Sono sempre molto orgoglioso quando riesco a chiacchierare con professionisti che lavorano dietro le quinte delle produzioni televisive degli eventi sportivi, orgoglio che aumenta quando, com’è capitato questa settimana, ho avuto l’opportunità, prima ancora che il privilegio, di dialogare con un interlocutore che lavora all’estero (come mi è capitato per Tobias Kreutz di Kreutz Tv, per André Theis di Theis Media Gmbh, per Jita Cam, nonché per Filippo Bonazza) perché mi viene data l’opportunità di comprendere le eventuali differenze fra il modo di lavorare alle nostre latitudini e quello in paesi lontani dal nostro.
Questa settimana, Ultra Slow Mo, di strada (purtroppo solo virtuale!) ne ha fatta, ed è riuscita a sbarcare addirittura in Sud America!
Più precisamente in Argentina, nazione dove da tempo lavora Martin Fernandez, che ringrazio pubblicamente per la disponibilità avuta nei miei riguardi, oltre che per la qualità di informazioni che ha scelto di condividere con i lettori di questa rubrica.
I am always very proud when I manage to chat with professionals who work in the television production of sporting events, a pride that increases when, as happened this week, I had the opportunity, even before the privilege, of chatting with an interlocutor who works at abroad because these chats allow us to understand any differences that may exist with the way of working in our latitudes.
This week, Ultra Slow Mo has come a long way (unfortunately only virtual!), and has even managed to land in South America!
More precisely in Argentina, a country where Martin Fernandez has worked for some time, whom I publicly thank for his availability towards me, as well as for the quality of information that he has chosen to share with the readers of this column.
“Ciao Wenner, mi chiamo Martin Fernandez, sono nato a La Plata a circa 60 chilometri da Buenos Aires, città nella quale vivo a partire dal 2005. Mi sono laureato presso l’Università statale di La Plata nel 1998 in Comunicazione con specializzazione giornalismo ed ho iniziato a scrivere alcuni articoli in un quotidiano nazionale qui a Buenos Aires. Nel frattempo, ho lavorato dal 1997 al 2001 come produttore in una emittente sportiva a La Plata dalle 5 di mattina fino alle 13, dopo di che è arrivata un’offerta per fare uno stage presso TyC, cioè Torneos y Competencias, oggi Torneos, una società che produce contenuti audiovisivi dedicati alla trasmissione degli eventi sportivi. Dal 1° febbraio 2001 lavoro nella grande industria televisiva sportiva, principalmente nel calcio, ma anche nel basket, tennis, boxe e molti altri sport”.
“Hi Wenner! My name is Martín Fernandez, I was born in a city that is called La Plata (60 km from Buenos Aires). Now I´m living in Buenos Aires since 2005. I graduated in the Universidad Nacional de La Plata as a Communication Major with Journalism Specialization in 1998. I started writing articles as a Junior Reporter in a national newspaper, here in Buenos Aires. Then I started working in a sport´s station in La Plata as a producer from 5 am to 1 pm. This job was from 1997 to 2001. Then came an offer to do an internship at Torneos y Competencias in 2000. From february 1st of 2001 to the present I´ve been working in the sport´s TV Industry, mostly in football, but also in basketball, tennis, boxing and many others”.
Ma, esattamente, Martin di cosa Ti sei occupato nella sua carriera e di cosa Ti occupi ora?
“Ho iniziato come assistente di produzione di terzo livello e ora sono un produttore esecutivo. Sono stato responsabile di diversi progetti (come programmi sul calcio europeo, Champions League, e altro). Ora sono responsabile della trasmissione calcistica delle partite del Conmebol (CONMEBOL LIBERTADORES, CONMEBOL SUDAMERICANA, CONMEBOL RECOPA), soprattutto quando si giocano in Brasile. Sono anche responsabile delle trasmissioni del Boca Juniors e del River Plate per TNT Sports (e anche della trasmissione multisegnale di queste partite)”.
But, exactly, what did you do Martin in your career and what do you do now?
“I started a 3rd degree Production Assistant and now I´m an Executive Producer. I´ve been in charge of several projects (like shows about European Football, Champions League, etc etc) I´m now in charge of football broadcast of Conmebol matches (CONMEBOL LIBERTADORES, CONMEBOL SUDAMERICANA, CONMEBOL RECOPA), especially when they are in Brazil. I´m also in charge of Boca Juniors and River Plate´s transmissions for TNT Sports (and also the Multilateral transmission of these matches)”.
Un lavoro senz’altro stressante, presumo, ma anche ricco di stimoli professionali!
“Sono un grande appassionato di calcio e di sport in generale. Amo anche il giornalismo e le diverse tecnologie applicate per trasmettere eventi dal vivo (sport, musica, notizie, ecc ecc). Penso che l’obiettivo principale per un produttore sia sapere come risolvere i problemi, e qui in Sud America i problemi arrivano da ogni parte! Lavoro per un’azienda che fa solo grandi eventi, quindi sono in contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo. Questo lavoro mi ha dato l’opportunità di andare in posti in cui non sarei mai stato, come Città del Capo, Kiev, Monterrey e tanti tanti altri. Il lato b è che tutto è centralizzato nella figura del produttore, quindi devo essere sempre disponibile per tutti, ed è stressante. A volte un produttore deve essere un agente di viaggio, uno psicologo, un contabile, uno specialista in logistica, insomma deve risolvere ogni tipo di problema perché un evento possa andare in onda senza problemi”.
Certainly a stressful job, I presume, but also full of professional stimuli!
“I´m passionate about football, and sports in general. I also love journalism and the different technologies applied to broadcast live events (sports, music, news, etc etc) I think that the main goal for a producer is to know how to solve problems, and here in South America problems come from everywhere… I´m working for the company that has only major events, so I´m in touch with people from different parts of the world. This job gave me the opportunity to go to places I would have never been at, like Cape Town, Kiev, Monterrey and many many others. The b side is that all is centralized in the figure of the producer, so I must be available for everyone always, and it´s stressfull. Sometimes a producer must be a travel agent, psychologist, accountant, logistics specialist”
Conmebol e Brasile non mi possono non fare venire in mente una partita di una qualcerta importanza (!) disputatasi il 4 novembre 2023 proprio in Brasile allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro, equivalente alla finale della “nostra” Champions League, vale a dire la finale della Copa Libertadores de America, tra gli argentini del Boca Juniors e i brasiliani del Fluminense, una partita alla cui produzione televisiva Martin ha lavorato, con un ruolo non proprio marginale.
“Abbiamo iniziato a lavorare per la produzione della finale circa 2 mesi prima del 4 novembre. Abbiamo avuto diversi incontri per comprendere le esigenze della CONMEBOL e per trasmettere la partita al meglio cercando di lavorare sui molti dettagli sulla sua copertura. Ero responsabile del team Host Broadcaster (cioè quello che si occupava del segnale internazionale, con ben 112 persone accreditate). Abbiamo trasmesso la partita con 36 telecamere, tra cui 1 RobyCam, 1 elicottero, 1 drone e diverse videocamere SSM e USM. Ho esperienza in eventi del genere, ma a Rio de Janeiro entrambe le squadre hanno lasciato i loro hotel più tardi rispetto al piano originale, quindi ho dovuto riorientare la rotta dell’elicottero per seguirli. Questo tipo di situazioni ti costringono a essere flessibile e a prendere decisioni in pochi secondi, avendo sempre cura della qualità di ciò che mostri al mondo”.
Conmebol and Brazil cannot help but bring to mind a match of some importance (!) played on 4 November 2023 in Brazil at the Maracanà stadium in Rio de Janeiro, equivalent to the final of “our” Champions League, namely the final of the Copa Libertadores de America, between the Argentines of Boca Juniors and the Brazilians of Fluminense, a match on which Martin worked on the television production, with a role that was not exactly marginal.
“We began to work on the Final Plan like 2 months before 11/4. We had several meetings to know what CONMEBOL expected to broadcast the match, and a lot of details of the coverage of the match. I was in charge of the HB team (112 people were accredited). We broadcasted the match with 36 cameras (Camera Plan attached). This camera Plan includes a RobyCam, 1 helicopter, 1 drone and several SSM Cams and USM Cams. I´m experienced in events like that, but in Rio de Janeiro both teams left their hotels later than the original plan, so I needed to reorient the helicopter´s route to follow them. Those types of situations force you to be flexible and to take decisions in seconds, always taking care of the quality of what you are showing to the world”.
E grazie alla disponibilità di Martin, abbiamo la possibilità di ammirare il camera plan della partita disputatasi meno di un mese fa all’interno di uno degli stadi più famosi al mondo, il Maracanà di Rio de Janeiro.
Thanks to Martin’s availability, we have the opportunity to admire the camera plan of the match played less than a month ago inside one of the most famous stadiums in the world, the Maracanà in Rio de Janeiro.
Non escludo nelle prossime settimane di operare un confronto fra il camera plan della più importante partita internazionale per club del Sud America e quello della più importante partita internazionale per club del vecchio continente, ossia la finale di Uefa Champions League.
Un confronto possibile grazie alla disponibilità di Martin!
Grazie Martin, buon lavoro!
Anche il Tuo nome è annotato sul mio personalissimo cartellino.
In the coming weeks, I do not rule out making a comparison between the camera plan of the most important international club match in South America and that of the most important international club match in the old continent, i.e. the UEFA Champions League final.
A comparison possible thanks to Martin’s availability!
Thanks Martin, good work!
Your name is also noted on my very personal card.
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.