Ieri mattina ho pubblicato un tweet in cui sottolineavo la scelta della Gazzetta dello Sport di dedicare alle sfide di Musetti e Sinner contro Djokovic e Nadal, ottavi del Roland Garros, le ultime due pagine del giornale, vale a dire la 48 e 49.
La battaglia sugli spazi in prima pagina è ormai persa, oltre che noiosa e sterile (non mi sorprendo e non mi scandalizzo più; è così, non cambierà, anzi, se possibile la tendenza monocalcistica sarà sempre più forte: stamattina, ad esempio, zero righe su gara 2 delle finali di Serie A di basket), ma di fronte a un doppio evento del genere, assolutamente epocale per il tennis e quindi per lo sport italiano in generale, mi sarei aspettato un un’attenzione leggerissimamente superiore, soprattutto dal mezzo d’informazione sportiva con maggior storia, diffusione e quindi responsabilità.
Questo tweet ha avuto un successo inaspettato, ragion per cui ho deciso di approfondire la questione in una puntata ad hoc del podcast di Sport in Media.
LA PUNTATA DEL PODCAST DI SPORT IN MEDIA DEDICATA ALLA QUESTIONE “SINNER E MUSETTI A PAGINA 48 E 49“
Già che ci sono, vi consiglio l’altro podcast, curato insieme a Sandro Bocchio e dedicato a storia e attualità del rapporto tra media & sport: In Media(s) res.
Carosio e Martellini nel 1970 già si alternavano nelle telecronache della Nazionale (si veda la finale degli Europei 1968, la prima commentata da Carosio, la ripetizione da Martellini). Pizzul altro che biliardo, ha commentato pallavolo, ciclismo, ippica, tennistavolo, pallanuoto… Più o meno come Giorgio Martino (altro che ai cosiddetti grandi telecronisti calcistici odierni è ancora oggi in grado di dare lezioni e che dimenticate sempre), che ha commentato qualche decina dio sport diversi. Ma la curiosità maggiore è un’altra: chi sarebbe questo fantomatico Carlo Oddo?
Telecronista del calcio femminile Rai è Tiziana Alla, alla Rai fra le donne telecroniste c’è anche Arianna Secondini (pattinaggio artistico su ghiaccio), oltre ad Alessandra De Stefano da anni conduttrice del Processo alla tappa al Giro d’Italia; in precedenza, anni fa, c’è stata Annalisa Bartoli a commentare la pallanuoto.