E 11!
Lo aveva promesso Michela Moioli che avrebbe dato tutto per superare la delusione di qualche giorno fa, l’unico, per ora, di questi giochi in cui l’Italia non è andata a medaglie.
E la nostra portabandiera non ha deluso le aspettative, vincendo in coppia con Omar Visintin la medaglia d’argento nella gara che ha concluso il programma olimpico dello snowboard specialità ski cross.

Peccato per la nostra seconda squadra (composta da Lorenzo Sommariva e Caterina Carpano) che era incredibilmente riuscita ad accedere alla finale per la medaglia d’oro, ma che è rimasta coinvolta in una sfortunata collisione che le ha precluso di lottare per le medaglie.
Un flash, infine, dopo la notizia di ieri: Fatih Arda Ipicioglu ha partecipato nella giornata di ieri alle qualifiche del salto con gli sci specialità trampolino lungo individuale maschile.
L’atleta turco non si è qualificato per il salto finale, avendo chiuso al 40mo posto il salto di qualifica: inequivoco ieri il design dei propri sci.

L’HOCKEY SU GHIACCIO
Sta entrando nel vivo il torneo di femminile di hockey su ghiaccio: nella notte italiana di domani si disputerà la prima semifinale fra Canada e Svizzera, mentre all’ora di pranzo l’altra semifinale tra Stati Uniti e Finlandia.
Il torneo femminile è giunto alla sua settima edizione (nelle precedenti sei il titolo se lo sono aggiudicati soltanto i team di Canada, per quattro volte, e USA, le altre due), mentre il torneo maschile è una delle discipline più presenti ai giochi olimpici invernali (quella in corso è difatti la 25ma edizione: con il Canada che la fa da padrona con nove titoli olimpici, seguito dalla (ex) Unione Sovietica, con sette).
L’Italia non è mai andata a medaglia in questo sport partecipando 9 volte al torneo maschile (miglior piazzamento un settimo posto a Cortina d’Ampezzo nel 1956) e 1 sola volta a quello femminile (a Torino nel 2006, edizione nella quale le azzurre del c.t. Markus Sparer hanno purtroppo chiuso all’ultimo posto, segnando soltanto una rete grazie alla Bolzanina Sabina Florian, capace di entrare nella storia dello sport italiano per essere la prima, e finora unica, atleta femminile a segnare una rete in un torneo olimpico).
LA STORIA DI CIANNA LIEFFERS
E proprio dall’hockey femminile arriva la storia olimpica di oggi, passata per lo più inosservata alle nostre latitudini.
Una storia di un’insegnante di scuola elementare di Asquith, un paesino del Canada che conta poco meno di 700 abitanti, uno dei quali ha avuto il privilegio di partecipare ai giochi olimpici invernali, coronando, così, un sogno che durava da (almeno) 12 anni.
Da quando, ai tempi del liceo, prima di scendere sul ghiaccio il venerdì sera per giocare la partita all’interno della Cudworth Arena arbitrava la precedente per hobby.
Un bel giorno è stata notata da un vero arbitro di hockey, che, per caso, arrivò all’impianto molto prima dell’orario di inizio della partita che doveva arbitrare, notando quella ragazza che si distingueva per una discreta personalità alla quale suggerì di tentare la carriera arbitrale.
Mai un suggerimento fu così azzeccato, tant’è vero che Cianna Lieffers ha ottenuto a soli 23 anni la massima certificazione per dirigere gare di hockey su ghiaccio in Canada, che le ha consentito di essere convocata per dirigere i mondiali femminili prima e per i giochi olimpici poi.

Cianna è stata designata per arbitrare assieme ad altre due canadesi e altrettante statunitensi la sfida clou (in ragione del fatto che sono le uniche due nazioni ad essersi aggiudicate le medaglie d’oro nei precedenti giochi olimpici) del girone eliminatorio fra Canada e Stati Uniti (che, con ogni probabilità, si giocheranno il titolo) che si è tenuto martedì 8 febbraio.
Ma poco dopo l’inizio del secondo periodo la statunitense Amanda Kessel non si è accorta di avere alle proprie spalle Cianna Lieffers, colpendola così di striscio con la punta del bastone fra il labbro e il naso.

Cianna ha continuato ad arbitrare fino alla prima interruzione di gioco, dopo di che è stata immediatamente soccorsa a causa del profondo taglio che ha comportato un copioso sanguinamento, che l’ha costretta ad abbandonare per qualche minuto la direzione dell’incontro per ricorrere alle cure mediche.
Per la cronaca, Cianna è rientrata sul ghiaccio prima della fine della sfida, vinta per 4 reti a 2 dal Canada.

Stoica.
LE GARE DA NON PERDERE LUNEDI’ 14 FEBBRAIO
Salvo soprese di carattere colossale, nella giornata di domani gli azzurri non avranno chances di salire sul podio: la gare che Vi consiglio di seguire sono la danza libera della danza sul ghiaccio (dalle 2,15 in poi), in quanto dopo il programma di danza ritmica di sabato Marco Fabbri e Charlene Guignard sono al settimo posto e il monobob femminile la cui medaglia d’oro verrà assegnata alle 4,00 e nella quale c’è anche un’italiana in pista, Giada Andreutti.
Di lei e di questa specialità ne parleremo domani, il giorno di San Valentino…
Stay tuned!
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV.
TUTTI GLI ARTICOLI DELLA RUBRICA DEDICATA A PECHINO 2022

LO SPECIALE DI SPORT IN MEDIA SUI GIOCHI OLIMPICI INVERNALI DI PECHINO 2022