Una settimana, quella di Ultra Slow Mo che si è aperta con un articolo sulle grafiche negli eventi sportivi e che non si può non concludere con una disamina di quelle che dovrebbero essere le grafiche di uno degli eventi sportivi più attesi del 2022.
L’edizione dei mondiali di calcio al via tra poche ore in Qatar sarà caratterizzata dall’utilizzo di nuove grafiche che dovrebbero permettere ai telepcspordipendenti di tutto il mondo di vivere per la prima volta un’esperienza davvero innovativa.
Queste nuove grafiche saranno realizzate grazie agli algoritmi di “intelligenza artificiale calcistica migliorata” che “scenderanno in campo” assieme ai giocatori nelle prossime 4 settimane, che rappresentano il frutto di un intenso lavoro da parte di un team di esperti.
Durante la scorsa settimana la FIFA ha presentato ai media di tutto il mondo ben 11 novità in termini di analisi che verranno impiegate durante l’edizione del mondiale ai nastri di partenza, che verranno trasformate in grafiche che consentiranno ai miliardi di persone che seguiranno l’evento (si ipotizza un pubblico di 5 miliardi di persone) di avere ancora più dati a disposizione per comprendere al meglio ogni singola azione di tutte e 64 le partite della Fifa World Cup.
Talune sono davvero interessanti (oltre a essere innovative), altre, invece, a mio avviso sono rivolte principalmente agli addetti ai lavori più che al pubblico a casa.
Vediamo comunque di prenderle in esame una a una, partendo da quelle che reputo più interessanti, almeno sulla carta.
IL POSSESSO CONTESO
Fino a oggi siamo sempre stati abituati a vedere le statistiche del possesso di palla suddivise fra le due squadre, in maniera tale che la somma dei due valori corrispondesse al 100%.
Durante questi mondiali per la prima volta il possesso verrà scomposto in tre categorie: oltre alla percentuale di possesso palla della squadra 1 e della Squadra 2 vedremo la percentuale di possesso conteso.
Cos’è il possesso conteso?
Quello che comprende quei momenti della partita in cui nessuna delle due squadre ha il possesso e i controllo della palla (ad esempio, in conseguenza di un contrasto aereo, o di un tackle difensivo a seguito del quale nessun giocatore delle due squadre riesce ad avere la palla a propria disposizione).
LE FASI DI GIOCO
Per la prima volta in un mondiale non verranno mostrati soltanto i dati concernenti la fase di possesso palla di una squadra, ma verrà analiticamente analizzata anche la speculare fase di non possesso del pallone.
Il tutto, grazie all’utilizzo di un algoritmo di intelligenza artificiale capace di discernere le due diverse fasi sulla base del tracciamento dei giocatori e del pallone.
La fase di possesso palla è a sua volta caratterizzata da sette sottofasi per il gioco in movimento (costruzione libera o contrastata del gioco; progressione di un giocatore con la palla; passaggi lunghi; terzo offensivo; contropiede; transizione offensiva) e quattro sottofasi relative invece ai calci piazzati (corner; punizione; rimessa laterale; calcio di rigore).
La fase di non possesso palla, invece, è suddivisa in nove sottofasi: pressing e difesa alta, pressing e difesa a centrocampo, pressing e difesa bassa, contropressing, recupero e transizione difensiva.
Non tutti questi dati faranno però parte delle grafiche che vedremo sovraimpresse nei nostri televisori.
Invero, per la fase di possesso palla vedremo (soltanto, si fa per dire) la percentuale di tempo impiegata dai giocatori nella fase di costruzione, nella progressione con la palla, nello stazionamento della squadra in quello che viene definito “ultimo terzo” (vale a dire quella parte del campo più prossima alla porta avversaria) e nel contropiede, mentre per la fase di non possesso palla, il pressing alto, la difesa a centrocampo e quella bassa, il contropressing (ovvero il tentativo di recuperare il pallone dopo averlo perso) e il rientro verso la propria porta.
ROTTURA DELLE LINEE
Una raccolta di dati finalizzati alla realizzazione di una nuova grafica in grado senz’altro di focalizzare l’attenzione di noi telepcsportdipendenti su di una chiave di lettura fino a oggi poco valorizzata.
Con l’espressione “rottura delle linee”, difatti, si intende il modo attraverso il quale una linea (ossia un reparto) è stato superato dai giocatori avversari: se per il tramite di un passaggio filtrante, di un cross, oppure di un’azione manovrata di giuoco.
E nel corso della partita (o negli intervalli di metà gara o alla fine) avremo la possibilità di conoscere quante volte, ad esempio, la linea di centrocampo è stata superata e in che modalità.
SCHIERAMENTO DELLA SQUADRA
Non è certo una novità vedere in televisione le grafiche con gli schieramenti delle squadre, mentre lo è la sovraimpressione degli effettivi schieramenti dei due team, che, molto spesso, non rispecchiano le intenzioni della vigilia o di una sola parte di gara, poiché a causa di una rete segnata o subita o di un provvedimento disciplinare comminato nel corso di un incontro una squadra è costretta a schierarsi in maniera differente rispetto alle intenzioni della vigilia o alla prima parte di gara.
INCURSIONI NEL TERZO
Una raccolta di dati ad hoc, destinata a tradursi in grafica, verrà invece riservata al censimento delle incursioni all’interno del terzo di campo offensivo, per cercare di farci comprendere le strategie di attacco adottate dalle squadre per avvicinarsi alla porta avversaria.
La grafica dovrebbe proporre il numero delle incursioni nel terzo offensivo effettuate dalla squadra in attacco e la posizione di tali incursioni suddivisa in cinque zone di attacco: corridoio destro, corridoio interno destro, corridoio centrale, corridoio interno sinistro, corridoio sinistro.
E’ bene precisare che per incursione nel terzo offensivo ci si riferirà alle volte in cui una squadra sarà entrata in attacco, con il possesso della palla, all’interno del terzo finale del campo avversario.
XG (I GOL ATTESI)
Si tratta di una statistica in relazione alla quale da un anno a questa parte abbiamo sempre preso più confidenza (spoiler: conto di scrivere un articolo le prossime settimane su questa tematica), finalizzata a misurare la qualità di un’occasione da gol calcolando la probabilità che quel gol venga segnato da quella posizione in campo durante una specifica fase di gioco.
I gol attesi si misurano su una scala da 0 a 1, dove 0 indica minor possibilità di segnare il gol, mentre 1 significa che ci si attende che un giocatore, in quelle circostanze, segni. Ad esempio, un tiro di rigore registra generalmente un punteggio di circa 0,7 xG, poiché 7 volte su 10 un rigore viene trasformato.
E passiamo, invece, a quelle grafiche che, almeno sulla carta, penso non ci faranno impazzire dinanzi alla televisione: forse, ci potranno aiutare ad avere qualche chiave di lettura in più della partita, ma a mio parere non ci rimarranno impresse, anche perché alcune sono a noi telepcsportdipendenti già note.
TEMPO DI RECUPERO DEL POSSESSO PALLA
Non penso che si tratti di una statistica destinata a essere tradotta in una grafica che faccia strappare i capelli ai telepcsportdipendenti, pur essendo destinata a tradursi in una interessante chiave di lettura che consente di comprendere quanta aggressività impieghi una determinata squadra nel tentativo di recuperare il pallone: il tempo di recupero del possesso palla, infatti, è quello necessario a una squadra per riconquistare il possesso del pallone.
RICEZIONE DEL PALLONE DIETRO ALLA LINEA DI CENTROCAMPO O DI DIFESA
Anche questa raccolta di dati può introdurre una nuova chiave di lettura delle modalità di inserimento di taluni calciatori (soprattutto centrocampisti e attaccanti), perché gli algoritmi di intelligenza artificiale saranno in grado di elaborare in tempo rapido i dati raccolti in campo in modo da farci comprendere quali siano nel corso della gara i giocatori abili nel ricevere palla in una posizione avanzata rispetto la linea di centrocampo avversaria o quella di difesa, quelli capaci di infiltrarsi tra le linee in modo da avere qualche chance in più di realizzare una rete, ovvero di farla realizzare a un compagno di squadra.
ALTEZZA DELLA LINEA DIFENSIVA E LUNGHEZZA DELLA SQUADRA
Una statistica che siamo già abituati a vedere o a leggere sui giornali, che per la prima volta verrà introdotta in un mondiale: l’altezza della linea difensiva è una metrica che indica l’altezza media della linea difensiva durante le fasi di possesso e di non possesso che viene misurata tra il posizionamento del difensore (a eccezione del portiere) più arretrato e la linea di porta; la lunghezza della squadra, invece è la distanza fra il difendente (escluso il portiere) più arretrato e l’attaccante più avanzato.
PERDITA FORZATA DEL PALLONE
Si dovrebbe trattare di una statistica complementare al tempo che viene impiegato da una squadra per recuperare il pallone.
Raccoglie i momenti in cui la squadra in attacco perde il possesso della palla a causa della pressione dei difensori, grazie a un passaggio errato o intercettato, un contrasto riuscito o un dribbling perso.
PRESSIONE SUL PORTATORE DI PALLA
La pressione sul portatore di palla avviene quando un difensore cerca di contrastare il portatore di palla a distanza ridotta, in modo da limitare il tempo e le opzioni a sua disposizione.
La pressione sul portatore viene misurata da un punto di vista difensivo, dato che quanto più i difensori pressano gli avversari, tanto più alta sarà la pressione sul portatore.
Da quanto è filtrato, inoltre, la pressione sul portatore di palla sarà recensita a seconda dell’intensità della stessa sul portatore di palla (un punteggio maggiore se la pressione è intensa, minore se invece è moderata).
Non resta, quindi, che attendere qualche minuto prima delle 17 di domenica 20 novembre 2022 quando, per usare un’espressione tanto cara a Bruno Pizzul, “le signore e i signori all’ascolto” saranno collegati con lo stadio Al-Bayt, situato ad Al Khor, che ospiterà la gara di inizio dell’edizione numero 22 del campionato mondiale di calcio, per assistere al match inaugurale tra la squadra padrona di casa e l’Ecuador, una partita nella quale ci sarà anche un pezzetto d’Italia, rappresentata dal direttore di gara Daniele Orsato della sezione di Schio, che sarà coadiuvato dagli assistenti arbitrali Ciro Carbone della sezione di Napoli e Alessandro Giallatini di Roma-2, che avranno l’onore di dare ufficialmente il via ai mondiali del Qatar.
Da quel momento in poi, dalla privilegiata postazione del nostro divano di casa avremo la possibilità di vedere coi nostri occhi queste nuove grafiche, alcune delle quali potrebbero deludere le (mie) aspettative della vigilia, mentre altre essere più interessanti di quanto (per ora mi) sembri.
Se siete impazienti, intanto, potete fare come me, andare sull’apposito sito della FIFA e vedere le clip con le nuove grafiche caricate in anteprima con il commento di Arsene Wenger, grazie alle quali sono riuscito a scrivere quest’articolo.
Buon mondiale a tutti.
Stay tuned!
Wenner Gatta | Avvocato e appassionato dal 1978 di ogni tipo di sport, visto, si badi bene, dalla privilegiata posizione del proprio divano di casa. Dal 2020 socio dell’associazione Nicolodiana e Salvadoriana telepcsportdipendenti. Il suo motto è: “Perché seguire solo un evento sportivo, quando se ne possono vedere tanti contemporaneamente?”. Da marzo 2021 cura settimanalmente sulle pagine di Sport In Media la rubrica “Ultra Slow Mo” dove cerca di raccontare ciò che non si vede dello sport in TV. Durante i giochi olimpici invernali di Pechino 2022 ha invece pubblicato quotidianamente sempre sulle pagine di Sport in Media la rubrica #undòujiāngdaPechino.