“E pur si muove”
Questa galileiana espressione si attaglia alla perfezione, a mio modo di vedere, all’evoluzione alla quale abbiamo assistito nelle ultime settimane delle grafiche della massima serie del Campionato di calcio italiano.
Senza mezzi termini, le ritengo le grafiche peggiori tra quelle delle massime serie dei campionati di calcio del vecchio continente, incapaci, di fatto, di stare al passo coi tempi, specie nell’ultimo triennio in cui questo settore si è sviluppato in maniera esponenziale.
A dire il vero, però, qualche piccola novità è stata introdotta a partire dalla nona giornata di campionato, quella che, per intenderci è andata in scena nel week end del 21-23 ottobre 2023, novità che ho colto (anche) per il tramite della visione delle immagini che precedono l’inizio delle partite.
Breve inciso.
Più volte ho “pubblicizzato” (specie su il fu twitter) il canale YouTube della Serie A nel quale settimanalmente vanno in onda in diretta i warm up delle partite più importanti.
In buona sostanza, nell’ora che precede il calcio d’inizio, ogni telepcsportdipendente può sintonizzarsi sul canale e vedere gratuitamente il segnale prodotto dall’host broadcaster, quello, per capirci viene trasmesso durante i prepartita, o la partita vera e propria, al netto delle varie personalizzazioni e/o integrazioni apportate dai broadcaster che si sono aggiudicati i diritti per la trasmissione dell’incontro.
Un’ora durante la quale si può assistere alla messa in onda delle immagini dell’arrivo delle squadre presso l’impianto di gioco, dell’ingresso dei giocatori in campo, del loro riscaldamento e di tutto ciò che (generalmente) avviene fino ai pochi istanti che precedono le operazioni di sorteggio.
Il tutto senza interruzioni pubblicitarie.
Un qualcosa che, specie in questa stagione sportiva, non abbiamo purtroppo la possibilità di apprezzare nella sua intierezza, dal momento che i broadcaster mandano sempre più in onda immagini provenienti dalla loro integrazione (studi a bordocampo e interviste a giocatori o allenatori), interrompendo pure la trasmissione in diretta delle immagini relative all’ingresso in campo delle squadre per lasciare spazio (per motivi fin troppo ovvi) a una lunga teoria – un termine che farà sorridere l’amico Lucio Celletti che saluto caramente, autore de il Viale delle Rimembranze, una rubrica settimanale che rappresenta ormai una colonna di questo sito – di spot pubblicitari la cui durata ho riscontrato essere aumentata in maniera esponenziale durante la stagione in corso.
Per chi, come me, segue il warm up su youtube, dunque, si ha la possibilità, ad esempio, di vedere una mini clip della durata di una decina di secondi con le riprese (anche) tramite il drone della città in cui si disputa il match nonché dell’impianto di gioco (un auspicio che avevo esternato su queste pagine fin dalla fine di maggio scorso), ma anche, e soprattutto, alcune grafiche che vengono sovraimpresse mentre i broadcaster stanno trasmettendo altro.
Ebbene, a partire dalla prima partita della nona giornata, ossia da Verona-Napoli, ho notato una prima piccola differenza nella grafica delle formazioni in campo: all’interno del riquadro di ciascun titolare (oltre che sotto al cognome dell’allenatore) è stata introdotta la bandiera della nazione di appartenenza, un qualcosa di nuovo rispetto al turno precedente.
E ancora, nel corso delle partita del nono turno, sono riuscito a scorgere una seconda novità: una volta, infatti, perfezionatasi una sostituzione dallo scoreboard presente in alto sulla sinistra scende una grafica a tendina sulla quale viene sovraimpresso il numero progressivo delle sostituzioni effettuate dalla squadra.
Un qualcosa di analogo a ciò che vediamo da qualche turno di Champions League grazie alla personalizzazione di Amazon Prime (in quest’ultimo caso, sono presenti sotto lo scoreboard alcuni trattini che rimangono in sovraimpressione per tutta la durata del secondo tempo), ovvero, da più lungo tempo, nelle partite di Ligue 1 (in Francia, a mio modo di vedere, viene fornita una statistica più utile, vale a dire non il numero progressivo delle sostituzioni effettuate, ma quello degli slot impiegati in rapporto a quelli complessivamente a disposizione per ogni allenatore: 3).
Last and (per ora) least una terza novità data dalla grafica che appare in un riquadro in basso a sinistra sul teleschermo con alcune statistiche che vengono messe in onda (a quanto pare soltanto) nei match clou in corrispondenza di alcuni eventi rilevanti che si verificano nel corso dell’incontro.
Tutto qua, per ora, anche se, a voler essere obiettivi, diverse grafiche in Italia non le vediamo, in quanto le stesse vengono proiettate in un momento in cui alle nostre latitudini va in onda purtroppo altro come pubblicità, highlights del primo tempo (o della gara) o gli approfondimenti post partita durante i quali, molto spesso, vengono proiettate le grafiche personalizzate dei broadcaster.
Non può pertanto revocarsi in dubbio come tra i cinque principali campionati di calcio del vecchio continente (Serie A, Bundesliga, Liga, Ligue One e Premier League) il nostro sia quello che negli ultimi tre anni a livello di grafiche non sia riuscito a “stare al passo dei tempi” (mentre se parliamo dei mezzi impiegati per le riprese degli incontri, il gap con le altre leghe è molto meno rilevante) a differenza delle altre leghe che, anche grazie alla collaborazione con partner informatici, sono progressivamente andate a introdurre una serie di grafiche con realtà aumentata, o sfornate in tempo reale grazie a sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale, in grado da mettere costantemente a disposizione del telepcsportdipendente una serie di possibili chiavi di lettura dell’incontro tempestivamente aggiornate.
Ma, come dico sempre, mi aspetto moltissimo dalla prossima stagione della Serie A…
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.
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