Delle grafiche del nuoto Ultra Slow Mo se ne era occupata in occasione dei campionati mondiali di nuoto di Fukuoka.
Notevoli sono, a mio avviso, le differenze con le grafiche che stiamo vedendo in occasione di questi giochi olimpici (al netto dei problemi che hanno caratterizzato la sessione mattutina di sabato 27 luglio).
Partiamo, ad esempio, dal tracciamento degli atleti con l’indicazione delle rispettive velocità, sempre limitato ai primi 3 atleti in testa.

Notiamo subito una differenza: la mancata indicazione della posizione parziale del singolo nuotatore, essendo indicata “soltanto” la velocità in tempo reale, il che, in molti casi, non ci aiuta a capire immediatamente chi sia il leader.
Per ovviare a ciò, è stata introdotta la grafica “leader” che indica l’atleta in testa, per il quale, però, non viene indicata la velocità in tempo reale.

Le medesime grafiche, poi, vengono sovraimpresse anche sull’immagine proveniente dalla camera aerea (una novità rispetto agli ultimi campionati del mondo disputatisi in giappone un anno fa).

Molto bello il loro impiego quando la camera aerea è bassa, sfiorando l’acqua.

Nel complesso (molte) meno informazioni sul teleschermo, il che, a mio avviso, nel complesso, non guasta.
Non vediamo più la grafica riportante il distacco in tempo reale tra il primo nuotatore e gli altri atleti, così come è scomparsa (perlomeno per le corte distanze), in basso, sulla destra, la barra colorata indicante i metri percorsi dal nuotatore che si trova in testa (personalmente, ritengo sufficiente l’indicazione dei metri percorsi in corrispondenza di ciascuna virata), comparendo, viceversa, la grafica indicante i metri all’arrivo (in basso sulla sinistra) nelle gare più lunghe.

Quel che manca, a mio avviso, è l’indicazione del distacco di tutti gli atleti (non solo del secondo e del terzo) in corrispondenza di ciascuna virata (per l’appunto limitata soltanto ai primi tre), essendo, infatti, importante essere a conoscenza del gap dal primo pure degli altri cinque nuotatori.

Anche nel nuoto, come nel canottaggio, infine, la grafica finale ripiloga anche i tempi fatti registrare dagli atleti a metà gara.

Stay tuned!
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.
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