Inizia oggi la nuova rubrica ideata e realizzata da Lucio Celletti, già autore, tra le varie cose, dei progetti Archeologia dello Sport e Telesciando.
Qui trovate l’anteprima della puntata, pubblicata ieri.
Grazie ancora a Lucio per questa opera – divulgativa e non a scopo di lucro – e buona lettura e visione!
Qui non si percorrono chilometri ma anni.
Benvenuti nel VIALE DELLE RIMEMBRANZE per un viaggio virtuale di natura DOCU-MEMO-TELEVISIVA all’interno della storia dello sport. Il nostro primo percorso si snoda attraverso alcuni momenti di gloria del nostro sci alpino di Coppa nelle prove tecniche maschili, riproponendoci presto di occuparci anche dello sci muliebre, che non minori soddisfazioni ha dato negli ultimi trent’anni.
Cenni di metodologia: brevi ma necessari. Percorreremo il nostro viale, ove troveremo alcuni video inediti o rari per il web, per poi passare alle SECONDE VISIONI (come si diceva una volta per distinguere i cinema), per poter rivedere eventi non meno importanti della storia della Coppa. Infine, un CONTROVIALE DELLA MEMORIA per una chicca di congedo.
Non abbiamo la pretesa di fornire un panorama completo ma la certezza di offrire un ampio invito al ricordo, sul versante azzurro dei piazzamenti di assoluto vertice. Necessario ugualmente anticipare che ci fermeremo al 2015, quando alla distanza dei ricordi si fa avanti la prossimità del pensiero. Ed ora partiamo con la nostra prima escursione, non senza aver ringraziato dapprima SPORTINMEDIA per l’ospitalità. I video inediti (da YouTube) presentati su queste pagine, per lungo tempo saranno visibili, quale fonte primaria, solo attraverso questi schermi.
ECCO A VOSS
Sulla via della Coppa 1974, fondamentale questo successo di Piero Gros, nella località norvegese di Voss. In questa gara, quel giorno quasi inconsapevolmente per tutti, spunta lo spauracchio del futuro, viene da Tarnaby (Svezia) e si chiama Ingemar Stenmark. Servizio di Alfredo Pigna.
GUSTIAMOCI GUSTAVO
Ad inizio stagione 1975/76 una vittoria di Thoeni in gigante, senza commento ma in uno straordinario colore. È la sua ultima stagione ai massimi livelli.
PADRE D’ARTE
Risale a fine dicembre 2022 l’esordio di Annette Belfrond in Coppa del Mondo. La ragazza ha riportato alle mente le gare di suo padre, Matteo Belfrond, che in un gigante di Kranjska Gora (1993/94) dovette arrendersi solo allo svedese Nyberg. Le immagini, commentate da Bruno Gattai per Tmc, sono aperte dall’uscita di Alberto Tomba nel corso della prima manche.
HOLZER E WEISS: EMOZIONI A CAVALLO DI UN MILLENNIO
La grande stagione in gigante di Patrick Holzer (1998/99) culmina nella prova di Kranjska Gora dove si impone in rimonta. Nel filmato di Bruno Gattai, con Stefano Vegliani al parterre, si vede all’inizio, uno sfortunato Giorgio Rocca che esce alla prima porta.
Sono gli anni in cui, a fatica, ci si sta abituando all’assenza di Tomba, ritiratosi nel 1998. Ma a Chamonix nel 1999/00 s’impone Angelo Weiss, risalendo dalla settima posizione alla prima. Al microfono Bruno Gattai con Stefano Vegliani al parterre.
Link: https://youtu.be/HEiXmpUV_L0<
DA UN OPINIONISTA AD UN ALTRO
Ora un salto nel 2003/04 dove l’uno dopo l’altro troviamo due sciatori, in anni più vicini stabilmente al microfono come opinionisti di Raisport in Coppa a fianco del telecronista Davide Labate. Max Blardone (al microfono fino al 2022) e Alberto Schieppati (dal 2022/23).
Ad Adelboden, Max Blardone ha lasciato più volte segnali da podio. Qui la prova del 2003/04 dove egli raggiunge la piazza d’onore. In una giornata inclemente l’italiano è secondo dietro il finnico Kalle Palander. Telecronaca Rai di Carlo Gobbo e Paolo De Chiesa.
Nel gigante successivo risponde Alberto Schieppati che a Kranjska Gora ottiene il suo miglior risultato in carriera. La vittoria va a Bode Miller, unico a resistere alla rimonta dell’azzurro (o meglio del rosso, visto il colore della tuta). Nella stessa gara, altro podio italiano grazie ad Alexander Ploner, terzo. Telecronaca di Dario Puppo.
DOPPIETTA AZZURRA: MOELGG E ROCCA
Nel 2008/09 a Garmisch grande giornata della squadra italiana di slalom che piazza al primo posto Manfred Moelgg ed al secondo Giorgio Rocca. Telecronaca Rai stavolta con Davide Labate (telecronista subentrato ad inizio stagione a Carlo Gobbo, andato in pensione dalla Rai) e Paolo De Chiesa.
GROSS…ER GEWINN
Ancora uno squillo azzurro, quello di Stefano Gross che s’impone ad Adelboden, dopo una palpitante gara nel 2014/15, naturalmente in slalom. Telecronaca Eurosport con Giangiacomo Secchi e Alfredo Tradati.
SECONDE VISIONI
Girato l’angolo ci imbattiamo in via deja vu per vedere o rivedere dallo stesso canale archeosport altre grandi vittorie azzurre sul web con preciso riferimento alle vittorie in slalom nel periodo della valanga azzurra ed in quello che precede l’epopea di Alberto Tomba. Si possono trovare le vittorie di Gustavo Thoeni (Val d’Isere 1969/70, Campiglio 1970/71, Sun Valley 1974/75, Adelboden 1975/76, oltre allo storico parallelo della Val Gardena 1975, decisivo per la sua quarta coppa); Rolando Thoeni (Campiglio 1971/72); Piero Gros (Campiglio 1972/73, Vysoke Tatry 1973/74, Adelboden 1974/75); Bieler (parallelo di Mont Saint Anne 1975/76); Fausto Radici (Garmisch 1975/76 e Campiglio 1975/76 con storica tripletta azzurra); Leonardo David ad Oslo 1978/79; Erlacher (Puy St. Vincent 1984/85); Richard Pramotton (Adelboden 1985/86 e Val Badia 1986/87 con ulteriore storica tripletta azzurra); Ivano Edalini a Campiglio 1986/87.
CONTROVIALE DELLA MEMORIA
Prima di salutarci percorriamo a ritroso il viale per un’ultima offerta. In un breve video la vittoria in gigante di Richard Pramotton al Sestriere agli albori della stagione 1986/87.
Grazie per l’attenzione
Lucio Celletti
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