rivera accorcia le distanze e Chiarugi pareggerebbe anche se non fosse che …Lo Bello annulla la rete. Dalle immagini appare regolare la posizione di Chiarugi. Si può solo ipotizzare che Lo Bello abbia pensato che un giocatore milanista e non il compianto Polentes abbia pettinato il cross verso Chiarugi. Su questo episodio il giornalista siciliano Sergio Taccone (di fede rossonera) ha scritto un libro dal titolo “Chiarugi non era in fuorigioco”. L’autorevolezza dei suoi scritti e l’enunciazione di fatti oggettivi rendono il libro come l’espressione più rilevante del rammarico milanista. In ogni caso in quel sabato di tarda Pasqua, la valutazione di Lo Bello si rivelò errata e per tal motivo, a fine partita. Lazio e Milan si ritrovarono in perfetta parità, a 39 punti. Una volta usciti indenni dall’Olimpico i rossoneri avrebbero avuto verosimilmente spianata la strada per la stella del decimo scudetto. Le immagini delle reti e dell’episodio incriminato con le voci di Padre Lisandrini, Giorgio Chinaglia, lo speaker D’Amore ed ancora Giorgio Martino. Testimone in campo nel Milan quel Turone che sarà poi ancora protagonista nel 1981 di un fatto che ancora oggi fra discutere, sempre in ambito di assegnazione scudetto. Un’ultima notazione fra i pali del Milan: si fece male Pierangelo Belli (lussazione ad un dito), al suo posto il compianto William Vecchi per giocare le altre partite e per
passare alla storia in campo internazionale.
JUVENTUS-VICENZA 3-2
1′ Bettega, 33′ Faloppa, 75′ Galuppi, 78′ aut. Berti, 86′ Bettega
La Juventus gioca a Torino contro il Vicenza alle 15,30, CON ORARIO DI INIZIO FISSATO MEZZ’ORA DOPO QUELLO DI ROMA. Come mai la Lega (rigida oltremodo nel rispettare la cronologia paritaria delle partite) avallò lo sfalsamento dell’orario? Se la Juve non avesse avuto la contezza del risultato finale dell’Olimpico si sarebbe impegnata per raggiungere prima il pareggio, poi la vittoria contro una formazione fortemente motivata a resistere per salvarsi? Interrogativo irrisolvibile. A fine partita, per via del goal in extremis di Bettega dopo un penalty fallito da Causio, la Juventus si ritrova a due punti dal tandem di testa Lazio-Milan. Ecco la classifica: Lazio e Milan 39; Juventus 37. Nel commento audio della clip risulta un refuso sulle date che sarà facile rinvenire.
MERCOLEDÌ 25 APRILE: un giorno di Festa caratterizzato da un doppio evento in Tv.
Nel pomeriggio lo spareggio scudetto di pallacanestro, Milano-Varese a Bologna. Evento del quale non sono arrivate, ahinoi, immagini significative per essere mostrate nella nostra nuova SOTTORUBRICA di chiusura dedicata al 1973. Alla sera, con diretta tv, Derby-Juventus, con un assedio british alla porta di Zoff culminato con un rigore calciato alto da Hinton. È finale di Coppa dei Campioni per la squadra torinese, si giocherà il 30 maggio a Belgrado, ben oltre la chiusura del campionato. Di fronte ci sarà l’Ajax.
Il Milan vince a Praga, ancora con Chiarugi. Esiste solo un filmato di “ben” 11 secondi, con il solo goal dell’attaccante toscano sempre decisivo in quel torneo. Finale di Coppa delle Coppe per i rossoneri, l’avversaria sarà la squadra del Leeds, si giocherà a Salonicco il 16 maggio.
27a GIORNATA 29 aprile
MILAN-NAPOLI 1-0
91’ Chiarugi
Il Milan fatica moltissimo contro il Napoli. Gli strascichi delle polemiche del dopo Lazio si sentono tutti, Rivera è stato squalificato per 4 turni (poi ridotti a due), a Nereo Rocco è stata interdetta la panchina. Indisposto Cesare Maldini, tocca a Trapattoni. Per i diavoli è il solito Chiarugi a togliere le castagne dal fuoco, soltanto al 91’, su punizione. Le immagini della partita con analisi di Nereo Rocco al microfono di Carlo Sassi.
TERNANA-JUVENTUS 2-3
20′ Bettega, 21′ Bettega, 37′ Selvaggi, 49′ Causio, 77′ Luchitta
Non sono tornate dal passato le immagini di Torino-Lazio 0-0; le reti bianche impediscono alla Lazio di tenere il passo con il Milan. Ma in un rigore giocato fra omonimi, il guardiapali laziale salva il risultato neutralizzando il rigore del Pulici torinista. A Terni la Juventus prevale sulla Ternana condannando gli umbri alla Serie B. Voce dello speaker Rai Alberto Lori.
Al termine della 27ma giornata la classifica è la seguente: Milan 41; Lazio 40; Juventus 39.
28ma giornata 6 maggio
TORINO-MILAN 2-2
21′ Pulici rig., 24′ Bui, 49′ Chiarugi, 81′ Sabadini
Il Torino è formazione coriacea e pericolosa, a marzo ha fermato la Juventus, la scorsa settimana ha inchiodato la Lazio sulle reti a occhiali, stavolta mette in seria difficoltà il Milan. Si ripetono, per i rossoneri, le stesse condizioni di Lazio-Milan, in svantaggio per 2-0 al termine del primo tempo ma Chiarugi e Sabadini raddrizzano l’incontro e salvano il Milan. Ma questi blackout difensivi cominciano ad essere troppi, Firenze in autunno, Bologna in inverno e come abbiamo visto, il primo tempo con la Lazio. Stavolta però la squadra di Rocco vi ha posto rimedio. Ancora un servizio di Beppe Barletti.
BOLOGNA-LAZIO 1-1
40′ Savoldi, 50′ Nanni
Non approfitta del pareggio milanista la Lazio che chiude sull’ 1-1 a Bologna. Commento di Piero Pasini.
ATALANTA-JUVENTUS 0-2
43′ Capello, 54′ Marchetti
Per la Juventus vittoria a Bergamo contro un’Atalanta che si sentirebbe tranquilla e ormai salva (l’uso del condizionale ha il suo perché). Con questo 2-0 la Juventus rosicchia un altro punto: Milan 42; Juventus e Lazio 41.
29a GIORNATA 13 maggio
MILAN-BOLOGNA 3-1
12′ Sogliano, 56′ Sabadini, 69′ Bigon, 86′ aut. Zignoli
Nessun anticipo per il Milan, pur con la vicinissima finale della Coppa delle Coppe. C’è da preservare la regolarità del campionato, assicurando la contemporaneità delle partite. Comunque tutto facile per i rossoneri che si vendicano di un’inattesa sconfitta all’andata. È il momento di pensare alla Coppa delle Coppe, ma sembra tornato l’ottimismo per quanto riguarda il campionato. Voce dello speaker Alfredo Danti. Graduatoria generale invariata nelle distanze: Milan 44; Juventus e Lazio 43.
JUVENTUS-INTER 2-1
4′ Marchetti, 41′ Altafini rig., 87′ Corso
La Juventus tiene il passo piegando i neroazzurri. Altafini sbaglia un secondo rigore e non riesce a segnare la duecentesima rete in Serie A, mentre “il Sinistro di Dio”, Mariolino Corso realizza stavolta col piede destro. Voce di Beppe Barletti.
LAZIO-VERONA 2-1
23′ Zigoni, 29′ Chinaglia rig., 43′ Nanni
Anche la Lazio mantiene le distanze battendo il Verona per 2-1, andando in svantaggio ma capovolgendo subitaneamente il risultato. Gli scaligeri saranno i prossimi avversari del Milan, ma sono praticamente salvi in virtù della differenza reti.
16 maggio FINALE DELLA COPPA DELLE COPPE
MILAN-LEEDS 1-0
A Salonicco il Milan va in fuga subito con una punizione di Chiarugi e poi resiste alle folate dei britannici, grazie anche alla vena eccezionale dell’estremo Vecchi. La Coppa è del Milan. I rossoneri sono provvisoriamente l’unica formazione ad aver vinto due volte il secondo trofeo d’Europa. Ma ora bisogna pensare a Verona, con una squadra sfiancata da una battaglia fisica e nervosa. Nel caso di tempi supplementari si sarebbe ipotizzato anche un rinvio della giornata (ne aveva parlato Rocco in Tv, dopo Milan-Bologna) ma essendo finito il confronto regolarmente al novantesimo il calendario sarà rispettato. Si giocherà domenica 20 maggio. Commento in lingua tedesca. Al minuto 3.12 del filmato sono inquadrate le cabine dei commentatori dove è seduto Bruno Pizzul per la telecronaca della partita.
30 GIORNATA 20 maggio 1973
Nel pomeriggio di quella domenica avviene a Monza un fatto drammatico, la morte dei motociclisti Pasolini e Saarinen alla partenza della classe 250cc. Di fronte ad una tragedia di questo tipo nulla ha valore di più rispetto alla scudetto che si sta per giocare, ne’ la gioia dei vincenti, ne’ la recriminazione dei perdenti. Tutto impallidisce. Il filmato è tratto da “Storie di Uomini e di Moto”.
VERONA-MILAN 5-3
17′ Sirena, 25′ aut. Sabadini, 29′ Luppi, 32′ Rosato, 70′ Luppi, 72′ aut. Turone, 81′ Sabadini, 90′ Bigon
Come i muri ormai sanno, allora il collegamento con “Tutto il calcio minuto per minuto” svelava ad inizio ripresa, tutto di un botto, i risultati dei primi tempi. Quella volta però, nel corso della trasmissione “Musica e sport”, Guglielmo Moretti, conversando con Mario Giobbe, si lascia scappare un qualcosa come non un “…Non tutto è deciso”. Per un milanista ascoltare la voce di Ameri con il suo Verona 3 – Milan 1 è uno choc “terrificante”. In poche parole per i rossoneri questa è la fatal Verona. È proprio il caso di ribadire: balla coi Luppi! Ancora un black out difensivo. Audio rielaborato per necessità di narrazione sulle note di “Minuetto” un disco senza tempo, autori Franco Califano e Dario Baldan Bembo, interprete Mia Martini, con Adriano Panatta, si disse allora, nel coro insieme a Loredana Bertè.
NAPOLI-LAZIO 1-0
89′ Damiani
Per la Lazio la sconfitta contro un Napoli quell’anno non irresistibile. Commento iniziale di Bruno Pizzul, poi descrizione del goal di Antonio Ravel, con immagini meno consuete, da telecamera.
ROMA-JUVENTUS 1-2
29′ Spadoni (RM), 61′ Altafini, 87′ Cuccureddu
Ed eccoci all’Olimpico dove la Juventus viene a conquistare il quindicesimo scudetto della sua storia, sicuramente quello più insperato (soprattutto dopo la sconfitta di Firenze). Audio rielaborato per necessità di narrazione ma voce di Sandro Ciotti per la rete decisiva di Cuccureddu.
Non solo scudetto, gli altri verdetti di quella giornata.:
INTER – FIORENTINA 1-0
37′ Boninsegna
In una sorta di confronto per il quarto e quinto posto l’Inter supera la Fiorentina con una palla di Boninsegna che l’arbitro Gialluisi vede dentro la porta fra proteste di Superchi e compagni. La formazione neroazzurra aveva tenuto il passo delle tre di testa fino a fine gennaio, allorché subì un’inattesa sconfitta casalinga contro il Vicenza. Immagini senz’audio.
TORINO – SAMPDORIA 0-1
78′ Boni
Nei quartieri bassi la Sampdoria si salva andando a vincere a Torino, laddove non ci erano riuscite le squadre di vertice. Serpentina vincente di Loris Boni. Da un video revival di Franco Zuccalà.
ATALANTA – VICENZA 0-1
56′ aut. Vianello
Uno sfortunato autogol in un autentico spareggio salvezza condanna l’Atalanta che forse si era sentita salva troppo presto. Descrizione della rete di Beppe Viola. La differenza reti condanna gli orobici di Corsini. Ha ben donde ad esultare Ettore Puricelli per la salvezza ottenuta dai veneti dopo un inizio di campionato assai stentato.
BOLOGNA – CAGLIARI 4-2
4′ Savoldi, 22′ Vieri, 28′ Fedele, 38′ Riva, 68′ Savoldi, 88′ Maraschi
L’ultimo verdetto riguarda la classifica dei cannonieri: Beppe Savoldi raggiunge a quota 17 Rivera e Pulici. Servizio di Piero Filippini. Questa la classifica finale di Serie A completa: JUVENTUS 45; Milan 44; Lazio 43; Fiorentina e Inter 37; Bologna e Torino 31; Cagliari 29; Napoli 28; Verona 26; L.R. Vicenza, Roma, Sampdoria e Atalanta 24; Palermo 17; Ternana 16.
Se il campionato è finito, il calcio deve ancora presentare capitoli non sussidiari.
Ed eccoci alla finale della Coppa dei Campioni, a Belgrado, mercoledì 30 maggio.
Minuetto o Je gaat wanneer je wilt (la versione tulipana della canzone)?. Prevale la seconda opzione, con le stesse dinamiche inverse con cui il Milan aveva vinto la Coppa dei Campioni. Una rete all’inizio dell’olandese Rep è sufficiente per l’Ajax ad alzare la terza Coppa dei Campioni. Uno svantaggio che la Juventus non riesce a colmare.
Prima della fine della stagione con la interminabile Coppa Italia la nazionale festeggia i suoi 75 anni con due prestigiose amichevoli. A Roma, sabato 9 giugno, l’Italia di Valcareggi affronta il Brasile, a tre anni dalla finale mondiale, imponendosi per 2-0. Telecronaca di Nando Martellini.
A Torino, di giovedì, 14 giugno, contro l’Inghilterra per affrontare una nazionale che non abbiamo mai battuto. Ma stavolta ci riusciamo con un altro 2-0. Telecronaca di Nando Martellini per il secondo goal azzurro. Per la squadra di Valcareggi prevale l’ottimismo in vista dei mondiali 1974, in realtà è solo un’illusione cavalcata in un 1973 che si chiuderà con la porta di Zoff invitta in tutte le partite.
La stagione 1972/73 ancora è lunga e prevede la fasi finali della Coppa Italia. Si ritrovano di fronte in finale Juventus e Milan. La diretta Tv (domenica 1 luglio) viene concessa solo in extremis. Equilibrio in campo e molta rivalità. Perfino il sempre tranquillo Zoff perde la pazienza ed inveisce contro Chiarugi, dopo un’azione da rigore. Finisce 1-1 ma i rigori consegnano al Milan un trofeo che comunque rappresenta una ben magra consolazione. Nell’estate del 1973 la canzone di un esordiente Eugenio Bennato sembra quasi un incitamento allo sportivo milanista. “Non farti cadere le braccia”.
Come avviene nei film più avvincenti scriviamo qui il destino prossimo delle tre protagoniste. LA LAZIO ripeterà la grande stagione appena trascorsa e trionferà nel campionato successivo, prima di obnubilarsi, rischiando di retrocedere nella stagione 1975/76.
LA JUVENTUS scudettata uscirà subito dalla Coppa dei Campioni ad opera della Dinamo Dresda, sarà seconda in campionato nel ‘74 ma poi avrà un decennio di successi nazionali più una Coppa Uefa nel 1977.
IL MILAN farà uno degli errori più grandi della sua storia, cedendo Pierino Prati; se si esclude una brillante marcia nella Coppa delle Coppe 1973/74, persa in finale, la squadra avrà anni di declino, forse provocato, all’origine, proprio dallo scudetto perso malamente. La stella, tanto agognata, arriverà nel 1978/79.
L’equilibrio della storia fu incredibilmente livellato a cavallo di fine secolo: nel 1999 e nel 2000. La cabala fornisce gioie e risentimenti e le tre formazioni le hanno conosciute entrambe. Infatti a nostro avviso le recriminazioni del Milan trovarono una risposta vincendo a sorpresa lo scudetto del 1999, mentre quelle della Lazio (che perse in volata proprio in quell’anno) vennero ricompensate con lo scudetto del 2000, proprio ai danni della Juventus (campione nel 1973). La vita è fatta di corsi e di ricorsi. E dopo tutto proprio in una finale contro l’Ajax, la Juventus vincerà una Coppa dei Campioni, mentre il Milan disputerà appena l’anno dopo, un’altra finale di Coppa delle Coppe. I destini si incrociano e gli esiti si alternano.
SCUSATE, AVETE VISTO PASSARE IL ’73?
Il retrogusto del 1973 lo abbiamo già, ma è bene specificare lo spirito di questa rubrica nella rubrica al suo secondo appuntamento: individuare il periodo attuale ed attribuire ricordi di mezzo secolo. Stavolta siamo a Roma a Piazza di Siena, inizio maggio 1973, per seguire la vittoria di Piero D’Inzeo nel Gran Premio Roma, in sella ad Easter Light. Proseguendo il filone musicale intrapreso con Mia Martini, seguiamo la vittoria del cavaliere romano sulle note musicali del Banco del Mutuo Soccorso, “La Danza dei Grandi Rettili”.
Grazie a tutti ed a Sportinmedia…è ora il tempo di parlare di Giro d’Italia e lo faremo la prossima settimana.
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