Dopo essermi occupato in cinque delle ultime sei puntate di questa rubrica di quel che accade dietro le quinte delle riprese in movimento di una grande corsa ciclistica internazionale del calibro del Giro d’Italia (in particolare delle immagini provenienti dall’elicottero e di quelle che arrivano dalle moto), non mi potevo di certo fare sfuggire l’occasione di cercare di carpire qualche inedito particolare delle grafiche che abbiamo visto all’opera nell’edizione numero 106 che si è conclusa un paio di settimane fa della corsa a tappe più famosa che si svolge ogni anno nel nostro paese.
E ciò è stato possibile grazie alla opportunità che mi è stata concessa da EMG Italy, nelle persone di Dario Marra ( Head of Graphics), Antonello Grippo (Project Leader dei servizi di grafica legati alle gare di ciclismo) e Silvia Barbui (Marketing Communication Manager), i quali si sono resi disponibili a rispondere il 19 maggio 2023 a qualche mia domanda, che mi era sorta dopo la lettura dell’analitico comunicato pubblicato l’11 maggio 2023 proprio sul sito di EMG Italy, tramite cui Boost Graphics (cioè il reparto di grafica specializzata di EMG Italy che quest’anno è tornato ad occuparsi nuovamente dei servizi di grafica live, timing e data processing) ha illustrato nel dettaglio la strumentazione e i mezzi impiegati, oltre alla composizione del team che ha lavorato durante le tre settimane della corsa rosa.
In realtà, mi viene subito spiegato, il lavoro è iniziato qualche settimana prima dell’inizio delle gare italiane, che si sono aperte con Strade Bianche.
È stato messo pertanto a disposizione del cliente fin dalle settimane successive tutto il supporto e le idee su cui ci si è confrontati a lungo per cercare di intercettare le esigenze manifestate dagli organizzatori.
La versione finale della grafica scelta da RCS ha rappresentato un restyling delle precedenti, su cui si è intervenuti sui vari layout, con l’intenzione, inoltre, di lavorare fin dai prossimi mesi per mettere a punto un vero e proprio concetto di nuove grafiche live pronte a essere utilizzate a partire dalla prossima edizione del Giro.
Il futuro potrebbe riservare anche per la kermesse rosa grafiche verticali sul lato sinistro dello schermo (un qualcosa che abbiamo già avuto la possibilità di vedere in occasione di alcune delle grandi classiche primaverili) con un ticker presente nella parte bassa del teleschermo ove vengono sovraimpresse le informazioni salienti della tappa, sì da consentire al telespettatore che non segue l’integrale diretta della frazione di essere immediatamente aggiornato su quanto successo in precedenza.
È un qualcosa a cui si sta lavorando e che presuppone nel contempo anche qualche modifica a livello organizzativo, in modo che queste nuove grafiche non vadano a sovrapporsi alle sponsorizzazioni presenti lungo il percorso attraversato dai corridori.
Tra le novità viste invece all’opera nell’edizione che si è appena conclusa, particolare rilievo lo hanno rivestito le grafiche che hanno permesso a noi telepcsportdipendenti di essere costantemente aggiornati in diretta su di una serie di dati provenienti dai corridori, raccolti da apposite apparecchiature installate su quasi tutte le bici (talune squadre, difatti, non hanno dato la loro disponibilità al posizionamento di queste apparecchiature sulle bici dei propri atleti), capaci di immagazzinare, trasmettere, per poi mettere a disposizione del servizio di grafica live, alcuni parametri da cui si è riusciti a ricavare lo sforzo fisico del ciclista (tramite la potenza, la cadenza della pedalata, nonché la frequenza cardiaca), la sua esatta posizione (in modo da identificare in maniera puntuale i distacchi tra i corridori in tempo reale), la velocità della bici, la pendenza del tratto pedalato, nonché l’effettiva distanza di ogni atleta dal traguardo.
Un importante passo in avanti in favore della precisione e dell’accuratezza delle informazioni trasmesse in diretta, soprattutto in relazione ai distacchi, che fino a qualche anno fa venivano determinati grazie a rilevatori GPS presenti non sulle bici, ma sulle moto al seguito del gruppo, e, come tali, inidonei a fornire dati sufficientemente precisi sull’esatta posizione dei ciclisti.
![](https://simonesalvador.it/wp-content/uploads/2023/06/2-Giro-2023-1024x567.jpg)
Una seconda novità è stata la creazione di QR code da mettere in onda in momenti ben precisi della gara, associandoli a particolari riprese dai mezzi in movimento, in particolare dall’elicottero.
L’obiettivo, da un lato, era quello di affiancare al racconto sportivo quello culturale e geografico di una determinata area attraversata dalla tappa, mentre, dall’altro, valorizzare le meraviglie del nostro paese al pari di alcuni contenuti editoriali individuati da RCS.
Inquadrando i vari codici QR, infatti, il telespettatore ha la possibilità di essere reindirizzato su siti web in grado di dettagliare la descrizione di un determinato territorio attraversato: una grafica che si presta senz’altro a essere implementata, rappresentando difatti anche uno strumento che potrebbe far nascere nuove partnership commerciali nel mondo del ciclismo, intercettando, ad esempio, il consenso di quegli investitori che avrebbero la possibilità di promuovere i loro beni in concomitanza del passaggio della corsa ciclistica dal territorio in cui vengono prodotti.
Dalla lettura del comunicato dell’11 maggio 2023, inoltre, avevo inoltre appreso dell’esistenza lungo il percorso di antenne capaci di rilevare i transponder installati sulle bici degli atleti al fine di determinare i loro tempi ai vari traguardi volanti dislocati lungo la tappa, ai 3km all’arrivo (ove i tempi delle tappe in linea venivano neutralizzati in modo da evitare distacchi nella classifica generale in caso di cadute) e, ovviamente, al traguardo, dove è installato un doppio photo finish (come da regolamento per le gare facenti parte del circuito UCI World Tour) che viene posizionato sia per avere un sistema di back up nell’ipotesi in cui uno dei due apparati non dovesse funzionare, sia per dare alla giuria la possibilità di vedere l’arrivo da un altro punto di vista in modo da evitare ogni possibile dubbio sul dorsale di un ciclista.
![](https://simonesalvador.it/wp-content/uploads/2023/06/Fw50nh1WAAINXc--1024x580.jpeg)
Ma durante la nostra chiacchierata, vengo altresì a conoscenza di un ulteriore particolare, davvero inedito: è stato infatti richiesto a RCS di far installare sulle bici i transponder anche durante le cronometro al fine di fornire un particolare supporto alla cabina di regia.
Grazie difatti a un’ulteriore antenna posizionata a 1 km dal traguardo, al regista è stato fornito un ulteriore supporto per non perdersi l’arrivo nemmeno di un corridore in grado di poter combattere negli ultimi 1000 metri per la vittoria di tappa (può capitare difatti che nella parte finale della frazione, quella successiva all’ultimo intermedio, un ciclista riesca a sciorinare una prestazione importante, e per evitare che il suo arrivo passasse inosservato alla regia è stato pensato questo tipo di supporto).
Rimanendo sempre in tema di cronometro, mi viene fatto presente che i centesimi di secondo non sono stati sovraimpressi nella grafica, in quanto gli stessi sono irrilevanti ai fini della classifica finale del Giro, la quale, difatti, tiene conto soltanto delle ore, dei minuti e dei secondi (ai centesimi delle crono si ricorre per determinare la posizione finale dei corridori soltanto se gli stessi hanno il medesimo tempo finale: articolo 2.6.015 del Regolamento dello Sport Ciclistico, Titolo 2, prove su strada, n.d.r.).
![](https://simonesalvador.it/wp-content/uploads/2023/06/4-Ciclismo-Grafica-senza-centesimi-1024x576.jpg)
Last but not least quale potrebbe essere l’impatto degli algoritmi di intelligenza artificiale alle grafiche del ciclismo?
Gli algoritmi di intelligenza artificiale (intesi come sviluppi di data processing) fanno già da tempo parte delle grafiche del ciclismo, basti pensare, ad esempio, alle classifiche virtuali che vengono proiettate nel corso della gara, oppure, ancora, a quelle grafiche che vedevamo in sovraimpressione fino a un po’ di tempo fa, che si prefiggevano quale obiettivo di indicare il tempo entro cui una fuga sarebbe stata ripresa, che, di fatto, si è per il momento scelto di non mettere più in onda, in quanto il ciclismo è uno sport dalle dinamiche imprevedibili (in molti casi, infatti, le previsioni non venivano rispettate in quanto il gruppo a un certo punto preferiva non colmare il gap fino a pochi km dal traguardo).
Senz’altro, gli algoritmi di intelligenza artificiale, ma, soprattutto, l’incessante avanzamento tecnologico potrebbe (idea mia) un domani consentire una personalizzazione delle grafiche a seconda dello strumento che il telepcsportdipendente sceglie per vedere un determinato evento sportivo: una grafica più grande e con minore risoluzione per il segnale trasmesso sugli smartphone, ad esempio, e più piccola, ma con maggiore risoluzione per quello che accompagna il feed televisivo.
Il tempo a mia disposizione è purtroppo già esaurito: non posso che ringraziare Silvia, Dario e Antonello, non solo per la disponibilità e gentilezza che mi hanno manifestato, ma anche per la quantità e la qualità di informazioni che mi hanno fornito, senza le quali non sarei di certo riuscito a impreziosire questa rubrica con un autorevole articolo come quello che avete appena letto.
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.
Da giugno 2024 ha lanciato Breaking News Ultra Slow-Mo uno spazio per parlare in tempo reale e in modo telegrafico di telecamere particolari, di grafiche innovative, di novità delle produzioni televisive.
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