La ripartenza della stagione della MLB è l’occasione per pubblicare un altro articolo redatto con la collabrazione dei followers della community di Sport in Media su twitter.
Questa settimana ritroviamo il nostro appassionato di baseball Cristian Bona, che alla fine del 2022 aveva promesso ai lettori di questa rubrica che ci sarebbe tornato a trovare per proseguire la chiacchierata relativa alla trasmissione televisiva del baseball negli USA.
Nella prima parte della nostra chiacchierata, Cristian ci aveva rivelato tanti aneddoti legati al servizio mlb.tv, il modo in cui la MLB diffonde il baseball direttamente in tutto il mondo, pur essendo comunque presente su gran parte delle pay-tv (in Italia i diritti sono condivisi tra Sky Italia e Helbiz Live).
Ma lo spettatore americano, dove può vedere il baseball?
“Questa è una domanda non semplice, Wenner, dato che televisivamente parlando gli Stati Uniti sono parecchio complicati tra network nazionali, regionali, streaming e fusi orari.
Tralasciando la parte puramente storica (per dovere di cronaca comunque citiamo la prima partita trasmessa in televisione, un double header tra Cincinnati Reds e Brooklyn Dodgers il 26 agosto del 1939), mi focalizzerei soprattutto sulla suddivisione attuale dei diritti.
Partiamo da un dato importante: ogni squadra gioca 162 partite all’anno ed è impossibile pertanto che sia una sola televisione a trasmettere tutto, come siamo invece abituati alle nostre latitudini.
Pertanto avremo un certo numero di partite che viene trasmesso sulle tv nazionali (free o pay), la gran parte delle partite trasmesse sui network regionali (tv con trasmissioni differenziate a seconda della regione in cui siamo, in maniera molto simile a Rai 3 coi Tg regionali) e l’ingresso di potenza delle grandi piattaforme streaming negli ultimi anni”.
Una bella giungla nella quale il telepcsportdipendente americano appassionato di baseball deve districarsi e che Cristian, grazie alla sua passione, spiega in esclusiva ai lettori di questa rubrica.
“Scendiamo più nel particolare: a livello nazionale solitamente si possono vedere ogni sera una o due partite, con i vari network a contendersi i giorni in cui trasmettere, con alcuni match in esclusiva e altri invece in condivisione coi network regionali.
Affrontiamo per primo il giorno principale e più importante per il baseball, cioè la domenica, dove gli incontri sono quasi tutti giornalieri fatta eccezione per il Sunday Night Baseball.
A partire dal 2022 Peacock, piattaforma streaming di NBC in America, sotto l’ala Comcast, si è aggiudicata la trasmissione esclusiva di un incontro domenicale in fascia oraria giornaliera dedicata e tale da non sovrapporsi agli altri incontri, con un broadcast esclusivo (non disponibile quindi da altre parti; partenza per il 2023 fissata per il 23 aprile con Colorado Rockies vs Philadelphia Phillies).
Lo slot invece serale, molto più prestigioso, è storicamente proprietà di ESPN: fin dall’anno della sua creazione, il 1990, gli incontri sono sempre stati trasmessi live sulla piattaforma, con una breve parentesi 2021, anno in cui la ESPN ha coinvolto anche la ABC, ramo pubblico dei proprietari di ESPN (Disney).
il teaser del Sunday Night Baseball ESPN
Il lunedì sera è invece uno degli slot “meno prestigiosi”, con un numero ridotto di partite dato che spesso coincide con il giorno di riposo per molte squadre.
A differenza della domenica sera, il broadcast nazionale non solo non è esclusivo, ma nemmeno costante: sono Fox e Mlb Network a trasmettere gli incontri, ma non è una regola che si veda una partita a settimana; in più sono comunque validi i local blackouts (in sostanza nel territorio di trasmissione della tv regionale deputata a trasmettere la gara, la partita può essere vista solo con la tv regionale e non la nazionale; inoltre non tutte le squadre vengono trasmesse in tutti i mercati al fine di proteggere le squadre locali) e quindi il potenziale audience di questi match è limitato.
lo storico jingle della MLB on Fox
Proseguendo lungo la settimana, scopriamo che il martedì sera è di competenza di TBS, altra storica pay-tv americana di proprietà del gruppo Discovery: anche qui vige la regola della trasmissione di una partita con il blackout nei local markets e non c’è di conseguenza l’esclusiva.
theme MLB on TBS
Il mercoledì sera invece ha subito drastici cambiamenti negli ultimi anni. Storicamente “proprietà” di ESPN, questo slot è passato di mano definitivamente lo scorso anno, con il disimpegno della celeberrima tv sportiva americana e l’inserimento, come nel lunedì sera, di Fox Sports e MLB Network, entrambe con broadcast non esclusivi e non regolari (soprattutto per Fox Sports).
Da sottolineare comunque che entrambe le reti già negli anni scorsi erano impegnate nella trasmissione di match del mercoledì sera, ma nel periodo ESPN ovviamente il focus era principalmente sulla tv di Disney.
Lo slot del giovedì è invece uno di quelli più caotici e più irregolari nella trasmissione, con diverse tv impegnate: Espn di giovedì trasmette solitamente soltanto partite dell’opening night (tra le più prestigiose) mentre durante la stagione sono ancora Fox e MLB Network a fare la parte del leone, con alcuni incontri particolari mandati in onda sulla tv nazionale (in particolare il Field of Dreams game, recente invenzione azzeccatissima della MLB ispirata dall’omonimo film).
intro alla stagione by Mlb Network
Da sottolineare che di giovedì sono state trasmesse anche diverse partite nel 2022 (assieme a dei match del mercoledì) direttamente su Youtube Tv, con un accordo che non ha trovato tuttavia rinnovo nel 2023, mettendo di fatto fine a questa partnership.
Il venerdì sera ha dallo scorso anno trovato invece una casa esclusiva: 7 anni per 85 milioni di dollari l’anno è il contratto che la MLB ha firmato con Apple, per trasmettere in esclusiva assoluta ogni venerdì 2 partite (in gergo, double-header).
Questo è stato il primo vero contratto sportivo di Apple (a cui ha fatto seguito da quest’anno la firma con la Major League Soccer) e per quanto riguarda gli appassionati MLB rappresenta una sorta di punto di non ritorno in quanto i match di Apple non sono visibili in alcun altro modo, nemmeno via Mlb.tv (a differenza del contratto con Peacock, che perlomeno per gli international subscribers prevede la visione via mlb.tv con esclusiva pertanto solo sul territorio USA).
Ovviamente questo ha fatto storcere parecchi nasi, assieme a una partenza decisamente titubante in termini di produzione: alla elevatissima qualità delle immagini non ha fatto seguito una produzione grafica e una giornalistica all’altezza, perlomeno all’inizio.
Si parla di Apple ed è quindi scontato che il servizio è andato via via migliorando al punto tale che il contratto è stato confermato anche per quest’anno (c’è un’opzione di opt-out al termine del primo e del secondo anno).
Tuttavia, anche negli Stati Uniti, da quest’anno Apple ha siglato un accordo con DirectTv (la principale azienda per la tv via cavo) affinchè le immagini arrivino anche nei bar e ristoranti senza i problemi legati allo streaming (e per chi vi scrive, questo è un evento di enorme portata).
Non può mancare un piccolo aneddoto: 23 settembre 2022 uno degli eventi storici della MLB è stato trasmesso solo su AppleTv: Albert Pujols ha battuto l’HR (cioè il fuoricampo: n.d.r.) numero 700 della carriera (quarto giocatore della storia a riuscirci, dopo Barry Bonds, Hank Aaron e Babe Ruth e non si intravedono al momento giocatori in grado di ambire a questo fenomenale traguardo).
Ovviamente non sono mancati i tocchi di classe e le particolarità in tutto questo: l’abituale commentatore dei Cardinals, Dan MacLaughlin è stato ospitato nella radiocronaca della partita, ma al momento storico ha lasciato all’abituale radiocronista dei Cardinals, John Rooney, la chiamata che è entrata direttamente negli annali.
In Tv invece Apple aveva al microfono l’abituale commentatore dei Mets, Wayne Randazzo, che dalla stampa di St. Louis è stato comunque osannato per aver gestito perfettamente la situazione; ultima curiosità su questo aspetto è il fatto che a livello “tifoso” non esiste altra chiamata se non quella di Rooney: siamo abituati nello sport USA ad avere anche la telecronaca spagnola di parte, ma i Cardinals hanno scelto di non mandare in trasferta i commentatori spagnoli per tutta la stagione e pertanto l’HR numero 700 di Albert Pujols avrà “solo” 2 linee storiche che risentiremo negli anni.
Chiudiamo la settimana con il sabato, che da una decina d’anni è sostanzialmente territorio di Fox, seppur con un impegno “minore” dato che nel tempo si sono ridotte le settimane di copertura.
Al sabato le gare solitamente si giocano a cavallo tra la prima e la seconda serata italiana e Fox nel periodo decisivo della stagione, può modificare gli orari delle partite in maniera tale da mandare in onda match importanti ai fini della lotta playoff; tradizionalmente comunque vengono privilegiate le squadre dei mercati più rilevanti per cercare di attirare più audience possibile (e sfruttare di conseguenza i numerosi slot pubblicitari che una partita di baseball consente).
Una precisa e puntuale disamina quella di Cristian che ci ha permesso di capire quali emittenti nazionali trasmettono durante la settimana le partite della MLB.
“Ma negli USA non esiste solo il mondo delle emittenti nazionali perché occorre prendere in esame le tv regionali.
Sono 10 le reti che trasmettono i match: di queste, ben 4 sono un’appendice diretta delle squadre, in sostanza una vero e proprio network ufficiale. Chi conosce il baseball, sa che queste 4 emittenti rappresentano i team più importanti a livello mondiale: YES Network, organo ufficiale dei New York Yankees (salita alla ribalta da noi poichè tra i suoi proprietari c’è una quota del gruppo RedBird, proprietario del Milan), SportsNet New York che è dedicato ai New York Mets, New England Sports Network (a.k.a. NESN) per i Boston Red Sox e Spectrum SportsNet LA per i Los Angeles Dodgers.
esempio di intro per la tv regionale più famosa
Le altre squadre sono divise tra varie emittenti, la maggior parte delle quali fa capo al gruppo Bally Sports, che purtroppo sta attraversando una nerissima crisi che lo ha costretto a saltare un pagamento alla MLB da 140 milioni di dollari, cosa che potrebbe portare all’ennesima rivoluzione copernicana del baseball: l’abolizione dei local blackouts con la produzione in proprio delle partite e l’uso ancora più intensivo dello streaming.
Per un mondo tradizionalista come il baseball, sia a livello di gioco, sia a livello televisivo, le cose stanno rapidamente evolvendo con un solo obiettivo: sopravvivere all’ondata di popolarità della NFL, riconquistando i giovani e tornando ad essere il National Past-time.
Con questa eterogeneità di emittenti che trasmettono le partite di MLB non oso immaginare quante grafiche vengano prodotte, ognuna delle quali dotate di proprie peculiarità, tenendo conto anche delle novità regolamentari della stagione, come, ad esempio, il Pitch Clock.
In base alle nuove regole, i lanciatori hanno 15 secondi per lanciare la palla quando le basi sono vuote e 20 secondi quando ci sono corridori in base: un orologio in campo (il clock, per l’appunto) fa loro sapere quanto tempo è rimasto.
“Torno a trovare i lettori di Ultra Slow Mo a fine stagione: il tempo di raccogliere un po’ di materiale!”.
Molto volentieri Cristian.
Grazie, intanto, per averci fatto scoprire in queste due puntate tanti inediti dettagli radiotelevisivi del grande mondo che ruota intorno alla MLB.
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.